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Alice Munro, "Nemico, amico, amante"

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Nemico, amico, amante
Titolo originale: Hateship, Friendship, Courtship, Loveship, Marriage
di Alice Munro
Einaudi, 2005

pp. 325
11,50 €

L’unica idea proposta da Sabitha fu quella di scrivere il loro nome accanto a quello di un ragazzo, poi di eliminare tutte le lettere comuni e di contare le restanti. Dopodiché si faceva la conta sulle dita con le lettere avanzate, dicendo “Nemico, amico, spasimante, amante, sposo”, finché non si arrivava al verdetto riguardo alla possibile relazione fra loro e il ragazzo in questione.

Nove racconti; nove caroselli sul ritornello delle parole “nemico, amico, spasimante, amante, sposo” che sviscerano, spiegano, tratteggiano e alludono alle relazioni d’amore. Nove finestre sul quotidiano, su matrimoni difficili, relazioni infelici e malattie che minano anche il rapporto più saldo. Dalla cameriera che crede di essere amata dal padre della ragazzina a cui fa da governante, al marito che vede la propria moglie scivolare via per una malattia mentale, al ricordo del primo lancinante amore d’infanzia, tutti i personaggi offrono la visuale sull’amore “ordinario”, su quanto di eccezionale si può trovare in una normale e apparentemente noiosa vita.

Il titolo potrebbe far pensare a letteratura romantica. E cosa porta a pensare la letteratura romantica? A grandi gesti. Perché l’amore, nella finzione, anche in quella di celluloide, è fatta di azioni indimenticabili. Incontri sotto la pioggia che diventano una bruciante storia, amori strappalacrime tra una donna malata e l’uomo un tempo freddo che scopre la gioia di amare, salti nel vuoto. Perché se non è da Bacio Perugina, non è vero amore.
Alice Munro è canadese e i canadesi sono calmi, compassati e pragmatici. Le sue pagine riflettono concretezza e solidità. Non bisogna aspettarsi colpi di scena o situazioni impreviste. Tutto ciò che è narrato è volutamente ispirato a fatti possibilmente accaduti. Nove microcosmi conclusi in sé stessi, completi e corposi. Questi nove racconti fanno davvero scoprire quanto possa essere eccezionale l’amore di tutti i giorni; quanta abnegazione ci può essere nel curare un marito malato, o quanta disperazione in una donna col cancro che si concede il lusso di un bacio al giovane figlio dei vicini. Tutti i tasti vengono toccati, dal dolore, alla noia, all’amore, alla sensualità. La grande forza di queste pagine è che tutti ci si possono immedesimare: nessuno di noi ha mai rincorso un treno che portava via il nostro grande amore, ma forse può esserci capitato o magari ci capiterà di vivere delusioni, noia o grandi dolori accanto a quello che, nel bene o nel male, è la persona con la quale abbiamo scelto di stare.

Si aggrappava a due previsioni, la prima confortante e la seconda relativamente facile da accettare al momento, anche se destinata senz’altro a farsi scomoda in futuro.Il suo matrimonio con Pierre avrebbe retto, sarebbe durato.Non avrebbe più rivisto Asher.Entrambe le previsioni risultarono corrette.