A Milano è già tempo di Bookcity, la rassegna che promuove i libri e la lettura giunta quest’anno alla sua quinta edizione. Dal 17 al 20 novembre la città si trasforma in uno scenario animato da scrittori, incontri letterarari, laboratori, esposizioni e dibattiti intorno alle parole in cui si cercherà di ribadire il ruolo primario della lettura in quanto strumento di educazione e coesione. «Bookcity punta a dimostrare come la condivisione sia il mezzo più efficace affinché la lettura venga riconosciuta nel suo essere imprescindibile», ha sottolineato l’assessore alla cultura del comune di Milano Filippo Del Corno.
Il programma di quest’anno si articola in oltre 1000 eventi, una proposta di appuntamenti davvero ampia che rappresenta la risposta a un pubblico che in Bookcity crede e si ritrova. E che la manifestazione si sia rivelata una formula vincente è confermato, inoltre, dalla richiesta di esportare la rassegna in altre città italiane.
Mentre in termini di risultati, il presidente dell’associazione Bookcity Milano Piergaetano Marchetti ha voluto sollevare una vecchia questione: il festival milanese contribuisce, davvero, a vendere i libri? «Nei giorni di Bookcity le vendite aumentano, ma non è questo l’obiettivo che organizzatori e promotori si pongono. Il progetto nasce con il fine di creare consapevolezza e rendere la lettura un’abitudine praticata da tutti, spingendo la gente a frequentare le biblioteche, i luoghi di cultura e a entrare anche in libreria». Per questa ragione le attività di Bookcity faranno di Milano un reticolo di eventi suddivisi per luoghi simbolo della città fino a coinvolgere le scuole e realtà alternative, come gli ospedali e le carceri, nella continua ricerca di un confronto in cui la parola sia protagonista e promessa di cambiamento.
ORGANIZZAZIONE
#BCM16 ha in calendario oltre mille eventi distribuiti in moltissimi luoghi della città a loro volta caratterizzati da un tema preciso. Il Castello Sforzesco (tema: Le parole che escono dal cuore giungono al cuore), e quattro punti cardinali: La Triennale di Milano (tema: Le mille e una storia), il Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci (tema: Futuri possibili), Mudec+Base (tema: L’identità, l’incontro), il Teatro Franco Parenti (tema: La fabbrica dei valori). A rendere l’offerta di #BCM16 più ricca si aggiungono i focus tematici, ovvero momenti di approfondimento in luoghi di Milano poco conosciuti come nella Casa Museo Boschi di Stefano, la Cripta di San Giovanni in Conca, l’Istituto dei ciechi, la Casa delle arti-Spazio Alda Merini.
INCONTRI PRINCIPALI
Ad inaugurare Bookcity sarà quest’anno la scrittrice turca Elif Shafak, il 17 novembre al Teatro dal Verme. Nella Turchia odierna, tra la spinta innovativa e la tendenza conservatrice, Shafak è una delle voci femminili più note della letteratura contemporanea e sicuramente la più letta nel suo paese. Dopo l’esordio in Italia con La bastarda di Istanbul (2007), sempre per Rizzoli esce il 10 novembre Le tre figlie di Eva presentato durante l’evento di apertura. Il 19 novembre è il turno di Luis Sepúlveda che parla del suo ultimo romanzo di Guanda La fine della storia, al Piccolo Teatro Grassi in dialogo con Pino Cacucci. Clara Sánchez chiude la rassegna con la presentazione di un seguito molto atteso, Lo stupore di una notte di luce di Garzanti. Vi ricordiamo tra il 18 e 19 novembre al Padiglione Visconti Le voci della città – Una maratona lunga una notte, un progetto realizzato da Daniele Abbado in collaborazione con Il Teatro alla Scala. Per tutta la notte, traendo spunto dalle Città invisibili di Italo Calvino, si alterneranno letture e performance sul tema della città e delle suggestioni che animano chi la vive. A Bookcity saranno ospiti anche Roberto Saviano, Andrea Vitali, Claudio Magris, Antonio Manzini, Alessandro Baricco, Erri De Luca,
BOOKCITY PER LE SCUOLE
Come sempre #BCM coinvolge le scuole in iniziative rivolte a studenti e insegnanti. Tra le attività di quest'anno c'è l'accordo stipulato tra scuole aderenti e il comune tramite il Patto di Milano per la lettura con cui gli alunni si cimenteranno in un'esperienza di lettura alternativa, quella ad alta voce con il contributo di alcuni volontari.
BOOKCITY PER IL SOCIALE
I libri escono dai loro spazi usuali per raggiungere luoghi alternativi in cui testimoniare il costante bisogno di narrazione. Associazioni di volontariato, gli ospedali cittadini come il San Carlo, Humanitas e Fatebenefratelli, il carcere san Vittore e quello di Opera hanno aderito a Bookcity con incontri, reading e spettacoli per ricordare come la cultura contribuisca al benessere e alla ricerca della propria individualità anche nei momenti più difficili.
Per conoscere altre informazioni e consultare il programma dettagliato di #BCM16, vistate il sito della rassegna.