di Irvine Welsh
Guanda, 2014
pp. 426
€ 18.50
Traduzione di M. Bocchiola
«Sui nostri social network psicotici fingiamo di poterci ridurre a un ordine cronologico, e invece siamo uno stufato, una pentola che non smette di ribollire e cuocere.» (p. 298)
Ci aveva abituati alla forza verbale, a trame che ti rapiscono, ti aprono a spintoni mondi che non sempre vuoi vedere, ma poi ti conquistano. Narrazioni potentissime, quelle di Irvine Welsh, da Trainspotting in poi, senza mai abbassare l'aggressione narrativa e verbale. Normale, quindi, aspettarsi un altro schiaffo con questo nuovo romanzo, che scortica la potenza dei media, sempre con la consapevolezza che «South Beach resta un rifugio cotto dal sole per pagliacci dello struscio e narcisi disperati». (p. 100)
Impietoso, sarcastico, grottesco a tratti ma terribilmente verosimile, nonostante le due protagoniste siano quanto di più difficile da tratteggiare ci sia. Lucy, l'io-narrante principale, è un'insegnante di fitness che sa calcolare le calorie di qualsiasi pasto, e sevizia le sue clienti sovrappeso con esercizi massacranti e insulti vari (sempre e comunque edulcorati rispetto all'aggressività verbale dei suoi pensieri). Lena, al contrario, è una ragazza di novanta chili che si trincera dietro le sue sculture di successo, fatte di ossa animali ricomposte (sì, proprio così) e resina, si abbuffa di bomboloni che le invia sua madre. Sesso libero, compulsivo e quasi abulico per Lucy, che ostenta la sua bisessualità; nostalgie amorose scavate nel sovrappeso per Lena. Eppure, stenterete a crederci, ma Lena e Lucy hanno molte cose in comune, al punto che Lena arriverà a chiedersi:
Sono io che sto cercando di capire me stessa, o lei? Siamo opposte o identiche, come le gemelle siamesi dell'Arkansas? (p. 382)Sì, certo, le gemelle dell'Arkansas: una storia che tocca apparentemente di striscio la nostra vicenda personale, ma che la segue in parallelo sui media. Si tratta di una vicenda che sta morbosamente interessando l'America: una gemella siamese vuole fare sesso e l'altra si rifiuta. Da qui, un dibattito che di etico ha solo la pretesa, e di esibizionistico tutto il resto. A questa notizia, i media alternano un fatto di cronaca: un'insegnante di fitness (Lucy) ha disarmato in modo rocambolesco un uomo, e il tutto è stato filmato da una testimone (Lena). Ecco l'occasione dell'incontro, poi iterato per la volontà di Lena di salvare Lucy dal tritacarne mediatico, e la conseguente decisione di entrare in un programma di dimagrimento proprio alla palestra di Lucy.
Ma cosa muove le due donne? Tranquilli, non si sta rivelando troppo della trama, ma solo gli antefatti. Vi basti aggiungere che Lena è molto più complessa di quello che sembra, e lo rivelano già le sue sculture; e che Lucy organizza la sua vita in base a questa convinzione:
La maggioranza della gente nella vita non inizia da sola. Hanno bisogno che gli si dica cosa fare. Ed è qui che intervengono quelli come me. (p. 290).Cosa potrà mai fare Lucy, quando si accorge che Lena la prende in giro e ingurgita kcal di nascosto a casa? Non basterà più spiarla, no, bisognerà passare ai fatti. Chi ha già letto Welsh sa che non si annoierà, e che le oltre quattrocento pagine del romanzo vorticheranno dalla prima all'ultima in fretta, con suspense costante. Chi non conosce lo stile dello scrittore scozzese, resterà sconvolto dal modo in cui l'aggressività verbale, la provocazione narrativa, i sentimenti estremi e i colpi di scena si facciano via via sempre più plausibili. Il tutto, tenendo bene a mente questo mantra:
In culo i numeri: la vita è fatta di eccezioni. (p 371)
GMGhioni
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