Hackatao - Wazhack!!!
a cura di Gianluca Ranzi
Inaugurata sabato 1 ottobre, la personale del duo Hackatao: WAZHACK!!!, curata da Gianluca
Ranzi, presso ArteA Gallery a Milano, visitabile fino al 5 Novembre 2017.
Hackatao è una coppia di giovani artisti composta da Nadia Squarci e Sergio Scalet. Il loro nome nasce dalla fusione di due parole "hacker", inteso come "persona che supera le limitazioni imposte con creatività e ingegno" e "tao", nel senso di "tutto vivente".
"Protagonisti delle opere di Hackatao sono i Podmork, creature bizzarre, colorate, che sembrano uscite da un fumetto per portare luce e colore nel mondo. Queste opere, che potrebbero erroneamente essere associate a dei semplici pupazzi, se osservate in modo superficiale, sono Art Toys, una forma d’arte che affonda le radici nello stile pop surrealista e richiama sia artisti come Andy Warhol e Takeshi Murakami, sia elementi della cultura popolare come i manga, facendosi portatrice di un messaggio e di una riflessione sul contemporaneo.
“La loro invenzione - afferma il curatore della mostra, Gianluca Ranzi - sta nella messa a punto di un linguaggio che ruba ai nuovi media la velocità e la sintesi del tratto, la bidimensionalità di un’informazione che non ama l’affondo per natura, la piattezza meccanica del colore steso a zone, ma che riesce a divenire uno strumento che sa anche mettere in luce l’intolleranza storica di un mondo che segna il passo per quanto riguarda la convivenza e il rispetto delle differenze.”
“La loro invenzione - afferma il curatore della mostra, Gianluca Ranzi - sta nella messa a punto di un linguaggio che ruba ai nuovi media la velocità e la sintesi del tratto, la bidimensionalità di un’informazione che non ama l’affondo per natura, la piattezza meccanica del colore steso a zone, ma che riesce a divenire uno strumento che sa anche mettere in luce l’intolleranza storica di un mondo che segna il passo per quanto riguarda la convivenza e il rispetto delle differenze.”
L'immaginario fervido e multicolore di un mondo in bilico tra astrazioni oniriche e consumismo mediatico; il prolifico operato; la ricerca minuziosa di un'estetica tanto colta, quanto sbarazzina e giocosa, sono ingredienti, a mio avviso, che hanno contribuito alla rapida ascesa del duo Hackatao nel mercato dell'arte italiano.
La coppia, formatasi nel panorama metropolitano milanese, trascorre in città gli anni dal 2007 al 2011, partecipando attivamente all’emergere di nuove correnti artistiche. Successivamente si trasferisce a Oltris, piccolo borgo medioevale incastonato nelle alpi cariche, compiendo una scelta estrema, che solo apparentemente li proietta all'esterno del movimento artistico, mentre la ricerca interiore e artistica, finalmente libera dalle contaminazioni del Flusso, progredisce in modo più consapevole e con un ritmo tanto inarrestabile, quanto più fervido. Da qui la loro arte confluisce su nuovi materiali più naturali, legno e ceramica, facendoli rivivere contaminati dal loro immaginario. La Toys Culture, del Pop surreale, è un’arte pervasiva che non si limita alla tela e al pennello o alla scultura, ma che mischia linguaggi, materiali e tecniche, per creare mondi e sogni. La mostra propone un corpus di opere ispirate alla velocità e alla sintesi dei nuovi media, in una profusione di immaginifici esoterici dettagli che si prendono gioco dei fantasmi individuali e collettivi del presente e delle sue idiosincrasie, dei suoi falsi moralismi e ipocrite censure.Ciò che particolarmente colpisce di questo percorso artistico, sono gli stimoli visivi in grado di innescare una piacevole riflessione personale sul mondo dell'arte contemporanea, sovvertendone a tratti i canoni ristretti, proponendo in modo inusuale e squisitamente geniale un tuffo all'interno di un mondo immaginario, popolato da abitanti alieni, che sembrano aver tuttavia assorbito elegantemente i tratti di una sfaccettata cultura internazionale. Una mostra dallo stile fresco, un dialogo moderno tra grafismi, ricerca del Font e colore a tinte piatte, tipici dell'editoria e del settore pubblicitario, mixati ad illustrazioni pop d'ispirazione manga.
In occasione della mostra Hackatao presenta la nuova Serie PODMORK HOD, le creature/sculture che rendo più ludico il mondo dell’Arte Contemporanea.
Dal 2011 al 2016 sono anni prolifici segnati da diverse personali e progetti in Italia e nel mondo.
La Cosimo Panini sceglie la loro arte per la copertina di un’edizione special della fortunata agenda Comix per l’anno 2016-2017.
La Cosimo Panini sceglie la loro arte per la copertina di un’edizione special della fortunata agenda Comix per l’anno 2016-2017.
Elena Arzani
ArteA Gallery,
C.so Buenos Aires 52 Milano
Ingresso libero
ORARI: dal lunedì al sabato solo su appuntamento.
www.arteagallery.it