L'ombra portata dal vento sulle pagine di Zafòn


L'ombra del vento"
di Carlos Ruiz Zafon
2004, Milano, Oscar Mondadori
Traduzione di Lia Sezzi

pagg. 439
€ 12.00

Il titolo ammaliante, scelto da Zafon (e mantenuto dalla traduttrice) per attirare il lettore alle sue pagine, rimanda al titolo del romanzo che il protagonista dovrà proteggere e curare per la vita intera. Si tratta di un thriller affidatogli dal padre, antiquario, in occasione del compleanno: da qui, si svilupperà la storia che coinvolgerà il protagonista, Daniel, e i personaggi minori, interessati a sciogliere gli enigmi nascosti dietro l'autore misterioso di questo fantomatico "L'ombra del vento".
Se la trama è attraente, specie all'inizio, la lunghezza del libro è forse eccessiva per il dipanarsi della storia. Per non parlare del numero esorbitante di personaggi che dilatano, di pagina in pagina, il bagaglio narrativo precedente. In più, il narratore si sente sempre in dovere di fornire di lunghe e terribilmente lineari, nonché esaustive descrizioni ogni singolo personaggio, rallentandone l'ingresso e l'azione.
Molto realistici e divertenti i dialoghi, improntati a un bello stile colloquiale che connota ora questo ora quel parlante.
Invece, lo stile "si ammazza" dopo le prime pagine, per tornare degno di nota solo qua e là, distrattamente, come se l'autore fosse stato troppo impegnato a tenere a bada l'orda di personaggi.
Nell'insieme, lo consiglio a chi vuole un romanzo diverso, ma senza pretese.

Anathea