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La signora del caviale

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La signora del caviale
di Michele Marziani


Firenze, Cult Editore, 2009

Nello ha 12 anni, corre veloce sulla bici come un gregario di Bartali e va a pesca con l'amico Nicola. Attraverso i suoi occhi scorrono le vicende de La signora del caviale, terzo romanzo di Michele Marziani. Inizialmente sono gli occhi ingenui e influenzati dalla propaganda fascista di un ragazzino degli anni '40 che vive nel ferrarese vicino all'argine del Po e divide le sue giornate tra la scuola, la stazione in cui abita con la madre e lo zio ferroviere, e la golena. Ha solo un cruccio, il padre "rivoluzionario" morto in Spagna che non gli ha lasciato nemmeno il cognome. E un mistero da svelare: chi è veramente il Turco, pescatore, padre di Nicola, che pare nascondere un passato ben più interessante della sua vita attuale? La guerra in cui è coinvolta l'Italia appare una faccenda che non li riguarda, da leggere sui giornali. Poi la guerra avanza con la sua dirompente violenza e Nello cresce misurandosi col liceo a Ferrara e le leggi razziali, l'innamoramento per Bechi e l'invasione tedesca, gli espedienti della piccola comunità per sopravvivere alla miseria e i bombardamenti alleati. Un romanzo che racconta la grande Storia intrecciata alla quotidianità, fatta di piccoli eroismi e vigliaccherie, opportunismi e intraprendenza: la coerenza del Turco con le proprie scelte e la tenacia dello zio ferroviere che non abbandona mai il suo posto di lavoro, l'ambiguo casellante Remo e le capacità imprenditoriali della mamma di Nello, pronta a trasformare le donne di golena in provette pescatrici di storioni e a risollevare l'economia del paese. E ancora il parroco che suona l'armonium su una barca in mezzo al Po per rendere più proficua la pesca, Bechi che si difende dall'orrore della guerra smettendo di parlare, Nicola che spera di sognare il cavallo bianco perché significa che pescherà lo storione della sua vita. Su tutti aleggia il ricordo della signora del caviale, elegante figura del passato felice di Nello: prima che la guerra travolgesse ogni cosa, con le uova di storione produceva l'ottimo caviale del Po e dava di che vivere alla comunità di pescatori.
La scrittura di Michele Marziani, intensa e delicata allo stesso tempo, ci accompagna lungo questa storia che conquista e coinvolge, tra un sorriso e un groppo in gola..
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