di Jennifer Weiner
Piemme Edizioni
pag. 412
Prezzo: 17,90 €
Disponibile anche nelle versioni pocket da 4,90€
Ogni tanto lo spirito ha bisogno di leggerezza e questo libro calze proprio a pennello. Negli ultimi anni Jennifer Weiner è presenza fissa in libreria, quasi un best seller all'anno, tutti avvincenti, irriverenti, con un senso, capaci di toccare l'anima delle donne con tematiche e battute di spirito.
Uscito per la prima volta nel 2002, Brava a letto è stato il suo primo romanzo pubblicato in lingua italiana nel nostro Paese.
I maligni ritengono tale tipo di letteratura uno spazio per "pollastrelle", dando alla Kinsella lo scettro di "apri-branco".
Personalmente mi dissocio da questa visione. Leggere questo libro è stato ritagliarmi un momento di spensieratezza letteraria.
La trama.
La protagonista è una ragazza cicciottella, di nome Cannie Saphiro. 28 anni, insoddisfatta, una storia finita alle spalle. Il suo è un carattere brillante, vicino, per certi versi, alla più conosciuta Bridget Jones.
Ha amici, una mamma singolare, e il suo humor la caratterizza all'interno del giornale per cui scrive.
La vicenda prende il via dalla scoperta di un articolo scritto dal suo ex, con lei come protagonista. Brava a letto è il titolo di questo articolo, oltre che del romanzo.
Bruce darà il via al cammino di Cannie alla ricerca di un equilibrio con sé stessa e il suo corpo.
L'ex sottolineava la difficoltà d'amare una "donna abbondante", con le sue insicurezze, con le sue paure, con i limiti fisici e sociali che l'obesità o il peso leggermente in eccesso poteva portare. La necessità di dover sempre rassicurare sulla bellezza e molto altro. Una lettera a metà strada fra il toccante e il fastidioso. Il giornalista sottolinea il suo ritenere chiusa la storia con lei, mentre Cannie si riteneva ancora in "pausa di riflessione". Inevitabile la doccia gelata e il passaggio nel fuoco che ogni chiusura di relazione comporta. Ma, come sempre accade, questo passaggio nella solitudine e nel ricredersi, porta con sé molta positività, oltre a tante lacrime. Anche una bambina e un nuovo inizio.
Brava a letto è una storia esilarante in alcuni passaggi e commovente in altri. Fa riflettere sulle priorità, sui valori, sulla percezione di sé e sul tanto che c'è in ognuno di noi. Unisce viaggi, sesso, shopping, chiacchiere con la mamma, telefono che non squilla, bebè e difficoltà di gravidanza, maturazione e giri in bicicletta.
Lo stile.
Semplice ma brillante, scorre veloce dal primo all'ultimo capitolo. I personaggi sono caratterizzati anche attraverso l'ironia. A modo loro tutti sono investiti dal processo di cambiamento. Alcuni ne rimarranno immuni, altri lo accoglieranno in toto. Tra i sorrisi e le lacrime l'autrice ci porta nel cambiamento. Humor e fantasia. I personaggi sono caratterizzati con irriverenza, in alcuni casi. L'uso di flashback non è eccessivo e l'integrazioni di articoli e lettere dona vivacità al testo.
Non è un libro per pollastre e men che meno ha poche pretese.
E' un libro capace di divertire e di permettere alle persone dei momenti di relax.
Non è poco.
Ti fa sentire bene, ti fa sentire che vai bene, nonostante il difettuccio o la pancetta.
Nemmeno questo è poco.
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