di Federica Bosco
Mondadori, 2016
pp. 244
€ 17
Siamo stati abituati a considerare i rapporti umani come un perenne dualismo di ragione e sentimento, razionalità e istinto che si scontrano. Spesso siamo state spronate, pur di fronte al dolore di un rapporto che non funziona, a seguire il cuore, la parte più autentica di noi, senza lasciare che la ragione bloccasse le nostre pulsioni.
Si tratta di un dualismo superato e il libro di Federica Bosco ce lo dimostra. Il termine “dimostra” non è casuale, perché c’entra anche la scienza in questo manuale indirizzato alle donne che sono incappate nell’ennesimo tipo egoista. L’autrice ci mostra che l’amore non è solo chimica inspiegabile, quella ricetta misteriosa che nessuno sa indagare: è il risultato di storie familiari non risolte, di personalità che si stratificano nel tempo e sviluppano dipendenze emotive. Dipende soprattutto dalle scelte perché tendiamo a dimenticare che una grossa percentuale di quello che proviamo è direttamente sotto il nostro controllo.
Non credo si guarisca mai del tutto, perché quelle voci nel profondo del profondo tenteranno sempre di farsi sentire e ricordarti che non vali niente. E vi mentirei se vi dicessi che da un giorno all'altro si diventa delle Anna Wintour, fredde e calcolatrici, se questa non è la vostra natura, ma vi garantisco che piano piano cominceremo a riconoscere quelle voci, a capire che nn provengono da noi, ma sono solo il frutto di un messaggio sbagliato che, malauguratamente, ci è stato inculcato da qualcuno che ha avuto una grande influenza in un determinato periodo della nostra vita, quando cioè eravamo terribilmente vulnerabili e prive di difesa. Difesa che adesso abbiamo eccome!
Emerge in maniera molto intensa nel libro il tema della responsabilità verso se stessi, l’idea che ciascuno di noi abbia il dovere per se stesso di vivere una vita positiva, piena e felice. E per farlo deve lavorare sulla propria autostima, allenandola come un muscolo, quotidianamente e spesso senza il supporto degli altri. Dimenticare uno stronzo non è solo una terapia (con tanto di metodo e di esercizi di fine capitolo per mettersi alla prova senza possibilità di barare) per chi ha bisogno di uscire dall’abitudine psicologica di andare sempre a sbattere contro le stesse barriere, è un libro in cui molte lettrici possono riconoscere tratti di sé, dubbi ed errori, ma soprattutto quel retaggio culturale che ci ha abituato ad accontentarci. Più di tutto ci ricorda che non esistono grandi cambiamenti che non nascano da una forte crisi, soprattutto quando finalmente libere...
...si comincia a provare un genuino amore per se stesse, un rispetto profondo e inviolabile che ci farà smettere di andare ostinatamente a sbattere, come le falene, contro lampadine roventi, bruciandoci le ali.
Claudia Consoli
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