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I quieti pensieri di una donna comune

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L…uce T…empo S…pazio. 
Dramma di quieti pensieri di una donna comune
di Laura Tonelli

 Edizioni Helicon, 2015

pp. 203

L’ultimo libro di Laura Tonelli racchiude poesie intense scritte a partire dal 2012. I quieti pensieri, come li definisce la scrittrice, emergono anche prepotentemente nel vortice di una vita mai rasserenante e mai scontata.

Non siamo soli.

È soprattutto l’anima la protagonista indiscussa di tanti versi poetici di Laura. È come se nella concezione dualistica dell’uomo si aggiungessero altri frammenti dell’anima, differenti angolature che la scrittrice ben ritrae e fa emergere in molte delle sue poesie. La lettura del corpus non privilegia un luogo fisico in particolare. L’anima infatti può vagare fra sconosciuti monti e il profumo perduto dei fiori nascosti, quanto divenire prigioniera di vetrose pareti che la separano dalla realtà vera, o aprirsi al cuore fra braccia ferite.  


È una forza interiore che Laura sente presente spesso e che non rinuncia a volare libera innalzando lo sguardo. Una vita riccamente intessuta di fili che hanno creato una tela variegata, mai interrotta. L’anima-telaio dell’esistenza di Laura divora i pensieri diventando centro motore di tutte le attività psichiche gravitanti nella sfera dell’esperienza della scrittrice e si nutre di inconsce paure; muove nelle tenebre degli inevitabili ostacoli cercando di distinguere tra le amicizie il falso dal vero, la via da percorrere, invocando la pace.

È un’anima per Laura che come ci presenta Aristotele, contribuisce ad amalgamare momenti nettamente differenziati. Quelli che interessano riguardano l’anima sensitiva che la scrittrice fa uscire in modo preponderante e l’anima intellettiva o razionale che presiede alla conoscenza, alla deliberazione e alla scelta.” Sono anime non separate, dai risvolti e significati plurimi per Laura; è la vita stessa a problematizzare il significato del cammino di ognuno quando la morte emette il suo verdetto e crolla l’impenetrabile corazza di sicurezza di fronte al destino a tratti drammatico.

Ma è un’anima anche morale che accoglie, difende il grido d’aiuto e di liberazione divenendo un’entità che sa anche perdonare. Un’anima libera da preconcetti, giudizi, che si specchia nel lago inesauribile della vita, indistruttibile, che sa gioire dell’armonia eterna e alimentarsi ogni giorno grazie all’ineludibile profumo che pervade ogni cosa. Un’anima bella carica di toni misticheggianti, fascio di eventi raccolti e custoditi nel perpetuo flusso dell’esistenza. E non c’è distinzione tra l’inizio di un nuovo giorno e la fine. L’anima è quieta al suo sorgere nel momento in cui l’orizzonte rompe la fessura della luce trionfante e attenta quando incontra gli occhi della verità al tramonto e fuggono da lei le opprimenti angosce.

È un’anima, principio vitale dell’uomo che riprende a credere e a ricostruire dopo aver superato i momenti difficili, ad accarezzare nel quotidiano l’armonia della natura, del cosmo, rasserenando lo spirito, intrecciando pensieri e gesti. Un’anima che si compatta, nutrita di passione, che desidera, irrora, coglie, trascina e ricomincia il gioco. I versi che compongono le delicate poesie vogliono essere per Laura testimonianza di una sorgente di vita interiore sempre viva, da cui sgorga la limpidezza della sua vena poetica. L’anima che descrive Laura, sebbene non ancora saldamente ancorata, vuole essere rocciosa, forte e sicura quando si presentano le impervie vie dell’esistenza. Nella vertigine che rende incerte anche le sicurezze è sempre un’anima che ha sete di variopinta sinfonia naturale. È un’anima mai vinta anche quando viene colpita da tradimenti, morte, delusioni e sembra stendere un nero velo sulla vita, ma che parla rompe il silenzio e sa trovare le risposte e la via che la indirizza all’infinito. È un’anima dalle ali d’aquila possenti, che si aggrappa all’azzurro del cielo perché cavalcando infiniti colori la vita trionfa su tutto.
S’illumina il mondo
di un sorriso d’amore,
il profumo si spande
di un bacio profondo,Si è incontrata giovinezzain una terra di odioCavalcando infiniti colori

la vita vince.