di Stefano Grimaldi
"I Jolly", Las Vegas Edizioni, 2015
pp. 118
€ 10
Ci sono romanzi che ti conquistano perché arrivano esattamente nel momento giusto. Ho sposato mia suocera, godibilissima raccolta di memorie di un giovane genero che non può più sopportare l'onnipresente suocera, è stato anche in grado di alleviare i sintomi e il malumore da influenza.
Poco più di cento pagine che si leggono davvero rapidamente e di gusto, perché anche noi lettori vogliamo sapere se Stefano ce la farà o meno a liberarsi dal peso ingombrantissimo della suocera, che letteralmente «si spiaggia» in casa. La sua presenza è volutamente imposta: porta con sé borse ingombranti, consigli non richiesti, commenti acidi che svalutano sempre il pazientissimo Stefano, provocazioni sullo status sociale ed economico della coppia. Sì, perché la suocera confronta tutto con la sua vita in Azienda (non meglio precisata) e con il conto in banca del suo ex-compagno particolarmente munifico. E poi, da suocera che si rispetti, ha proprio un parere su tutto, anche se deve mortificare la figlia Clara, o criticare le scelte della coppia.
A peggiorare il caratteraccio della suocera, c'è poi un accesissimo narcisismo: la signora non ha affatto scordato di essere stata la più bella e corteggiata del paese; così, a volte cerca apprezzamenti e conferme imbarazzanti da tutti, persino dal genero!
I capitoli sono datati e trattano sostanzialmente un argomento ben preciso: la sensazione? Ecco, per chi ha una suocera, ci saranno molti déjà vu e le lacrime per le risate si mescoleranno alla più sincera compassione per Stefano. Chi non ha ancora avuto la "fortuna" di incappare in una suocera, il "manualetto di sopravvivenza" di Grimaldi non perde smalto, e conserva la capacità di far ridere come se ci si trovasse a teatro, su un palcoscenico di quotidianità.
Giocoso fin dall'inizio, ricordo che il libro si apre con uno sfizioso bugiardino: tra posologia, avvertenze d'uso, possibili effetti collaterali, il lettore capisce fin dalle prima pagine che riderà, senza rimedio.
GMGhioni