di Maria Grazia Cocchetti
Editrice Bibliografica
pp. 111
€ 9,90
e-book € 4,99
Siamo
un popolo di aspiranti scrittori. Quale oscuro fascino esercita la
pubblicazione, quale malcelato piacere vedere la nostra opera sugli scaffali –
reali o virtuali – di una libreria, che aspetta di raggiungere i lettori.
Tuttavia, se pensiamo che la fatica più grande sia stata la realizzazione
dell’opera stessa, non siamo ahimè che sprovveduti: è la giungla di scrittori
in cerca di editore forse la prova più difficile, quella dalla quale si rischia
di rimanere sopraffatti.
Questo libricino di Maria Grazia Cocchetti, giornalista
e scrittrice, è senza dubbio un valido aiuto pensato da chi conosce molto bene
il mondo editoriale che già aveva esplorato nel volume L’autore in cerca di
editore. Una versione aggiornata e rivista con una veste grafica spiritosa e
maneggevole, una guida pratica rivolta appunto a tutti gli autori in cerca di
un editore. Il punto centrale infatti è proprio questo: il manuale della
Cocchetti non è una guida su come scrivere un romanzo, un saggio, un racconto o quant’altro, ma una guida smart e ricca di spunti interessanti su come muoversi
nel complesso mondo dell’editoria contemporanea, che per i non addetti ai
lavori – ma in fondo per tutti noi – rischia di essere una giungla, un
rompicapo difficile da risolvere che rende le speranze di vedere la propria
opera pubblicata sempre più vane. Ed è anche un interessante e lineare percorso
nel sistema editoriale di oggi, in continua evoluzione, ricchissimo di
opportunità differenti ma anche per questo di insidie e difficoltà. Non una
riflessione astratta o accademica su come questo ambiente si stia evolvendo, ma
una guida semplice e chiara, con esempi concreti e soprattutto un utilissimo
apparato di interviste e note di professionisti del settore, link e contatti
utili, spunti e consigli rapidi.
Lo scrittore che miri alla pubblicazione
infatti deve conoscere il più possibile questo sistema complesso, perchè come
giustamente osserva l’autrice “scrivere è sempre stata un’attività sociale” e
se l’ispirazione può essere in alcuni casi legata alla solitudine, il passaggio
dal manoscritto al libro è senza dubbio invece un’attività sociale, una
macchina complessa che è opportuno conoscere il più possibile se davvero
vogliamo avere delle possibilità.
Definiti i profili principali di scrittore –
narratore, autore di libri per bambini e ragazzi, saggista, illustratore,
poeta, traduttore – ognuno con le proprie specificità, è necessario iniziare a
familiarizzare con questo ambiente partendo magari dai numerosi appuntamenti di
settore, di cui la Cocchetti fornisce alcuni esempi, ognuno a suo modo utile
per farsi un’idea del mercato libraio, del panorama letterario e culturale
contemporaneo, delle possibilità per nuovi scrittori e, magari, per
confrontarsi con i diversi professionisti, dallo scrittore al libraio. Tra gli
appuntamenti che l’autrice ricorda, il Salone internazionale del libro di
Torino naturalmente, ma anche la fiera del libro per ragazzi di Bologna o le
iniziative legate alla piccola e media editoria come per esempio il festival
romano Più libri più liberi.
Ma
sono due secondo la Cocchetti le migliori opportunità per un esordiente, due
differenti realtà che meritano forse una nuova valutazione da parte di
scrittori e professionisti: le scuole di scrittura creativa e le agenzie
letterarie. Delle prime abbiamo forse un’idea parziale e, considerando l’elevato
numero di aspiranti scrittori, sorprende invece come siano ancora tutto sommato
in pochi a prendere in considerazione tale risorsa; una palestra
dove affinare le proprie capacità, dove l’obiettivo non è insegnare il talento
– sarebbe chiaramente impossibile creare dal nulla il genio – ma nutrire e
sviluppare “talenti e professionalità già in atto, oltre a incoraggiare o
scoraggiare verso la pubblicazione”. Presenza sempre più numerosa anche sul
territorio nazionale, la scuola di scrittura creativa è l’opportunità quindi
per sviluppare le proprie capacità, confrontarsi con altri aspiranti scrittori
e con professionisti del settore e anche, sottolinea l’autrice, il mezzo ideale
per entrare in contatto con editori e agenzie letterarie che sempre più spesso
cercano proprio tra i banchi di queste scuole nuovi autori da pubblicare. Una
realtà che sarebbe interessante venisse potenziata e calata nel sistema
scolastico ed accademico italiano, come da sempre avviene per esempio nel mondo
anglosassone, sviluppando di pari passo lettura e scrittura, due attività
imprescindibili l’una dall’altra. Passati o meno per una scuola di scrittura, altra
realtà che la Cocchetti giudica oggi sempre più importante per uno scrittore in
cerca di editore sono, si accennava poc’anzi, le agenzie letterarie che in
alcuni casi possono risultare utili anche per un esordiente. Anche nel caso delle agenzie letterarie l’autrice di
questo manuale presenta le differenti modalità di approccio nei confronti dello
scrittore esordiente, delineando chiaramente l’attività di queste.
In
un’analisi attenta al sistema editoriale contemporaneo è necessario quindi
soffermarsi anche sul quelli che la Cocchetti definisce “percorsi alternativi”,
palestre per lo scrittore in cerca di opportunità e realtà sempre più
importanti per professionisti e lettori: le riviste letterarie (oggi
principalmente online), concorsi e premi nazionali, festival, blog e social
network. Strumenti utilissimi questi ultimi da cui si sono sviluppate nuove
professionalità specifiche – vedi ad esempio il social media manager, figura
sempre più diffusa, di cui in questo libro racconta la propria esperienza
niente meno che la nostra Claudia Consoli – mezzi da utilizzare in maniera
adeguata e consapevole al fine di sfruttarne il potenziale.
Manoscritto
“pronto” quindi, se la frequentazione di una scuola di scrittura non ha portato
al risultato sperato in termini di pubblicazione, non mancano naturalmente in
questo manuale una serie di utili consigli pratici su come tentare la ricerca
di un editore. Nel farlo la Cocchetti riporta naturalmente uno spaccato del
nuovo sistema culturale, presentando ad esempio realtà recenti come il
self-publishing, contesto variegato che sembra avere del potenziale, a cui editori
ed agenti pare si stiano interessando sempre più. Nell’ambito dell’editoria
tradizionale invece il percorso per un esordiente segue naturalmente vie e
modalità differenti; in un contesto in continua evoluzione come
quello editoriale, è impossibile fornire regole auree che si adattino
perfettamente ad ogni caso, ma sono quindi utili i suggerimenti forniti dall’autrice
per arrivare alla pubblicazione.
Il
quadro presentato è quello di una realtà variegata e complessa
quindi, dove la voce dei professionisti intervistati è una delle risorse
principali di questo libro e le numerose testimonianze sono senz’altro utili al
lettore per farsi almeno un’idea – parziale ovviamente, ma non per questo
inutile – di questa macchina complessa, che la Cocchetti qui non mira ad analizzare
in maniera esaustiva in ogni sua componente ma a fornire, insieme a
suggerimenti per coloro che aspirano
alla pubblicazione, anche spunti di riflessione da cui partire per approfondire
la propria personale indagine.
Ruota
quindi tutto intorno a questo: essere consapevoli del
potenziale della propria opera, della realtà editoriale contemporanea, delle
figure professionali che vi operano, individuare la casa editrice più adatta
per un’eventuale pubblicazione e studiarne attentamente il catalogo, verificarne l’apertura a nuove proposte ed
infine selezionare un certo numero di editori ai quali inviare – secondo le
linee guida di ognuno di questi – la propria opera. E poi, naturalmente, tenere
le dita incrociate, sperando che anche per noi arrivi il momento di firmare il
contratto.
di Debora Lambruschini
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