Come una nuvola. Impariamo da un gatto a vivere in armonia
di Doju Dinajara Freire, illustrazioni di Linda Mazzoni
FrikandBook Edizioni, 2015
pp. 52
12 €
Come una nuvola mi ha fatto immediatamente venire in mente
la spiegazione della maestra di italiano delle scuole elementari durante la lezione
sulle fiabe e le favole.
La differenza, a suo dire, era molto semplice e
riconoscibile anche da noi bambini (e guai se da quel momento in poi qualcun avrebbe
usato a sproposito i due termini): le fiabe sono quelle che iniziano con C’era
una volta, finiscono con Tutti vissero felici e contenti e hanno uno sviluppo dotato
di precise tappe (che solo qualche anno più avanti scoprirò con la Morfologia
della fiaba di Propp); le favole, originarie dell’antichità greco-romana con
Esopo e Fedro, sono invece storie brevi e provviste di morale, dove i protagonisti
assoluti sono gli animali che vivono vicende trasponibili nel mondo come
insegnamenti etici utili agli adulti. La volpe e l’uva è una favola, Cenerentola
una fiaba: nessuna confusione. Sebbene in termini estremamente semplificati,
tale divisione mentale mi è sempre rimasta impressa; Come una nuvola
sorprenderebbe la vecchia e cara maestra Rosaria per la sua intrinseca
ibridazione, al punto da renderla una storia originale, desinata non solo ai
piccini ma, soprattutto, agli adulti.
Foto di ©la_effesenza |
Il C’era una volta incipitario di Come una nuvola. Impariamo da un gatto a vivere in armonia
vede come protagonista
Nuvola, un gatto con pelo biondo e occhi verdi, molto intelligente e curioso,
che durante una passeggiata dalla montagna al villaggio incontra il saggio
Bosatsu e inizia con lui una chiacchierata. Gli argomenti di cui parla con il
maestro sono l’amicizia, la gentilezza, la natura e tra gli insegnamenti vi è,
ad esempio, quello che recita che il silenzio “non è solo il contrario del
rumore” e che “le cose importanti si imparano con calma”. Queste alcune delle
tappe che il lettore, di qualunque età sia, si trova a seguire insieme ai due
protagonisti della storia, accompagnato da splendide illustrazioni di ampio
respiro: per una volta in un testo destinato principalmente ai bambini, i
disegni non hanno un ruolo esplicativo ma fanno da vero e proprio sfondo alle
parole, come in quadro dove protagonisti assoluti sono i pensieri ma la loro
essenza viene completata dai soggetti in secondo piano.
Parlo di lettori diversificati perché il testo può essere fruito
indifferentemente da chiunque. Un adulto lo troverà una lettura distensiva dove
viene apprezzato il ruolo dell’hic et nunc dettato dalla voce di un saggio orientale,
l’occasione giusta insomma per ricordare a se stesso di osservare la propria
vita con gli occhi del bambino che è stato, spesso dimenticato nonostante
alberghi nel cuore di ognuno. Un bambino (accompagnato o meno alla lettura dai
genitori a seconda dell’età), grazie al dialogo Nuvola- Bosatsu, inizierà ad avere
dimestichezza con la preziosità del silenzio, dei pensieri e dell’armonia da
ricercare (soprattutto) col proprio io: queste sono le fondamenta su cui costruire
l’adulto del domani e che già da bambino può ricevere i giusti presupposti per
affrontare le scoscese alture dell’esistenza con saggezza e serenità.
Come una Nuvola è un testo nato dal progetto “Spazio al
silenzio” portato dall’autrice in diverse scuole elementari italiane per far
sperimentare ai bambini la pratica del silenzio attivo: Doju Dinajara Freire è
infatti una monaca buddhista nella tradizione Mahayana Soto Zen, studia inoltre
la calligrafia shodo e scrive versi haiku.
Federica Privitera
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