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ci siamo! Anche quest'anno il #RileggiamoConVoi si tinge di estate e si trasforma in #LibriSottoLOmbrellone, con i consigli per le letture in ferie; come sapete, non troverete solo bestseller facili, da bambini vocianti e nonne che gridano come vicini di ombrellone. No, il nostro motto è: in ferie abbiamo più tempo per leggere e, dunque, anche per concentrarci!
Troverete libri appena usciti, ma anche intramontabili e libri di qualche mese o anno fa, che vogliamo non far uscire dai cataloghi.
Come sempre, se cliccate sui link leggerete le nostre recensioni e già capirete se quel libro può fare per voi...
Buona lettura!
La redazione
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Barbara consiglia:
"La figlia sbagliata" di Raffaella Romagnolo (Frassinelli)
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Perché: perché è un libro che fa riflettere sul valore e il senso dei rapporti familiari; un libro che parla di amore, famiglia, dolore, morte, talento, ricerca della felicità e lo fa con una scrittura leggera, a tratti ironica, e costantemente in grado di cogliere le sfumature più significative della quotidianità. Un romanzo che si legge tutto d'un fiato e in cui è facile ritrovarsi.
A chi: a chi è genitore e a chi è figlio, a tutti dunque, per comprendere quanto le aspettative e i nostri giudizi, se proiettati sugli altri, possano diventare un macigno che schiaccia ali e cuore. Per riflettere sul senso da dare alle relazioni umane e sulla necessità di viverle aprendosi all'altro e non chiudendosi nelle proprie convinzioni.
Carolina consiglia:
"Woody" di Federico Baccomo (Giunti)
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Perché: perché l'autore riesce a coniugare toni leggeri e messaggi importanti, ironia ed empatia, risate e commozione. E perché Woody è uno di quei personaggi che ti si incidono nel cuore e che non ti dimentichi più.
A chi: a chi vuole iniziare l'estate con il sorriso, a chi ama gli animali ed è convinto che vedano tutto e capiscano tutto, a chi apprezza le ricerche stilistiche e gli scrittori intelligenti.
Cecilia consiglia:
"Sui gatti" di Charles Bukowski (Guanda)
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Perché: per appropriarsi, in poesia, dei saggi consigli esistenziali che i gatti offrono agli esseri umani semplicemente con il loro stare al mondo, e per ricordarsi che la vita - spesso, se non sempre - è tutta una questione di prospettiva.
A chi: a chi non ama i gatti (allergici inclusi), perché potrebbe ricredersi nello scoprire le virtù inconsapevoli dei felini domestici, custodi di una filosofia antica e, a lungo andare, contagiosa.
Claudia consiglia:
"Io sono vivo, voi siete morti" di Emmanuel Carrère (Adelphi)
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Perché: ancora una volta Carrère fa discutere. Ancora una volta con una biografia (vi ricordate Limonov e L'Avversario?).
A chi: a chi ha amato Dick e/o Carrére. E forse ancora di più a chi non li ha amati perché c'è sempre tempo per cambiare idea. E poi questa volta vi accompagniamo alla scoperta del libro con un insolito quiz.
Debora consiglia:
"Anche noi l'America" di Cristina Henriquez (NN editore)
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Foto di © Debora Lambruschini |
A chi: cerca una storia delicata, lirica e ricchissima di spunti di riflessione, per interrogarsi su stereotipi, nostalgia e sacrifici, segreti e colpe, ma soprattutto sentimenti e speranza. Una storia corale, su integrazione e sogni, per non smettere di indignarsi, riflettere, mettere in dubbio le proprie certezze.
Federica consiglia:
"Pastorale americana" di Philip Roth (Einaudi)
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Perché: non è semplicemente un libro ma è la pietra angolare su cui è stata costruita gran parte della mia memoria letteraria: credo che tutti abbiamo bisogno di un librò così difficile e forte con cui misurarci.
A chi: a chi ama scoprire le trasposizioni cinematografiche dei romanzi, perché l'imminente pellicola tratta dal capolavoro di Roth non può prescindere dalla sua versione letteraria.
Gloria consiglia:
"In viaggio contromano" di Michael Zadoorian (Marcos y Marcos)
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Perché: non è importante viaggiare guardando il mondo e la strada solo con i nostri occhi, ma anche con quelli di chi non rinuncia a viaggiare, anche quando le condizioni si fanno difficili...
A chi: a chi si lamenta troppo delle destinazioni da scegliere, e non capisce che è la compagnia a ridisegnare paesaggio e meta.
Mattia consiglia:
"Raccontami di un giorno perfetto" di Jennifer Niven (DeAgostini)
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Perché: è un libro profondo e non banale come pochi libri dello stesso genere possono essere. Non presenta grandi tracce di sdolcinatezze ma ha tantissime frecce al suo arco.
A chi: nonostante le brutture della vita non si è scordato come ci si sente da giovani quando, contrariamente alla vulgata che ci si racconta da vecchi, i problemi erano sempre i soliti: milioni di milioni.
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