La carne quando è sola
di Vera Lucia de Oliveira
Società Editrice Fiorentina, 2011
pp. 72
€ 10,00
se era perché tutto si disperdesse fra le cosele parole dure gli occhi se era perchél’amore fosse un muro e la casa una prigionemi avresti dovuto avvertire mi avresti dovutodire che l’amore non poteva bastare.
La carne quando è sola è una raccolta di poesia della poetessa brasiliana, Vera Lucia de Oliveira. La carne quando è sola un vero libro "potente e intenso" che mescola due tradizioni culturali opposte: poesia del corpo, ma anche incontro-scontro con la vita, animata da una idea di un' oltre vita, intesa come contraddittorio e sfuggente. Viene posto l'accento sulla transitorietà del nostro paesaggio terreno come accadimento ineluttabile per tutte le creature, cosa che può dar luogo ad un'impellente infinito desiderio di ricerca di senso, che si esaurisce in piccole cose che annientano ogni forma di speranza. La luce si riflette sui corpi appartati, lontani dalla vita, dagli affetti, si tratta di una poesia che da voce all’anima delle cose. Una poesia spirituale, anche in assenza di Dio, di fede, una storia costituita da versi, grumi narrativi che delineano un mondo particolare fatto da luoghi, panorami, case e personaggi. Uomini, donne, anziani e bambini, descritti con le loro angosce paure, senza sapere di che pianeta o in che epoca fanno parte.
dalla finestra sentiva il rumore del vento
la vita nel ventre pulsavai rami sul vetro come unghieappuntite laceravano la luceconvocavano Dio, per vederela carne quando è sola
Individui diversi raccontano piccole storie dolorose che esprimono il male di vivere e lo riflettono in tutto quello che toccano.
La carne quando è sola trascina verso un tempo lontano, quello delle origini per poi rimbalzare nel presente. È una poesia potente e forte che da voce all’assenza e mescola la vita e la morte il vuoto e il corpo, dove il dolore guarda il mondo con occhi impregnati di odio parlando di se stesso.
Costanza Bucci
Costanza Bucci
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Vera Lúcia de Oliveira è nata in Brasile nel 1958, la madre è figlia di immigrati italiani. L'esordio poetico risale al 1983, lo stesso anno in cui vince una borsa di studio per l'Italia e si trasferisce a Perugia, dove tutt'ora vive, pur essendo ricercatrice di Letteratura Portoghese e Brasiliana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Lecce. Scrive (e traduce) sia in portoghese che in italiano. Tra i tanti riconoscimenti è da segnalare almeno il Premio di Poesia dell'Accademia Brasiliana di Lettere e quello, più recente (giugno 2006), del Ministero dell'Educazione del Brasile con il libro inedito Entre as junturas dos ossos, che sarà pubblicato in 300.000 esemplari e distribuito in tutto il paese.
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