di Massimo Cacciapuoti
Garzanti
pp. 144 €
€ 14.90
Ognuno ha impresso nella memoria il ricordo di un’estate durante - e dopo- la quale ha avuto la sensazione che qualcosa fosse cambiato. O, più semplicemente, ci si è sentiti diversi. Uscendo dall’ambiente quotidiano e dalle proprie gabbie, lontani dalle persone che spesso rappresentano quelle gabbie, lontani appunto, liberi. In genere questo tipo di estate viene vissuta durante la delicatissima età dell’adolescenza, l’età della profondità, dell’introspezione, della perdita di certezze, della costruzione della propria identità e dei primi amori. Sì, proprio quelli che sembrano infiniti, tanto intensi da togliere il fiato, tanto che lo stomaco fa le bizze, il cuore scoppia nel petto e le guance esplodono. A quell’età tutto è più forte, ma anche profondamente fragile. Massimo Cacciapuoti nel suo ultimo romanzo Noi due oltre le nuvole racconta proprio una di quelle estati. Gli adolescenti protagonisti non sono di quelli comuni, ma due ragazzi in modo diverso speciali. C’è Nica: carina, magrolina, chiusa, “strana”, un genio in matematica, tanto da innalzare al ruolo di amici i numeri. Nica, figlia unica, oltre che con i numeri e le operazioni matematiche ha un rapporto morboso anche con i suoi genitori e con sua nonna.
Se comunemente i genitori sono visti dai ragazzi quasi come dei nemici, da sfidare e contro i quali lottare per conquistare l’indipendenza tanto agognata, per lei, invece, sono il suo conforto e la sua pace. Sandro è un tipetto sveglio, uno “cool”, pieno di amici, fidanzate, sportivo, che ama la musica, ballare, divertirsi. Sandro dovrà affrontare una battaglia immensa, troppo grande per la sua giovane età. Si incontrano in un villaggio turistico nel Salento, lei timida e introversa, lui costretto a restare in disparte, all’ombra durante quelle accecanti giornate di sole che inneggiano alla gioia, al divertimento. Due solitudini, due fragilità si uniscono per trasformarsi in energia, in forza, in amicizia, in amore. Nica e Sandro vivono giorni intensi, sfidando le proprie oscurità, le proprie paure. Niente sarà più come prima, loro stessi non saranno più quelli dell’inverno che si sono lasciati alle spalle.
Dovevamo sfidare la malattia per affermare la nostra infinita voglia di vivere. Insieme ce l’avremmo fatta, ne eravamo certi. Insieme avremmo vinto.Tredici anni dopo ritroviamo Nica e quello che è diventata grazie a quella incredibile vacanza. Con uno stile lieve, una scrittura chiara e scorrevole, Massimo Cacciapuoti affronta dei temi difficilissimi come il disagio adolescenziale, la malattia, la genitorialità, la morte con una grazia e una sensibilità rarissime.
Luisa Roberto
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