Roma, 20 settembre 2013 |
rieccoci alla fine di un'estate che ci ha portato letture densissime di novità. Come ci hanno mostrato su Wuz, ottobre sarà un mese ancora più ricco di nuove uscite! Nel frattempo, ecco i nostri consigli per questo primo autunno: troverete bestseller, libri recenti e questa volta anche il consiglio di un articolo dei un nostro redattore che parla di scuola contemporanea!
Buona lettura!
La Redazione
Claudia consiglia:
Expo 58 di Jonathan Coe
(leggi la recensione e l'incontro esclusivo)
Perché: tra commedia e spy story Jonathan Coe ci porta alla scoperta degli intrighi e delle trame della celebre Esposizione Universale del 1958, nel pieno della Guerra Fredda.
A chi: fatti storici e finzione si alternano magistralmente all'interno di un libro perfetto per chi ama gli intrecci calibrati e l'ironia di Coe che non smette anche stavolta di farci sorridere.
(leggi la recensione e l'incontro esclusivo)
Perché: tra commedia e spy story Jonathan Coe ci porta alla scoperta degli intrighi e delle trame della celebre Esposizione Universale del 1958, nel pieno della Guerra Fredda.
A chi: fatti storici e finzione si alternano magistralmente all'interno di un libro perfetto per chi ama gli intrecci calibrati e l'ironia di Coe che non smette anche stavolta di farci sorridere.
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Noi siamo infinito di Stephen Chbosky
(leggi la recensione)
Perché: settembre, tempo di ritorno tra i banchi. Magari è l'inizio di un nuovo percorso, che spaventa sempre un po'. La storia di Charlie, ragazzino sensibile e solitario, ci farà credere nella forza salvifica dell'amicizia capace di vincere anche i demoni più oscuri.
A chi: vive quell'età (meravigliosa a ricordarla da adulti, terribile nell'attimo del presente) di musica, risate e amicizie che ti portano a sfidare il vento in galleria, la radio a tutto volume, la sensazione d'infinito.
Perché: settembre, tempo di ritorno tra i banchi. Magari è l'inizio di un nuovo percorso, che spaventa sempre un po'. La storia di Charlie, ragazzino sensibile e solitario, ci farà credere nella forza salvifica dell'amicizia capace di vincere anche i demoni più oscuri.
A chi: vive quell'età (meravigliosa a ricordarla da adulti, terribile nell'attimo del presente) di musica, risate e amicizie che ti portano a sfidare il vento in galleria, la radio a tutto volume, la sensazione d'infinito.
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Giulia consiglia:
Game of thrones di George R.R. Martin
(qui trovi la recensione)
Perché: è un fantasy, ma c'è dentro politica, intrigo, battaglie, grandi amori e avventure.
A chi: a tutti gli amanti del fantasy, ovviamente, ma anche a chi è diffidente verso il genere. Perché il mondo fantastico dei Sette Regni è solo un inesauribile contenitore.
Perché: è un fantasy, ma c'è dentro politica, intrigo, battaglie, grandi amori e avventure.
A chi: a tutti gli amanti del fantasy, ovviamente, ma anche a chi è diffidente verso il genere. Perché il mondo fantastico dei Sette Regni è solo un inesauribile contenitore.
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Gloria consiglia:
L'amore graffia il mondo di Ugo Riccarelli
(leggi qui la recensione)
Perché: non solo ha vinto il Premio Campiello di quest'anno; è una delle più commosse prove di un grande scrittore, in grado ora di emozionare ora di divertire, ora di ripescare il passato come non accadeva da tempo. E poi si parla di tutte quelle crisi che ha attraversato e superato l'Italia: una via per non disperarci, adesso.
A chi: agli amanti delle storie familiari e del passato, soprattutto del Primo Novecento, ma anche ai lettori di grandi storie d'amore.
L'amore graffia il mondo di Ugo Riccarelli
(leggi qui la recensione)
Perché: non solo ha vinto il Premio Campiello di quest'anno; è una delle più commosse prove di un grande scrittore, in grado ora di emozionare ora di divertire, ora di ripescare il passato come non accadeva da tempo. E poi si parla di tutte quelle crisi che ha attraversato e superato l'Italia: una via per non disperarci, adesso.
A chi: agli amanti delle storie familiari e del passato, soprattutto del Primo Novecento, ma anche ai lettori di grandi storie d'amore.
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Mariangela consiglia:
Letteratura o storia letteraria a cura di Roberto Oddo
(leggi qui l'articolo dello #SpecialeScuola)
Perché: il racconto ampio, dettagliato, ricco e sincero di un'esperienza riguardo l' insegnamento della letteratura italiana nella scuola superiore ci invita a riflettere sulle scelte metodologiche, sulle motivazioni e sul significato dell'apprendimento.
A chi: ai docenti ma anche agli studenti perché il cambiamento può avvenire attraverso senz'altro una messa in discussione del corpo insegnanti, ma anche da uno scambio proficuo che può derivare dalle aspettative degli stessi studenti.
Perché: il racconto ampio, dettagliato, ricco e sincero di un'esperienza riguardo l' insegnamento della letteratura italiana nella scuola superiore ci invita a riflettere sulle scelte metodologiche, sulle motivazioni e sul significato dell'apprendimento.
A chi: ai docenti ma anche agli studenti perché il cambiamento può avvenire attraverso senz'altro una messa in discussione del corpo insegnanti, ma anche da uno scambio proficuo che può derivare dalle aspettative degli stessi studenti.