Stratagemmi per resistere al sonno: "Ti sfido a non sbadigliare" di Hélène Boudreau e Serge Bloch


Ti sfido a non sbadigliare
di Hélène Boudreau
illustrazioni di Serge Bloch
traduzione di Maria Pia Secciani

Edizioni Clichy, 2016

pp. 32

15 euro


«Gli sbadigli sono furbi», hanno modi sottili per coglierti di sorpresa. Ti s'attaccano addosso e contagiano chi ti sta attorno. Se poi è la mamma ad accorgersene allora è la fine: in un batter di ciglio ti ritrovi a letto, con le coperte rimboccate, infagottato come «un ragno nel suo buco» e pronto per la buonanotte. Il punto è che dormire, a luce spenta, nel buio propria cameretta, è davvero una scocciatura. Fine dei giochi, dei dispetti al gatto col maglione rosso. Fine delle trovate, delle costruzioni con i cubotti di cartone, delle letture e delle storie da inventare. Così, qualsiasi stratagemma è buono per resistere: l’importante è non cedere alla tentazione, non soccombere alla stanchezza che, inesorabile, metterà fine alla giornata.

Hélène Boudreau, canadese, classe 1969, un passato da biologa e un presente da scrittrice, lavora a quattro mani con Serge Bloch, "bulimico dell'illustrazione" d’oltralpe e capo redattore del giornale per ragazzi Astrapi. Il risultato è un volumetto di trentadue pagine da leggere tutto d'un fiato, carico d'umorismo e leggerezza. Il tratto di Bloch è schematico e rapidissimo, felice nelle sue impurità, nelle imperfezioni grafiche che raccontano sentimenti e frustrazioni. Le espressioni del protagonista, accompagnate dalle trovate per non soccombere alla dura legge dello sbadiglio, sono da lacrime agli occhi. Consigliato per chi, giunta l'ora della nanna, ne inventa una più del diavolo pur non di non andare a dormire.