La Liguria di ©DeboraLambruschini |
Cari Lettori,
domani inizierà agosto, il mese probabilmente più sospirato dell'anno per tanti lavoratori. Avete già deciso che cosa mettere in valigia? Come sapete, nei mesi estivi i nostri consigli mensili del #RileggiamoConVoi si trasformano in #LibriSottoLOmbrellone, per indicarvi romanzi più agili, adatte a una bella vacanza dalle preoccupazioni ma non dall'impegno piacevolissimo della lettura.
Fanno capolino più volte i thriller, questo mese, ma non solo: leggete qui sotto e raccontateci cosa fa al caso vostro!
Buon agosto!
La redazione
Carolina consiglia:
"Dolce come le amarene" di Claudia Schreiber (Keller)
Perché è un romanzo sull'adolescenza anticonvenzionale, pieno di contrasti e di personaggi stravaganti ma umanissimi, non eccessivamente idilliaco, ma neppure - per una volta - pessimista; perché offre uno spaccato su quella che può essere la vita dei giovani, mostrandone luci e ombre senza perdere il sorriso, con uno stile che acchiappa e una trama che non risulta mai prevedibile.
A chi: a tutti gli educatori, a chi lavora con i giovani e con i giovani vive quotidianamente; a chi vuole confrontarsi con modelli squilibrati nella speranza di trovare il giusto mezzo; a chi è stufo di storie che presentano l'adolescenza in modo univoco e spesso generalizzante; a chi vuole conoscere una scrittrice da noi quasi sconosciuta, ma davvero particolare.
Cecilia consiglia:
"Quasi Grazia" di Marcello Fois (Einaudi)
Perché: perché manca ormai pochissimo al debutto di questo spettacolo che dal prossimo 27 settembre vedrà Michela Murgia nei panni del Premio Nobel per la Letteratura sui palcoscenici di tutta Italia.
A chi: a chi vuole conoscere "la Deledda secondo Fois", ovvero una donna in carne e ossa, appassionata e libera di esprimersi, muoversi e agire, e non il triste e polveroso "medaglione" con cui tanto spesso questa importantissima autrice viene ancora identificata.
Claudia consiglia:
"I clienti di Avrenos" di Georges Simenon (Adelphi)
Perché è una delle tanti affascinanti opere del maestro Simenon che ci porta in un'enigmatica Istanbul degli anni Trenta, abbagliante di colori ma in cui la notte è più umida e scura che mai.
A chi non si accontenta della vacanza ma è sempre alla ricerca di un viaggio per andare lontano.
David consiglia:
"Le otto montagne" di Paolo Cognetti (Einaudi)
Non perché abbia vinto il Premio Strega, ma per due altri motivi: il primo è che si tratta della "prima prova" - e ben riuscita - di Cognetti quale romanziere; il secondo è che chiunque andrà in montagna quest'estate non potrà non ritrovare in questo libro le proprie esperienze, le proprie emozioni, il proprio viaggio.
A chi: A chi torna da un viaggio ogni volta un po' cambiato.
Foto di ©Debora Lambruschini |
Debora consiglia:
"Dal diario di una signora di New York" ed "Eccoci qui" di Dorothy Parker (Astoria)
Perché: l'estate è il momento perfetto per leggere racconti (ok, quale momento non lo è?!), specie quelli nati dall'ironia pungente di una maestra della narrativa breve. La voce caustica e brillante di Dorothy Parker regala pagine intense, malinconiche e struggenti, pezzi di vita newyorkese e di un mondo che non c'è più, ma dai sentimenti immutati
A chi: adora la short story, a chi dice di leggere solo romanzi. Perché la penna pungente della Parker convince tutti, anche i più scettici
Federica consiglia:
"Le donne del castelllo" di Jessica Shattuck (Harper Collins Italia)
Perché con una scrittura piacevole, distesa e armoniosa non si ha mai la sensazione di avere tra le mani un testo su una delle pagine più tragiche della storia, pur mantenendo sempre viva la consapevolezza di ciò che è stato.
A chi ama letture storiche e si rilassa affondando il naso tra le pagine che raccontano passato; a chi predilige le versioni inedite e i punti di vista inusuali, ancor di più se questi riguardano il mondo delle donne, troppo spesso dimenticato.
Francesca consiglia:
"L'animale notturno" di Andrea Piva (Giunti)
Perché: Brillante, nient'affatto scontato, appassionante. Il protagonista tenta l'impresa (più assurda) del secolo: tentare di diventare ricchi iniziando con lo spendere da ricchi
A chi: a chi ama rilassarsi sotto l'ombrellone e cerca un libro divertente e non banale. A chi vuole mettersi in gioco al ritorno dalle vacanze; e chissà che non provi a imitare il protagonista...
Gloria consiglia:
"Una separazione" di Katie Kitamura (Bollati Boringhieri)
Perché: scritto benissimo e strutturato come un thriller, il romanzo riesce in realtà a toccare temi molto complessi, come la separazione, il lutto, la gestione di una scomparsa, i rapporti famigliari,... Ci ricorda quanto è avvincente accettare la sfida dell'imprevedibilità quotidiana.
A chi: ai lettori che cercano non romanzo per riflettere su quanto conosciamo veramente chi amiamo (o abbiamo amato).
Ilaria consiglia:
"Il respiro delle anime" di Gigi Paoli (Giunti)
Perché: perché l'autore descrive una Firenze inaspettata avvolta da un'atmosfera noir, dando vita ad un alter ego letterario che gli somiglia e ci somiglia.
A chi: a coloro che sono in cerca di un perfetto noir estivo da leggere sotto l'ombrellone, ma anche a chi resterà a casa e si godrà le avventure del cronista Carlo Alberto Marchi sotto il getto dell'aria condizionata, pregustando già la prossima storia.
Mattia consiglia:
"Miraggio 1938" di Kjell Westö (Iperborea):
Perché è un libro che parla di tutto, dalla storia, allo sport, ai sentimenti, alle delusioni e perfino delle paure senza far accadere, apparentemente, nulla. Una grande prova autoriale.
A chi non smette mai di essere curioso anche del vero risultato di un'oscura gara di atletica finlandese degli Anni Trenta.
Sabrina consiglia:
"Ninfee nere" di Michel Bussi (edizioni E/O)
Perché: è un giallo che raccoglie in sè tutti i colori, dal verde del giardino di Monet al rosa e al bianco delle ninfee, dall'azzurro del cielo di Normandia al rosso della passione. Fino al nero della morte. E perché ha un finale che definire sorprendente è poco ...
A chi: ama l'arte e in particolare ha negli occhi le visioni degli Impressionisti e a chi ama farsi spiazzare da una trama tessuta da tanti fili che si sciolgono improvvisamente. Come il famoso cubo di Rubik, una volta che si trova il giusto algoritmo per girare le facce. Anch'esse a colori.
Valentina consiglia:
Perché l'estate può essere l'occasione giusta per fare un viaggio un po' diverso dal solito, lontano delle mete consuete, alla ricerca di qualcosa che possa dare una risposta ai questiti che confondo la propria vita.
A chi ha bisogno di un nuovo punto di vista, e magari anche di un cambiamento, netto e definitivo, nella propria vita.
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