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La mostra è caratterizzata da un doppio percorso tematico e cronologico che permette al visitatore di passare in rassegna le tappe salienti dell'evoluzione seguita sia dai contenuti delle storie dei Peanuts, spesso ispirati alla cronaca del momento, sia dalla grafica, sull'onda delle tecnologie sempre più innovative succedutesi nel corso degli ultimi decenni.
Colpisce la notevole quantità di materiale esposto, a cominciare da alcune rarissime tavole originali disegnate da Charles Schultz provenienti da importanti collezioni private, fino ai quotidiani americani su cui venivano pubblicate le strisce e i primi comic book. L'archivio della Fondazione Fossati ha messo a disposizione i volumi distribuiti in Italia, fra i quali spiccano il famoso libricino Arriva Charlie Brown, edito da Milano Libri nel 1963, e i numeri più importanti del mensile Linus.
Una nota a parte meritano i view master, che negli anni Settanta permettevano di vedere le strisce animate e a colori, così come le monografie, i saggi e gli articoli firmati da Umberto Eco e Giulio Giorello.
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Di converso, il percorso espositivo è un crescendo di spunti creativi, memorabilia, sculture (davvero singolare quella di uno Snoopy interamente costruito con i mattoncini Lego), statue 3D di Charlie Brown, Lucy, Marcie, Linus, Schroeder e Piperita Patty. Ed ecco campeggiare altri cimeli-simbolo come la cuccia di Snoopy in formato originale, e la teca contenente la macchina da scrivere rossa in cui è inserito il foglio recante l'incipit evocato più sopra.
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Sempre a proposito di strizzacervelli, viene proposto un repertorio discretamente ampio ed esilarante delle pungenti gag che contrappongono la tracotante Lucy, nelle vesti di un'improbabile psichiatra (per la modica cifra di 5 cents) al fratello minore Linus e a Charlie Brown. Accanto al simpatico Snoopy, perennemente immerso nei suoi voli pindarici, ora nei panni del Barone Rosso, ora come esploratore dello spazio cosmico, al contemplativo Charlie Brown, tanto saggio quanto eternamente insicuro nel baseball e con le ragazze, e alla dispotica e saccente Lucy, ci sono proprio tutti: Sally, Schroeder, Woodstock, Frida, Linus, Piperita Patty, Marcie, Pig-Pen e Ripresa (spero di non aver dimenticato nessuno).
Ce n'è davvero per tutti i gusti in questa mostra che saprà deliziare grandi e piccini, cultori dei Peanuts e chiunque ne conservi un semplice ricordo, magari un po' sbiadito, che risale ai tempi della scuola.
Wow Spazio Fumetto
Viale Campania, 12 - Milano
Ingresso: 5 Euro (ridotto: 3 Euro)
La mostra è aperta fino al 10 gennaio 2016, osservando i seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00; sabato e domenica dalle 15.00 alle 20.00. Apertura straordinaria mercoledì 6 gennaio.
Cristina Luisa Coronelli
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