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#CritiMusica - Iosonouncane a Cantautori su Marte

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Il 4 febbraio la rassegna Cantautori su Marte prosegue con un'intervista condotta da Francesco Locane, di Radio Città del Capo, a Jacopo Incani, in arte Iosonouncane. Autore di La macarena su Roma (2010) e DIE (2015), Incani è stato candidato alla targa Tenco per il suo ultimo lavoro.
L'intervista tocca diversi temi, che vanno dalla formazione dell'autore a una più universale riflessione sulla natura del cantautorato e sui suoi limiti.
Iosonouncane non si riconosce nella definizione di cantautore: questa etichetta, afferma, rischia di rimanere ancorata al passato, rinunciando a ogni carica eversiva. In ogni canzone si trova un punto di vista sul mondo, il problema sorge quando questo punto di vista rischia di diventare reazionario. «Rifiuto il cantautorato come presa di posizione politica», prosegue Incani, in quanto «quello di cui si parla è sempre un pretesto, ogni canzone contiene una visione sul mondo.» La ricerca di Iosonouncane è volta a preservare, nella musica, l'io adolescente propenso allo stupore.


Ripercorrendo la propria formazione, Incani si dice particolarmente legato a un particolare, e ben delimitato, periodo musicale: il musicalmente molto fertile arco temporale che intercorre tra il 1966 e il 1973.
Sono gli incontri della sua vita a aver influito sui suoi gusti musicali, dai suggerimenti della sorella, su consiglio della quale inizia a ascoltare gli Oasis, «Così sono passato dagli Articolo 31 a Miles Davis», all'influenza di un caro amico con un padre musicista, insieme al quale inizia a ascoltare gruppi come The Kinks[1] e The Byrds[2]. «Ho ascoltato davvero tutto di quel periodo, fino a Rock Bottom[3], gli Yes[4] ecc».

L'intervista è intervallata dall'esecuzione di alcuni brani in acustico, come la canzone Giugno: «Questa l'ho scritta in cinque minuti, di solito ci metto cinque anni».
Sono infatti cinque gli anni intercorsi tra La macarena su Roma, album di esordio, e DIE.
Come fa notare Locane, anche le copertine dei due album testimoniano il passaggio dall'atmosfera ricca e affollata del primo a quella più rarefatta e sgombra del secondo.

La strada che porta alla nascita del progetto musicale Iosonouncane è lunga; dalla passione musicale condivisa con gli amici Riccardo e Simone, insieme ai quali Incani suona dal 1997 al 2007, al trasferimento a Bologna nel 2002, dove tiene nella propria stanza una chitarra acustica, un campionatore e un loop machine (comprato pensando fosse un expander). Iosonouncane arriva a poter contare su un'idea musicale ben definita nel periodo in cui lascia il lavoro presso un call center. Sfruttando il campionatore, inizia il suo progetto solista, caricando i pezzi su Myspace. È così che iniziano a arrivare proposte per concerti, un'etichetta e alla fine la produzione di un disco; il tour di La macarena su Roma lo impegna per tre anni. Tornato in Sardegna, alterna il lavoro in campagna a un'intensa creazione musicale; Bruno Germano si rivela essere il fonico adatto per i pezzi prodotti in questo periodo. In uno studio di registrazione di Bologna, si arriva infine all'incisione di DIE.

Come suggerisce Locane, il singolo Le sirene di luglio può essere considerato come l'anello di congiunzione tra il primo e il secondo album. Scritto insieme a un amico, il brano non attrae inizialmente l'attenzione del pubblico, forse a causa dell'arrangiamento, che Iosonouncane definisce «storto, complicato da seguire». La carriera di Incani prosegue anche con il ruolo di produttore per Sotto Assedio[5] di Dino Fumaretto, a suo avviso il miglior cantautore italiano del momento. Le collaborazioni di Iosonouncane si estendono fino all'ambito teatrale, attraverso il lavoro condotto con la compagnia Manimotó[6] per gli spettacoli Tomato Soup e You.

Come riflessione finale sul proprio lavoro creativo, Iosonouncane conclude: «Quello che ho capito è che meno è più»: "Less is more", per dirla con le famose parole adottate anche da Ludwig Mies van der Rohe, un principio che tante volte è accorso in aiuto dei migliori artisti.


[1] Rock band inglese fondata nel 1963 da Dave e Ray Davies.
[2] Band californiana fondata nel 1964.
[3] Rock Bottom (1974, Virgin Records) è il secondo album di Robert Wyatt, batterista dei Soft Machine
[4] Rock band inglese fondata nel 1968 dal bassista Chris Squire e dal cantante Jon Anderson.
[5] Sotto Assedio è un album del 2015 di Dino Fumaretto, prodotto da La Famosa Etichetta Trovarobato. http://www.dinofumaretto.com/discografia/sotto-assedio-ep
[6] Compagnia teatrale fondata nel 2012 da Ariela Maggi Giulio Canestrelli. http://www.manimoto.com/about/