in

#trequarti13, un esperimento dalla parte dei lettori

- -
Questa non potrà che essere una cronaca parziale, per il semplice fatto che la rassegna 3/4 di weekend, svoltasi a Pavia lo scorso fine settimana, è nata proprio grazie all'impegno di CriticaLetteraria. Abbiamo portato nel pavese un festival letterario nuovo, con una prospettiva speciale, che in fondo coincide con quella che privilegiamo sempre nella nostra attività in rete: offrire ai lettori un punto di vista diverso (di "tre quarti", appunto) di opere del panorama contemporaneo, diverso perché giovane, tutto al femminile, e attento soprattutto alla ricezione dell'opera. Non a caso, il titolo della rassegna è stato accompagnato dalla didascalia: dieci giovani lettrici "guardano" dieci giovani autori. Guardare, prima di tutto, vuol dire incontrare a partire da un'esperienza unica, la lettura a cui segue un dialogo dal vivo per toccare non soltanto i temi importanti del libro, ma anche scelte narrative, prospettive sulla cultura contemporanea e sui generi letterari.


La libreria CLU di Pavia ha promosso il progetto, ne ha accompagnato la nascita, dando ancora una volta conferma dell'importanza delle librerie indipendenti nel panorama culturale del nostro Paese.
In un contesto informale e raccolto (il bar Pane&Salame) dieci giovani addette ai lavori provenienti dai settori più disparati - da quello della pura ricerca accademica al mondo delle librerie, dei giornali on-line, dei blog e dell'editoria - hanno incontrato, insieme al pubblico, dieci autori affermati e altrettanto giovani.    

Gli amici, autori e lettrici, che ci hanno accompagnato in questo denso fine settimana sono stati Federico Baccomo, che ha parlato con Debora Lambruschini dei suoi romanzi Studio illegale (Marsilio, 2009) e La gente che sta bene (ib., 2011), ma anche del rapporto tra lavoro, felicità e affermazione personale, e soprattutto dei pregiudizi intorno al rapporto tra scrittura ironica e temi "impegnati"; Irene Chias, che alla sua prima presentazione del suo ultimo romanzo Esercizi di sevizia e seduzione (Mondadori, 2013), ha discusso con Gloria Ghioni, che ha curato la rassegna insieme a Tino Leanti, di un argomento di cocente attualità quale la violenza sulle donne e l'assuefazione alle notizie sulla violenza; Christian Mascheroni, che ha parlato del suo Non avere paura dei libri (Hacca, 2013) ma soprattutto di scelte, lettura, crescita e libertà con Marta Perego, con Claudia Bonsi e gli studenti del Foscolo; Marta Pastorino, che ha parlato con Martina Pagano del suo romanzo Il primo gesto (Mondadori, 2013) ma anche di temi importanti come il rapporto col proprio corpo e la dialettica tra la vita e la morte; Mattia Signorini, che ha incontrato Claudia Consoli per parlare del suo ultimo romanzo Ora (Marsilio, 2013) ma anche del progetto della scuola di scrittura creativa, Palomar, che sta per nascere proprio grazie a lui e alla sua esperienza di lavoro in un'agenzia letteraria. 
Tra gli autori intervenuti, anche tre candidati all'edizione 2013 del premio Strega: Paolo Cognetti, con il suo Sofia si veste sempre di nero (Minimum Fax, 2012), ha parlato con Luna Orlando di personaggi, amori e innamoramenti letterari, strappando tantissime domande agli studenti del Taramelli; Paolo Di Paolo ha discusso con Laura Ingallinella del suo ultimo romanzo, Mandami tanta vita (Feltrinelli, 2013), ma soprattutto delle infinite declinazioni della giovinezza e dell'ansia di vivere; con Claudia Bonsi, Matteo Marchesini ha parlato del suo Atti mancati (Voland, 2013) ma anche di realismo, di mondi intellettuali e generazioni a confronto. 

Numerosi incontri, per un programma fitto ma animato da un comune filo rosso, quello di un appassionato confronto in cui i veri protagonisti (a differenza delle solite, paludate presentazioni autocelebrative) sono stati i libri e le impressioni suscitate nella lettura, ma anche il desiderio di far scoprire il lettore, avido e appassionato, che c'è in ogni scrittore. I libri, tutti molto diversi tra loro per temi, struttura e grado di letterarietà, avevano in comune la qualità di offrire numerosi argomenti di conversazione e dare spunti sulle differenti coniugazioni che può assumere la letteratura contemporanea.

Accompagnati dalla musica di docenti e studenti del Vittadini, e dall'intenso reading Sui libri bisogna camminare di Alessio De Santa, 3/4 di weekend è stata una prima edizione ma anche un risultato importante, perché di grande valore culturale. In fondo, la vera sfida del mondo letterario in Italia è proprio quello che abbiamo cercato di fare con questa rassegna: riportare la letteratura e i libri dalla parte che davvero conta, quella dei lettori.

Potete ritrovare il live tweet dell'evento cercando l'hashtag #trequarti13, ma attenzione! Il Festival non finisce qui: seguiranno recensioni alle opere presentate, ma anche interviste ed esclusive... E con le sbobinature degli incontri accadrà qualcosa di insolito... 

editoriale a cura di Laura Ingallinella e Gloria M. Ghioni