Ovunque si sente ripetere che non si legge, eppure le metropolitane e i posti pubblici sono pieni di lettori. Per snidarli e scoprire cosa significa condividere i propri titoli, Libreriamo ha proposto una nuova campagna social, che mira a (di)mostrare quanto i libri siano protagonisti della nostra quotidianità. Già adesso cercando su Twitter, Facebook e Instagram l'HT #BookLife, si trovano belle prove (alcune le riportiamo qui, citando le fonti).
Saro Trovato |
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Nel progetto di #BookLife il lettore social è chiamato a diventare un “book
hunter”: quali caratteristiche deve avere secondo Libreriamo?
Tutti
possono vestire i panni di “book hunter”. Il messaggio di questa campagna, come
di tutte le altre campagne di Libreriamo, è proprio che i libri non sono
oggetto per pochi, ma dei compagni di vita nella quotidianità di tutti noi.
Basta un po’ di curiosità, la voglia di scoprire, per lasciarsi contagiare
dall’amore per la lettura e diffondere sempre più questa passione.
#BookLife per Irene Lovotti |
Quanto
e come i social network influenzano la lettura? A suo parere possono riuscire dove Anobii e Goodreads hanno parzialmente fallito, ovvero a creare reti
sempre più ampie di condivisione e suggerimenti?
La
risposta entusiasta che abbiamo avuto dai nostri fan ci lascia davvero ben
sperare. Iniziative di questo tipo hanno ogni volta riscosso grande successo:
le persone hanno voglia di mettersi in gioco, di condividere con gli altri ciò
che amano, di confrontarsi. Tutto sta nel trovare la chiave giusta: semplicità
e giocosità. Attraverso un’immagine, linguaggio sempre più dominante la nostra
contemporaneità e sempre più alla portata di chiunque, si può raccontare
qualcosa di sé, delle nostre letture, dei libri che più amiamo, di come
facciano parte della nostra vita. Una rete di booklover si è creata, c’è, è
attiva: noi di Libreriamo la vediamo crescere ogni giorno davanti ai nostri
occhi.
Irene Spolaor - A tavola da Santiago del Cile #BookLife |
In
queste piazze virtuali, un lettore forte cosa può aspettarsi da Facebook,
Twitter e Instagram? Avete pensato a come #BookLife possa prendere forma sulle
diverse piattaforme?
La
lettura è un’attività che arricchisce la persona di immensi patrimoni di idee,
conoscenze, emozioni, un capitale enorme da mettere in gioco nell’incontro con
gli altri. I canali social sono un utilissimo strumento per far circolare tutto
questo su scala sempre più vasta, moltiplicano l’esperienza della lettura
solitaria mettendo insieme le letture di molti.
#BookLife
racconta per immagini tutta la bellezza del leggere. Vedendo una fotografia in
cui i libri diventano protagonisti, ritratti su comodini accanto al letto, sul
divano, in treno, in molti possono essere invogliati a rifugiarsi nella
compagnia di una lettura. E poi spesso un’immagine diventa lo spunto per
discutere di un determinato titolo: sono in molti a commentare “l’ho letto”,
“mi è/non mi è piaciuto”, “lo consiglio”. La campagna vive attraverso tutti i
canali social di Libreriamo con lo stesso, semplice meccanismo: basta postare
una foto con l’hashtag #BookLife e, se si vuole, un commento o un aforisma che
l’accompagna. Il resto viene spontaneamente.
Letizia Pizzarelli #BookLife |
Libreriamo
è fortissimo sui social: conta circa 60.000 fans sulla pagina di Facebook e sta
crescendo rapidamente anche su Twitter. Quali obiettivi vi prefiggete per il
2014?
Per
quanto riguarda Facebook, non facciamo in tempo a porci un traguardo, che
subito se ne prospetta un altro, perché il precedente è stato appena raggiunto.
Nel corso delle vacanze natalizie, abbiamo toccato anche i 1300 nuovi fan al
giorno, e la media continua ad essere alta anche in questo periodo. Al di fuori
della rete, vogliamo che si parli di libri e lettura con lo stesso entusiasmo
che abbiamo constatato sui social. Per questo motivo, abbiamo in mente alcuni
progetti concreti che possano portare a parlare di questa community di
Booklovers anche fuori la rete. Presto avrete novità a riguardo…
Le ultime letture di Antonella Mastrangelo #BookLife |
Ottimo! Allora parliamo
ancora di futuro. Quali speranze portate e volete portare con #BookLife?
Naturalmente
che il libro diventi un compagno inseparabile di ogni nostra giornata, una
sorta di appendice indispensabile della nostra persona. Vorremmo che
l’entusiasmo con il quale stanno partecipando i nostri fan a questa campagna
“contagi” anche i non lettori italiani, anche solo a interrogarsi sul perché di
tanto entusiasmo e partecipazione.
#BookLife per Cristiana Bilotti |
Vi
aspettate molto entusiasmo da parte degli editori per #BookLife? È prevista una
loro forma di collaborazione per promuovere l’iniziativa?
L’iniziativa
è di Libreriamo, ma può vivere solo attraverso la collaborazione di tutti. Gli
editori sono chiamati anche loro a vestire i panni di book hunter, a mandarci
le loro immagini, a dare il loro contributo. Come già capitato lo scorso 17
ottobre per il #SocialBookDay, l’hashtag da noi lanciato ed entrato subito
nelle tendenze di twitter, le case editrici sono molto reattive nello sposare e
fare da cassa di risonanza per tutte le iniziative che hanno come fine quello
di promuovere la lettura, e quindi anche il proprio lavoro.
Catena Secondo #BookLife |
Lasciamoci
con una speranza. Qual è la citazione di Libreriamo ci regala quest’oggi sul
valore della lettura?
Ci
piace riprendere una frase di Ottavio Missoni che proprio qualche giorno fa, accompagnata
da un’adeguata immagine, ha registrato oltre 4mila condivisioni sulla nostra
pagina Facebook.
"Guardi che la lettura è miracolosa. Con pochi euro si può passare una serata col signor Voltaire mentre tante volte ti siedi al bar a parlare con un coglione qualsiasi..."Non possiamo che approvare! E partecipare a questa bella campagna. Grazie e un grande in bocca al lupo! Ci vediamo sui social, augurandoci tutti una "wonderful and long" #BookLife!
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intervista a cura di GMGhioni
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