di Felinia
Dentiblù, 2015
Cinica, lunatica, pigra, golosa, romantica al punto giusto, asociale, nerd, schietta …. Felinia è il ritratto fedele della donna di oggi. O, ad esser precise, è la rappresentante ad honorem della sezione “Donnole e bulle”.
Una ragazza di età indefinita che raccoglie tutti i difetti caratterizzanti del genere femminile e ne fa motivo di orgoglio. Dalla pigrizia nel depilarsi al buon gusto in fatto di cibo (quale donna resiste al “ciocconocciolotto” o alla “culotta”?!), dall’amore spropositato per i nostri amici pelosi alla disperazione per la prova costume.
In Bulle e Pupi, Simona Zulian alias Felinia e Andrea
Ribaudo alias Ribosio (meglio noti, sulla loro pagina Facebook, come “Sketch and
Breakfast”) ci raccontano una storia d’amore del XXI secolo. Una coppia all’avanguardia, in cui la donna è la bulla e l’uomo
il pupo.
Apparentemente al capolinea, i due si fanno aiutare da un fantomatico cuoco cinese zen dall’accento napoletano a ritrovare la via del cuore. Immergendosi nei rispettivi ricordi del loro primo incontro, Felinia e Ribosio ci rendono partecipi di una serie di sketch esilaranti che ritraggono ad hoc la quotidianità di coppia, senza filtri. Consigliati da amici altrettanto disastrosi, i due ne combineranno di tutti i colori. Ci si ritrova dinanzi ad un uomo sensibile che tenta di far emergere la propria mascolinità e ad una donnola che ricerca, nei meandri più profondi del suo essere, la propria femminilità. Riusciranno nel loro intento? No, ovvio. Ribosio resta la “fighetta” premurosa e sensibile di sempre, Felinia la solita “donnola” asociale. Ciò che invece riescono a comprendere, dopo un arduo ritorno al passato, è il piacere di stare insieme e l’amore reciproco per i rispettivi difetti.
Apparentemente al capolinea, i due si fanno aiutare da un fantomatico cuoco cinese zen dall’accento napoletano a ritrovare la via del cuore. Immergendosi nei rispettivi ricordi del loro primo incontro, Felinia e Ribosio ci rendono partecipi di una serie di sketch esilaranti che ritraggono ad hoc la quotidianità di coppia, senza filtri. Consigliati da amici altrettanto disastrosi, i due ne combineranno di tutti i colori. Ci si ritrova dinanzi ad un uomo sensibile che tenta di far emergere la propria mascolinità e ad una donnola che ricerca, nei meandri più profondi del suo essere, la propria femminilità. Riusciranno nel loro intento? No, ovvio. Ribosio resta la “fighetta” premurosa e sensibile di sempre, Felinia la solita “donnola” asociale. Ciò che invece riescono a comprendere, dopo un arduo ritorno al passato, è il piacere di stare insieme e l’amore reciproco per i rispettivi difetti.
Sarà veramente questa la trama? Certo che no. Solo alla fine,
si scopre che è una trama architettata e fasulla. I veri protagonisti sono Meg
la gatta e la sua gang. Scaltri e mentalmente avanzati, mettono il zampino
nella vita di coppia per portare a termine indisturbati il loro piano: andare
alla conquista del mondo.
Chi la spunterà? Personalmente, tifo per la gang di felini.
Arianna Di Fratta
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