Donna alla finestra
di Catherine Dunne
Guanda, 2010pp. 300
€ 16.50
Un appartamento lussuoso, circondato da un giardino in stile orientale. Una famiglia alto-borghese, composta da padre, madre e due figli. Questo è il tranquillo universo di Lynda Graham, una donna intelligente e affascinante che apparentemente ha tutto: il benessere economico, un marito devoto e innamorato, due figli belli e sani. Ben presto, però, alcune nuvole offuscano la serenità di questo cielo terso. Piccoli imprevisti, danni apparentemente minimi, sabotaggi a prima vista imputabili a vandali di strada turbano la quiete familiare. Sono tutti segnali, tessere di un puzzle che man mano si uniscono, indizi che sembrano mostrare il volto inquietante di Danny, il fratello del marito di Lynda, un disadattato che distrugge tutti quelli che gli vogliono bene. Il passato, un passato doloroso, torna a riemergere e Lynda fatica a controllare i suoi timori. Danny è realmente tornato a minacciare lei e suo marito Robert? Oppure è tutto frutto della sua immaginazione? Un incontro fortuito con Jon, un amico del figlio adolescente, riporta un po’ di serenità in famiglia. Jon è gentile, educato, e sembra esercitare un influsso positivo su Ciaràn, il figlio più piccolo di Lynda, un ragazzo ribelle e introverso. Il nuovo arrivato riesce a farsi benvolere al punto da diventare ospite fisso in casa. Tuttavia, là fuori, nel vialetto davanti al giardino ben curato, qualcuno sosta davanti all’abitazione dei Graham, ed ogni mattina, prima del sorgere del sole, è pronto ad eseguire degli ordini che rappresentano una minaccia sempre maggiore. Il passato può ritornare, e può farlo in molti modi diversi, ripresentandosi con un altro volto. Fidarsi di qualcuno si rivela spesso un passo falso…
Catherine Dunne, con abilità e maestria, riesce a tracciare il profilo di una personalità malata e a illustrarne le dolorose vicende passate, descrivendo nel contempo lo svolgersi di una vita familiare che pian piano è sempre più intaccata nella sua serenità. Il ritmo narrativo, inizialmente lento, diviene alquanto sostenuto man mano che gli eventi si susseguono, interrotti di tanto in tanto da un illuminante flashback. L’intricata matassa si dipana poco per volta, rivelando particolari a prima vista insignificanti che si mostrano decisivi nel rivelare la verità, in un crescendo di tensione, fino alla scoperta finale. La figura di Lynda, la protagonista del romanzo, è quella di una donna pronta a lottare fino all’ultimo per proteggere i suoi cari, il suo mondo, la sua vita. Nel fare ciò dovrà affrontare molte problematiche relative al suo matrimonio e al rapporto con i figli, guardando in faccia una realtà diversa da quella che era abituata a vedere. Malesseri e incomprensioni che covavano sotto terra riescono finalmente ad emergere.
Donna alla finestra è un giallo particolarmente riuscito, anche perché affronta delle dinamiche che appartengono ad un universo familiare. La famiglia, che a prima vista può rappresentare il simbolo della sicurezza, rivela il suo lato più oscuro e segreto, i suoi pesanti scheletri nell’armadio. Il pericolo, anche se ha l’aspetto di uno sconosciuto, molto spesso non viene da fuori, ma si annida all’interno di una realtà ben nota che svela inesorabilmente i suoi inquietanti segreti.
Irene Pazzaglia
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