Foto di Debora Lambruschini |
Buongiorno, lettori!
Un altro mese è passato e la nostra penisola si sta ormai proiettando tutta nell'estate, con temperature decisamente sopra la media.
Abbiamo pensato, allora di consigliarvi dei libri che sanno bene come rendere ancor più bollenti o per raffreddarvi un po' gli animi.
Come sempre, non solo libri appena usciti, ma anche classici e bestseller, corredati dal link alle nostre recensioni.
Buona lettura!
La Redazione
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Alessandra consiglia:
Canne al vento, di Grazia Deledda (Ilisso)
Perché: perché è un'altalena di stagioni individuali e psicologiche, di vicende dure e di caratteri contrastanti, elementi guidati dal deus ex machina impersonato da Efix che a volte con competenza, altre con umana superficialità giostra i personaggi e le situazioni più incalzanti del romanzo.
A chi: a chiunque non tema la profondità della vita, della morte e della natura umana; a chiunque non abbia mai letto questo grande classico di letteratura italiana e a chiunque sia in cerca di una brezza letteraria che allieti i suoi afosi pomeriggi.
Cecilia consiglia:
In Sardegna non c'è il mare. Viaggio nello specifico barbaricino, di Marcello Fois (Laterza)
Perché: perché con la bella stagione e, soprattutto, le vacanze alle porte, la Sardegna ritorna in cima ai desideri di molti villeggianti, e questo libro di Marcello Fois invita a scoprire anche un'altra versione dell'Isola, lontanissima dalla "vulgata" balneare e a diretto contatto con la roccia viva del suo "cuore di pietra": la Barbagia di cui lui stesso è nativo.
A chi: a chi è convinto che la Sardegna che conta sia tutta sole, mare e spiaggia, e a chi non vuole perdere l'occasione di viaggiare dentro l'Isola con una guida critica d'eccezione che, con un sano senso del paradosso, lo aiuterà a stare alla larga da ogni tipo di pregiudizio e luogo comune in proposito.
Debora consiglia:
Paura di volare e Fear of Dying di Erica Jong (Bompiani)
Perché: nessuno ha saputo provocare come Erica Jong, segnare con i suoi romanzi un'epoca e il desiderio di libertà ed emancipazione di una generazione di donne. Perché prima di Sex and the city, prima delle Cinquanta sfumature e tutte le derive erotiche degli ultimi anni, si mormorava solo "zipless".
A chi: con l'estate in arrivo cerca una lettura lieve ma non banale, un'autrice che non smette di infrangere tabù e scandalizzare, con ironia e intelligenza. Per sorridere, arrossire, interrogarsi su quanto siamo cambiate, noi donne, fra vecchi cliché e gli ultimi tabù da fare a pezzi.
Elena consiglia:
Storia di Irene, di Erri de Luca (Feltrinelli)
Perché: quando l'estate è alle porte e le temperature si alzano, la mente fugge veloce al mare, e al mare questo libro è dedicato. Irene è una ragazzina cresciuta troppo in fretta, scavalcando l'infanzia, in un modo un po' selvaggio, senza educazione, senza saper scrivere. Ma è nel contatto con l'acqua che esprime la sua vera e multiforme natura.
A chi: a chi voglia anticipare, con l'aiuto della lettura, il contatto con l'acqua e immergersi in una storia delicata, ma anche forte, proprio come la sua protagonista.
Foto di Debora Lambruschini |
Giulia "consiglia":
Cinquanta sfumature di grigio, di E.L. James (Mondadori)
Perché: perché se non lo avete ancora letto, avete perso un boom di vendite epocale, Iniziano i primi caldi e bisogna pensare alle letture più leggere. Leggere come argomento, come stile, come trama, come personaggi...insomma, nulla di particolarmente pregevole e che impieghi la nostra mente.
A chi: a chi non vuole alzare la temperatura più di tanto. Cerchiamo di restare sul "tiepido" per combattere l'afa.
Gloria consiglia:
L'animale morente, di Philip Roth (Einaudi)
Perché: è un romanzo potentissimo, in grado di far scaldare gli animi con pagine di sesso bollente (mai pornografico) e poi raffreddare immediatamente con il pensiero della morte incombente sulla protagonista. Malattia, amore, passione, paura: tanti sentimenti in una miscela esplosiva alla Roth.
A chi: certamente non può mancare tra le letture di chi ama Philip Roth, ma è consigliabile anche ai lettori disponibili a farsi turbare da vera letteratura.
Sabrina consiglia:
Le notti blu, di Chiara Marchelli (Giulio Perrone)
Perché: Sebbene sia una storia dura, difficile e disperata, che tuffa il lettore in uno spazio amniotico nel quale non si può fare altro che stare in apnea, è un libro da cui non si può prescindere. Perché invita a fare i conti con noi stessi e con la nostra parte più oscura e sconosciuta. Perché tocca corde profonde e molto sensibili.
A chi: a chi non ha paura di scavare dentro di sé, mettendosi davanti a uno specchio per chiedersi: e se capitasse a me? Come mi comporterei?