13 aprile a #Pavia - Foto di GMGhioni |
aprile è un mese ricchissimo di uscite nuove, ma abbiamo pensato, come sempre, di lasciarci cullare da libri più o meno nuovi con la stessa impalpabile armonia che ci porta, con felicità, a consigliarvi qualche titolo.
Buona lettura e buon 1° maggio!
La Redazione
Claudia consiglia...
La vedova incinta di Martin Amis
Perché: è un romanzo teatrale nell'ambientazione e nella lingua, imbevuto di buona letteratura e capace di raccontare i miti e le debolezze della generazione cresciuta negli anni '70.
A chi: agli amanti del Bardo. Innamoratevi dei personaggi shakespeariani che vivono un'avventura surreale in un castello italiano in cui il tempo sembra sospeso.
Debora consiglia...
Anna Bolena una questione di famiglia di Mantel
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Perché: la Mantel (unica donna ad aver vinto due Man Booker Prize) è bravissima nel rievocare intrighi, giochi di potere e passioni della corte dei Tudor fondendo precisione storica e talento narrativo, scegliendo come punto di vista privilegiato sulla vicenda l'ambiguo Thomas Cromwell
A chi: ama i romanzi storici accurati, gli intrighi e le macchinazioni politiche, per interrogarsi su tematiche ancora oggi di grande attualità.
Elena consiglia...
Una questione privata di Beppe Fenoglio
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Perché: per pensare alla Resistenza con un romanzo fondamentale. Così importante che Calvino lo definì "il romanzo che tutti avevamo sognato". Un testo emozionante, una storia d'amore e di guerra. Un caposaldo del Neorealismo, una modernità assoluta.
A chi: a chi ricorda ogni anno il 25 Aprile.
Giulia consiglia...
Curarsi con i libri di Ella Berthoud e Susan Elderkin
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Perché: è ora di accettare la biblioterapia come una cura a tutti gli effetti. Chi non vorrebbe, nei momenti di malattia, avere sul comodino un libro ripieno di altri libri per aiutarci a superare un momento difficile?
A chi: a chiunque sia malato. Non importa se si tratta di malinconia, solitudine o una banale influenza. Con l'aiuto di una buona aspirina, questo volume è in grado di curare qualunque cosa affligga il nostro corpo o la nostra mente.
Gloria consiglia...
Voi non la conoscete di Cristina Comencini
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Perché: è un racconto lungo di rara intensità, con una storia che sa di vissuto, tanto forte da non lasciare indifferenti.
A chi: a chi si trova a suo agio con il passo rapido dei racconti, e vuole provare a riempire gli spazi bianchi tra le schegge di narrazione.
Stefano consiglia...
Perché: è una storia disperata narrata senza disperazione, un romanzo bellissimo che unisce magistralmente realismo e fatalismo, dolore e accettazione.
A chi: per tutti noi, orfani del grande Gabo.
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