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Bel Ami di Guy de Maupassant

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Bel- Ami 
di Guy de Maupassant
Giunti, 2011

Pp. 448
7, 00 euro

"Alto, ben fatto, biondo, di un biondo castano un po' rossiccio, con i baffi arricciati, che sembravano spumeggiargli sulle labbra, gli occhi azzurri, chiari, bucati da una piccolissima pupilla, i capelli naturalmente ricci, divisi nel mezzo da una scriminatura, assomigliava proprio al cattivo dei romanzi popolari".
Questa è la descrizione del protagonista del romanzo di Guy de Maupassant, Georges Duroy, un giovane affascinante e spregiudicato che vede nella Parigi dell' Ottocento una possibilità di rivalsa, alla ricerca del successo.
Maupassant, che provava una forte avversione nei confronti della società, presenta una satira feroce, ma allo stesso tempo bonaria, della piccola borghesia, guardata con superiorità.
Infatti,Georges viene descritto come il prototipo dell'arrampicatore sociale che, sfruttando il successo con le donne, riesce a trarre tutti gli altri nella sua rete di intrighi e bugie, dimostrando un estremo cinismo nelle relazioni amicali ed amorose, che lo allontanano sia dal lettore che dalla figura dell' autore stesso.
Maupassant offre uno spaccato di Parigi dove sembra regnare la stupidità, la cupidigia, la crudeltà e la meschinità, insomma una società superficiale e di facciata, senza alcun valore e onore, che si preoccupa dell' apparenza e non della sostanza.
Per l'appunto, Duroy procede solo ed autoescluso, per sua stessa volontà, per la propria strada; e questa crescita del protagonista viene scandita dall' avanzare dei capitoli, che segnano ciascuno singole tappe della scalata sociale.
Per quanto riguarda lo stile, Maupassant adotta una scrittura semplice e lineare, resa interessante dai passaggi in cui gioca con "il non detto", senza sconvolgere la struttura, che è ben pensata, e mantenendo l'armonia nello sviluppo della trama.

Dzejljan Kadrija