La
freccia di Cupido Come cambia l’amore
teorie psicologiche,
di Robert J. Sternberg,
traduz. di Riccardo Mazzeo
Erickson, 2014
pp. 234
di Robert J. Sternberg,
traduz. di Riccardo Mazzeo
Erickson, 2014
pp. 234
Quante facce ha l’amore? Attraverso quali forme si
manifesta? La passione e l’amore possono convivere? La dedizione appassionata
ed esclusiva, istintiva o intuitiva tra due persone è durevole? Robert J.
Sternberg, celebre studioso della psicologia e dello sviluppo cognitivo,
docente universitario a Yale, all’Oklahoma State e alla Tufts University,
attualmente direttore dell’American
Psychological Association, ci conduce all’interno del difficile universo delle
relazioni amorose, attraverso un’approfondita analisi delle sfere emozionali
riguardanti i processi che determinano il perdurare o meno di un rapporto:
«E vissero felici e contenti» non può limitarsi a essere la conclusione di una storia: se vuole essere qualcosa di reale, deve coincidere con la felicità sulla base di diverse configurazioni dei sentimenti reciproci. Le coppie che si aspettano che la passione duri per sempre, o che l’intimità rimanga inalterata, vanno incontro a grandi delusioni. Le relazioni sono costruzioni che decadono con il tempo se non vengono alimentate, mantenute o perfino migliorate. Una relazione non è in grado di prendersi cura di se stessa, come non può badare a se stesso un edificio di mattoni. È invece necessario che ci prendiamo noi stessi la responsabilità di rendere la nostra relazione la migliore possibile, lavorando costantemente per comprenderla, costruirla e ricostruirla.[1]
La messa in discussione di una relazione, ad esempio molto
lunga, porta inevitabilmente a fare i conti con alcune modificazioni che
avvengono diacronicamente con il trascorrere del tempo, con i mutamenti
caratteriali del singolo, con molteplici variabili legate a nuove situazioni
che avvengono inaspettatamente e che portano ad una ridefinizione del ruolo
dell’amore nella coppia; ciò che appare evidente è che l’inclinazione profonda,
instauratasi all’inizio della relazione, volta ad assicurare reciproca felicità
e la soddisfazione sul piano affettivo, sessuale di un rapporto ad un certo
punto si incrina:
Ciò che era iniziato come una relazione intima divenne un rapporto distante e dopo qualche tempo Brenda osservò che vivevano come in mondi paralleli piuttosto che insieme.[2]
Ma si può parlare di amore come costruzione sociale? Si può
operare razionalmente una sintesi sulle diverse manifestazioni dell’amore
secondo le culture del tempo? In che modo è cambiata la concezione dell’amore
dall’antichità ad oggi? Il volume è strutturato in cinque sezioni che partono
dalla definizione del significato dell’amore all’interno di alcune tipologie: La
simpatia, (solo intimità), L’infatuazione, (solo passione), L’amore vuoto (solo
decisione e impegno), L’amore romantico
(intimità più passione), L’amore cameratesco (intimità più impegno), L’amore
fatuo (passione più impegno), L’amore perfetto (intimità più passione e
impegno) fino a L’infatuazione vs amore romantico. Cupido, figura
mitologica, dio dell’erotismo e della bellezza, ed Eros accompagnano il lettore
in questo itinerario saggistico e letterario cha va dalla preistoria dell’amore,
fino alla storia dell’amore attraverso la cultura e la letteratura: dal mito
greco di Piramo e Tisbe, ai riferimenti biblici del Cantico dei Cantici, alle celebri storie di Tristano e Isotta e Romeo e
Giulietta, ad Antonio e Cleopatra
di Shakespeare, alla letteratura per ragazzi (Cenerentola, e le fiabe tratte dai film di Walt Disney), fino al
romanzo di Gabriel García Márquez, L’amore
ai tempi del colera. “Il vero amore, nella tradizione letteraria, non è
quasi mai banale, e nelle grandi storie d’amore è tipicamente spirituale”, e si
colloca al di là della convenzionalità e mediocrità delle scelte individuali.
Il vero amore è soprattutto altruistico:
Se due è uno, come sicuramente tu ed io,perché tu sei lì, mentre io resto a Ipswitch?[…]
Carne della mia carne, sangue del mio sangue,io qui tu lì, eppure siamo una cosa sola.
(Ann Bradstreet, 1983)[3]
Nelle ultime due sezioni del saggio, la fase propriamente
matura dell’amore, (Il ruolo della
gratificazione, il corso delle relazioni e l’amore nel corso della vita,
la fine) Sternberg ripropone la
cosiddetta scala triangolare dell’amore:
“la passione caratterizza l’attrazione fisica e l’innamoramento, l’intimità
definisce lo stadio dell’amore come innamoramento consolidato e l’impegno
consiste nella delicata fase in cui ciascuno s’impegna a vivere assieme alla
persona amata e decide di non prendere in considerazione altre variabili.”
Tutto ciò può però non impedire affatto la
fine di un rapporto e l’inizio di nuove relazioni.
Un volume interessante che cerca di dipanare i meccanismi
che accendono o causano la fine di una relazione, in cui ciascuno può ricercare
“la propria storia”, vissuta o ideale, caratterizzandola di significati
interpretativi personali e tentare, con obiettività, di ricostruire molti
tasselli affettivo sentimentali cruciali della propria esistenza.
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