di Leonarda Morsi
Pizzo Nero
pp. 187
€ 14,00
L'11 maggio 2028, in seguito ad un attentato terroristico in
Piazza San Pietro che uccide il Papa e numerosi fedeli, viene
proclamato il Nuovo Stato Pontificio d'Italia, che rivoluziona la
vita della popolazione incentrandola sulla religione. Tre anni dopo
Sara, una fotografa risparmiata dalla repressione cattolica per un
suo scatto diventato per caso simbolo del risveglio cristiano, sta
raggiungendo il Casale dell'amore, un luogo in campagna da lei creato
per accogliere quanti non si sono piegati ai nuovi dictat
oscurantisti e alla conversione forzata; lì passerà la giornata
delle celebrazioni dell'anniversario della nuova era lontana da quel
mondo che non approva. Non potrà esserci invece Matteo, il suo
compagno, un magistrato incarcerato perché ritenuto una minaccia
alla società e ai suoi valori confessionali. Quel giorno il rifugio
ospita anche altre persone ed altre coppie, raccontate con lo
scorrere delle pagine; storie di sesso, amore e resistenza.
Questo casale è l'ultimo baluardo di libertà di questa zona. Qui uomini e donne, ognuno nell'abbraccio del proprio amante, ritrovano la dignità della vita, delle emozioni e del corpo.
L'incontro tra Matteo e Sara ha unito due anime complementari: lui
unisce alla gentilezza una passione violenta e tratti da rispettoso
dominatore, lei covava da sempre un desiderio di concedersi
totalmente ad un uomo che la facesse sentire libera di esprimere la
parte più nascosta di se stessa. In sordina affiora un lato oscuro
di Sara: la donna in passato ha praticato l'autolesionismo come
anestetico mentale, il male fisico era uno strumento per non pensare
alla sua solitudine, al vuoto interiore che se affrontato in maniera
diretta le avrebbe causato una sofferenza ancora più atroce;
sottomettendosi alle punizioni del partner ha trovato un nuovo
equilibrio che le permette di far sgorgare piacere dal dolore e di
riscattare così, appropriandosene, una tendenza pericolosa di
instabilità emotiva.
Si serviva del suo corpo e glielo diceva, e più quella voce calda la umiliava più lei lo desiderava e si offriva ai suoi gesti. Con la pelle infiammata dell'eccitazione, Sara raggiunse il primo vero orgasmo della sua vita. Il piacere la travolse come una valanga, avvolgendola nel silenzio della ragione e annullandola nell'estasi dell'abbandono totale.
Anche Angela e Davide, i protagonisti della seconda parte, hanno
avuto la loro vita cambiata dall'attentato al Papa, ma non solo in
peggio: quel giorno si sono infatti conosciuti e sono diventati
subito amanti. Lei, una bellezza selvaggia e inconsapevole; lui,
separatosi da una moglie che viveva il sesso con vergogna e solo per
dovere. Davide è il personaggio che mostra più lati negativi e
proprio per questo è quello che suscita maggior interesse; il
matrimonio fallimentare lo ha portato ad odiare la ex coniuge bigotta
e a riversare su di lei una cattiveria che la donna non merita,
vittima anch'ella dell'assortimento sbagliato generato da
quell'unione. Nella frustrazione di Davide e nella soluzione
aggressiva che sceglie per sfogarsi riconosciamo un tipico meccanismo
delle relazioni umane che dà al protagonista veridicità.
La terza coppia del libro è composta da Andrea e Roger, entrambi
dj. Nel Nuovo Stato Pontificio anche la musica è stata bandita
perché espressione di una liberazione mentale e corporea
intollerabile; è accettato solo il pop religioso, con le sue storie
di cotte nate durante il catechismo. Ovviamente amori omosessuali
come quello tra Andrea e Roger sono severamente vietati e i due
vengono dunque costretti a nascondere la loro passione.
Le premesse della distopia di 2031. Amore peccaminoso non
sono molto aderenti alla realtà socio-politica: sebbene infatti la
possibilità di continui attentati islamici sia alta e non sia
peregrina l'idea che essi possano sfociare in una nuova strategia
della tensione, ciò che ne conseguirebbe probabilmente sarebbe più
una stretta in chiave populista xenofoba che in un regime religioso
tout court e certamente qualsiasi tentativo di cambiamento
istituzionale (in questo caso addirittura il passaggio dalla
Repubblica ad uno Stato teocratico) riceverebbe una resistenza ben
più ampia e difficile da superare di quella raccontata nel libro.
L'autrice stessa sembra non avere particolare interesse ad
approfondire lo scioglimento finale della Storia con la esse
maiuscola narrata in queste pagine, concentrandosi invece sulle
storie personali dei protagonisti. Lo scenario immaginato dal romanzo
non vuole comunque essere un'analisi dei pericoli insiti nella
situazione contemporanea ma un modo per costruire un'ambientazione in
cui il sesso acquisti un valore estremo di trasgressione e libertà.
L'eros ha infatti il ruolo principale in questo libro, che è
scandito da numerose scene di rapporti carnali tra i protagonisti.
Solo nella sezione dedicata ad Andrea e Roger esse sono meno
rilevanti (e forse invece l'amore gay poteva arricchire maggiormente
l'affresco erotico del romanzo) e ci si concentra di più sulla
retata durante un rave illegale e sui segni fisici e psicologici
lasciati dalla polizia su Roger.
Il sesso per Morsi è un mix tra desiderio oscuro e spasmo
vertiginoso; è sempre violento, non perché infligge dolore ma
perché è una forza animale. Sia Sara che Angela sono donne
indipendenti, consapevoli, che vivono la propria sessualità senza
inibizioni, eppure per entrambe il piacere coincide nell'abbandonarsi
al desiderio del proprio compagno (in maniera più evidente per la
prima, che allaccia una vera e propria relazione sadomaso con Matteo,
e in un modo meno estremo per la seconda).
L'autrice ha una prosa chiara ed una scrittura senza sbavature, che anche nelle descrizioni degli amplessi mantiene la giusta compostezza pur non lesinando dettagli espliciti. Le scene di sesso sono le parti migliori del libro. Il che, per un romanzo erotico, è un grande valore aggiunto.
L'autrice ha una prosa chiara ed una scrittura senza sbavature, che anche nelle descrizioni degli amplessi mantiene la giusta compostezza pur non lesinando dettagli espliciti. Le scene di sesso sono le parti migliori del libro. Il che, per un romanzo erotico, è un grande valore aggiunto.
Nicola Campostori