Il Castello Sforzesco milanese per #BCM14 |
novembre si è concluso e noi vogliamo come al solito consigliarvi qualche lettura per aprire al meglio il nuovo mese!
E tenetevi pronti, presto torneranno i consigli per i regali natalizi!
La redazione
***
Claudia consiglia...
"Storie di uomini e libri" di Giancarlo Ferretti e Giulia Iannuzzi
(leggi la recensione)
Perché: è una storia dell'editoria italiana che oltrepassa la semplice distinzione in periodi; racconta le grande collane della nostra storia letteraria e i gli uomini straordinari che le idearono.
A chi: agli appassionati dell'editoria e delle sue storie, a tutti coloro che amano perdersi tra i libri di ieri e di oggi.
Perché: è una storia dell'editoria italiana che oltrepassa la semplice distinzione in periodi; racconta le grande collane della nostra storia letteraria e i gli uomini straordinari che le idearono.
A chi: agli appassionati dell'editoria e delle sue storie, a tutti coloro che amano perdersi tra i libri di ieri e di oggi.
Debora consiglia:
"Jane Austen i luoghi e gli amici" di Constance Hill
(leggi la recensione)
Perché: È un viaggio sentimentale alla scoperta delle tracce terrene della sempre amatissima autrice, il pellegrinaggio di due sorelle nella campagna inglese di primo novecento, corredato da schizzi.
A chi: ai fan dell'opera immortale della cara Miss Austen, a coloro che programmano un viaggio nei luoghi in cui ha vissuto ed ambientato i suoi romanzi, per scoprire come apparivano più di un secolo fa.
Perché: È un viaggio sentimentale alla scoperta delle tracce terrene della sempre amatissima autrice, il pellegrinaggio di due sorelle nella campagna inglese di primo novecento, corredato da schizzi.
A chi: ai fan dell'opera immortale della cara Miss Austen, a coloro che programmano un viaggio nei luoghi in cui ha vissuto ed ambientato i suoi romanzi, per scoprire come apparivano più di un secolo fa.
Elena consiglia:
"Dialoghi con Leucò" di Cesare Pavese
(leggi degli estratti)
Perché: l'incontro del mito greco con il mondo contemporaneo si concretizza in ventisette brevi racconti, in forma dialogica, dove emerge, ancora, l'estrema attualità del mito classico. Pavese riprende i più celebri personaggi e le migliori storie antiche, per riadattarle e reinterpretarle alla luce della modernità. Particolarmente interessante è la rilettura del mito di Orfeo, che attraversa i secoli e arriva qui, nelle vesti de "L'Inconsolabile".
A chi: a chi ha potuto apprezzare nel corso dei suoi studi la bellezza del mito antico e voglia riviverla con la raffinatezza e l'intensità di Pavese.
Perché: l'incontro del mito greco con il mondo contemporaneo si concretizza in ventisette brevi racconti, in forma dialogica, dove emerge, ancora, l'estrema attualità del mito classico. Pavese riprende i più celebri personaggi e le migliori storie antiche, per riadattarle e reinterpretarle alla luce della modernità. Particolarmente interessante è la rilettura del mito di Orfeo, che attraversa i secoli e arriva qui, nelle vesti de "L'Inconsolabile".
A chi: a chi ha potuto apprezzare nel corso dei suoi studi la bellezza del mito antico e voglia riviverla con la raffinatezza e l'intensità di Pavese.
Gloria consiglia:
"La dea delle piccole vittorie" di Yannick Grannec
Perché: per scoprire che dietro a un grande genio matematico come Gödel non tutti i conti tornano... Paradossale? Assolutamente no, umano, terribilmente umano.
A chi: a chi è disposto a scoprire le grandi donne che si celano dietro a uomini straordinari, per lasciarsi stupire dalla forza dell'amore. E a chi lotta quotidianamente contro la depressione, un bel messaggio di vicinanza e speranza.
Mattia consiglia...
“L’amore senza redenzione” di Mauro Covacich
(leggi la recensione)
Perché: si tratta di uno stile oscuro e raffinato, irto e pieno di cime aguzze da cui si può sprofondare nei baratri della non comprensibilità. Però basta essere dei buoni “scalatori della parola” e prestare un po’ di attenzione ai sentieri che il romanzo ci indica, appena velati, e potremo approdare a vallare fresche di interessante verzura. La storia è quella di un uomo solo, che trascorre la sua esistenza monotona priva di sussulti se non dietro l’amore a pagamento. Questo amore venale scatenerà in lui desideri impossibili, causa poi di una vicenda morbosa.
A chi: a chi festeggia Natale. Non è un libro per Natale “classico” ma è un libro per l'approssimarsi: cioè ci fa ricordare che, a volte, è peggio lasciare le persone da sole senza dire una parola rispetto a dimenticarsi di una festa o di un anniversario.