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#CritiComics: Joséphine 2. Va tutto bene, di Pénélope Bagieu

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Joséphine 2. Va tutto bene.
di Pénélope Bagieu
Hop! Edizioni 
15,8x21,3 cm




Se non lo avete ancora fatto, è il momento di leggere i fumetti di Pénélope Bagieu. Specialmente se vi piace il disegno stiloso, l'ironia e le storie tutte al femminile. Avevamo parlato di lei a proposito del volume La mia vita è assolutamente affascinante, la raccolta delle vignette al sapore di autobiografia ironica comparse nel suo blog personale, che hanno fatto della Bagieu una delle illustratrici più famose della Francia. 

Locandina del film su Joséphine
Nata dai suoi disegni e dal suo sense of humor, Joséphine è una biondina senza troppe pretese, con un aspetto semplice, ma che a tratti sfodera un certo sex appeal; le vignette raccontano della sua vita da single alle prese con temi molto cari alle donne. Anzitutto il rapporto col suo corpo: Joséphine, disegnata con un vitino stretto e i fianchi piuttosto larghi, non è una fan del tapis roulant, non ha fiducia in se stessa, la mente affollata da mille paranoie sulla sua linea o la lingerie, ma la buona notizia è mostra una certa consapevolezza di se con esilarante autoironia, e non si fa fatica ad adorare le sue avventure, la sua ingenuità, l'ironia. In Francia il successo delle avventure di Joséphine ha portato ad una trasposizione delle sue tavole in un film su di lei.

Le vignette descrivono la sua vita lavorativa, il rapporto coi colleghi, a volte sul filo dell'ipocrisia, in cui Joséphine si muove a tratti in modo impacciato, a tratti con estrema sicurezza, e che la portano ad un confronto leale con gli altri. 

La scelta dei colori per ognuna delle tavole non è casuale, in ognuna di queste, infatti, ci sono sempre tinte coerenti tra loro, spesso vivaci.
Decisamente importante lo spazio dato al suo rapporto con gli amici, non mancano infatti le vacanze, le serate passate con le amici a bere e a confidarsi sulla sua vita sentimentale, la continua ricerca di uomini single, così bizzarra, impacciata, sempre divertente.
Nel primo volume Joséphine era stata alle prese con Olivier, donnaiolo incallito, che annuncia il ritorno della vita sessuale della nostra protagonista; nel secondo, pubblicato sempre da Hop! Edizioni lo scorso primo dicembre, ritroviamo la nostra eroina a far di nuovo i conti con la sua singletudine e con la cellulite. Il rapporto con la famiglia non è proprio idilliaco, molto più schietto quello coi nipoti, che riserva momenti di pura ironia.
Dei volumi della Bagieu si apprezza molto lo stile episodico di certe vignette e soprattutto la continuità della storia, il delinearsi dei personaggi che ruotano attorno alla protagonista senza per questo avere contorni troppo netti; questo stile narrativo permette di concentrarsi esclusivamente su Joséphine, vederla ripetere degli errori, pur consapevolmente.
Stavolta, grazie ad un amico comune, si ritroverà coinvolta in una relazione con un uomo sposato, nonché al matrimonio del suo ex con una delle sue colleghe più affascinanti. Storie tragicomiche per risvolti divertenti che lasciano molto a cui pensare, in merito a certi rapporti sentimentali.
E poi la vicenda di un trasloco, che sa di cambiamento dietro l'angolo, Parigi sempre bellissima, dà da pensare che ci siano infinite possibilità.

Lorena Bruno