Il dolore perfetto per Riccarelli
"Il dolore perfetto"
di Ugo Riccarelli
Ed. Mondadori MITI
Premio strega 2004
L'Opera di Riccarelli merita una vera e propria maiuscola: con la maestria di ottimo narratore, riesce a rinverdire il gusto per il racconto popolare. "Il dolore perfetto" è il racconto di un paese, Colle, e delle tante vite che si dipanano nello spazio di tempo tra la fine dell'Ottocento e Prima Guerra Mondiale. Gli affetti migliori vengono spesso sostituiti da sofferenze e tragedie, sempre descritte con una notevole delicatezza e uno scavo psicologico lodevole.Mai, infatti, i personaggi rischiano di essere confusi gli uni con gli altri: impresa decisamente difficile, visto il numero elevato di comparse e protegonisti. L'occhio dell'autore vigila sulle fila del discorso, decidendo come dilatare o contrarre il tempo della storia; tuttavia, la sua onniscenza non finisce mai per appesantire la vicenda o per adombrare il libero arbitrio dei personaggi. Al contrario, sono proprio le personalità diverse e controverse a scontrarsi o ad accostarsi, creando un perfetto puzzle del piccolo paese. Anche lo stile narrativo è controcorrente: contrariamente alla tendenza paratattica degli ultimi anni, troviamo il gusto per l'aggettivazione, lo scavo psicologico, nonché per la "pagina fitta". Buoni e realistici i dialoghi, con qualche scelta gergale che non rischia mai di cadere in un registro troppo basso.Globalmente, una lettura da non perdere. Unico requisito: la volontà di lasciarsi trasportare in una storia multipla e composita, perfettamente unitaria nelle sue svariate vite.