Anche quest'anno siamo arrivati al momento dei rendiconti e delle classifiche. Che siano compilate in un intimo voltarsi indietro o nella rumorosa piazza dei social network, tutti noi ci siamo chiesti cosa lasceremo volentieri nel 2014 e cosa, invece, porteremo volentieri nel nuovo anno. Proprio a questo abbiamo scelto di pensare nella redazione di CriticaLetteraria: nessuna classifica, soltanto pensieri buoni per il futuro che salutiamo insieme. Letterari, ovviamente!
Ecco i nostri propositi letterari per il 2015: ognuno di loro è ispirato da un libro che ci racconta come vorremmo essere, o cosa vorremmo fare, e che porteremo sottobraccio nelle nostre giornate. Raccontateci anche voi che cosa vorreste realizzare nel prossimo anno! E inaugurando il nostro decimo anno in rete, vi auguriamo, come sempre, di riuscire a vivere una tra le storie più belle: la vostra.
Il proposito di Claudia Consoli:
Avere il coraggio di cambiare direzione, scoprire lati di me stessa ancora nascosti,
come la Regina Elisabetta, protagonista di La sovrana lettrice di Alan Bennett.
Vorrei come lei imparare a ridere delle assurdità della vita di ogni giorno e,
proprio nel trovarle assurde, scoprire motivi per riderne ancora.
Imparare l'arte della leggerezza.
come la Regina Elisabetta, protagonista di La sovrana lettrice di Alan Bennett.
Vorrei come lei imparare a ridere delle assurdità della vita di ogni giorno e,
proprio nel trovarle assurde, scoprire motivi per riderne ancora.
Imparare l'arte della leggerezza.
Il proposito di Serena Alessi:
Riuscire a riconoscere e a seguire la propria gioia,
in un romanzo pieno di vitalità, da studiare e da inserire
tra i capolavori del Novecento italiano.
Il proposito di Cecilia Mariani:
Portare avanti la crociata esistenziale contro i più perfidi serpenti
Il proposito di Cecilia Mariani:
Portare avanti la crociata esistenziale contro i più perfidi serpenti
dalla favella incantatoria - c'est à dire: gli stronzi -
Il proposito di Laura Ingallinella:
Non sottovalutare mai il piacere della ricerca
e il miracolo che può rappresentare una scoperta,
Il proposito di Gloria M. Ghioni:
Ricordarmi che ogni sera, rientrando a casa,
si compie un nostos minuscolo ma prezioso, di riscoperta delle origini,
riconferma delle scelte dell’oggi e aspettative per il domani
Il proposito di Lorena Bruno:
Saper indossare all'occorrenza la leggerezza come un bel vestito.
La leggerezza che Italo Calvino ha eletto
come valore per questo millennio nelle sue Lezioni americane.
La leggerezza che Italo Calvino ha eletto
come valore per questo millennio nelle sue Lezioni americane.
Il proposito di Debora Lambruschini:
Riscoprire la libertà in un viaggio on the road da una costa all'altra degli Stati Uniti,
vagabondando senza fretta e regole. In valigia un taccuino
e le voci dei miti della letteratura nordamericana di oggi e di ieri,
da John Williams a J.D. Salinger.
Il proposito di Valeria Inguaggiato:
Interrogarsi sempre sulla direzione da dare alla propria vita,
sulle scelte da compiere, sulle persone di cui circondarsi,
Il proposito di Stefano Crivelli:
Imparare a prendere la quotidianità con più leggerezza e con un sorriso,
senza però che lo spirito critico e il senso della realtà vengano meno:
insomma, un po' come la Zazie di Queneau.
Sapendo benissimo, peraltro, che i buoni propositi
non vanno oltre la tarda mattinata del primo giorno dell'anno.
Il proposito di Ilaria Batassa:
Imparare che per essere eroi bisogna saper accettare anche le fragilità e le debolezze.
Che la decantata perfezione non è che una sbiadita diapositiva della potenziale perfettibilità:
Il proposito di Martina Pagano:
Proseguire in un percorso di riappropriazione, lavorando sulla mente e sul corpo
come avviene ad Anna, la protagonista di Il primo gesto di Marta Pastorino.
come avviene ad Anna, la protagonista di Il primo gesto di Marta Pastorino.
Il proposito di Isabella Corrado:
Trovare un significato nella mancanza di significato,
saper condurre una partita di scacchi anomala senza dover per forza vincere;
comprendere che esiste un significato nell'insensato
così come nell'irregolarità dei personaggi reali.
Il proposito di Mattia Nesto:
Continuare ad innamorarmi, ogni giorno, ovviamente della persona sbagliata.
Perché senza errori, sbagli o cadute non si cresce.
E visto che siamo a cento anni dall'entrata nella Grande Guerra
- dell'allora giovanissimo Regno d'Italia, pieno zeppo di soldati giovani e giovanissimi -
cercare, almeno per quest'anno, di crescere, di crescere veramente.
Il proposito di Cristina Coronelli:
Soffermarmi sempre ad ascoltare la voce dell’anima, con le sue sfumature più impalpabili,
per riscoprire ogni giorno la vera essenza della vita,
intrisa di purezza, levità e coraggio,
Il proposito di Adriano Morea:
Ritrovarmi nelle strade della Pietroburgo di Gogol',
surreale e assurda come spesso sa essere il vissuto quotidiano,
ma capace, tuttavia, di stupire e di far sorridere.
Il proposito di Elisa Pardi:
Ricordarmi sempre di non chiedere documenti alle emozioni
perché il futuro riscrive il passato,