Il mese di dicembre a Roma odora di libri, un po’ prima di natale. La fiera della media e piccola editoria Più libri più liberi si è appena conclusa, con il suo vortice di stand, copertine e segnalibri, shopping bag colorate e tanti, tantissimi incontri tra scrittori, editori e lettori. Venerdì scorso abbiamo seguito quello curato da Giulio Perrone Editore nel quale Paolo di Paolo ha presentato il nuovo numero della rivista Orlando Esplorazioni e l’iniziativa Qual è la storia più importante della tua vita?.
Orlando Esplorazioni è una rivista gratuita nata due anni fa da un progetto di Paolo di Paolo, Giulio Perrone e Mariacarmela Leto, che si pone l’obiettivo di essere innovativa, non un semplice contenitore di recensioni. L’idea di base, infatti, è quella di riunire gli autori emergenti e quelli più affermati a confrontarsi su un tema. C’è una sorta di autismo della scrittura, dice Di Paolo, per cui si può scrivere liberamente in molte sedi; a volte invece una piccola “costrizione” costituita da un tema in particolare può portare a qualcosa di buono, sostiene poi citando Proust e la sua frase a proposito della rima che costringe il poeta ma che ne tira fuori il meglio.
Il tema dell’ultimo numero della rivista – che viene distribuita durante i grandi eventi legati ai libri, come quello appena concluso, il Salone del libro di Torino, eccetera – stavolta riguarda l’Europa, e si è scelto di lasciare spazio ai vignettisti, all’immagine, prima ancora che alla parola. Com’è già successo per il numero su Calvino, anche questa volta l’iniziativa è legata a una mostra, di cui la rivista diventa catalogo ragionato. I più importanti vignettisti d’Europa hanno affrontato il tema del vecchio continente con umorismo tagliente, affidando le proprie riflessioni – spesso amare – alla satira. Si è affrontato quindi il tema caldo della Russia e su quanto sia difficile fare satira se a governare è Putin; si è riflettuto sull’immigrazione, sulle tragedie del Mediterraneo, sulla moneta unica e il paesaggio culturale. Altro tema di grande fascino è quello di Petrarca europeo: prototipo dell’umanista e della poesia europea fino a Shakespeare, per ragioni storiche Petrarca non poteva sentirsi europeo, ma si sentiva latino: la sua idea di territorialità aveva molto a che fare con tutto ciò che fosse latino, e l’amicizia era per lui la comunanza di valori della latinità.
La cultura europea è fatta di intellettuali d’ogni angolo d’Europa e non è detto che debbano essere relegati al proprio paese d’origine, perché di fatto sono patrimonio comune agli europei: questo è il concetto alla base delle vignette sulla cultura europea.
L’altra iniziativa presentata da Di Paolo, in merito agli scrittori salvano storie, riguarda una sorta di evento a metà tra flash mob e happening, Qual è la storia più importante della tua vita? Alcuni autori si troveranno per strade romane con una macchina da scrivere per appuntare le storie che i passanti portano con sé. L’ossessione dell’uomo alle prese con la tecnologia è quella di salvare con nome per non perdere i propri dati, le sue storie, ecco il perché del nome di questo evento di cui si è preferito non rivelare data e luogo, per preservarne l’autenticità.
Prossimo evento, prossimo tema, Di Paolo annuncia che il prossimo argomento della rivista Orlando Esplorazioni sarà legato alle attività dell’insegnamento e dell’apprendimento.
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