in

Il sentiero per la serenità è in salita

- -
La manutenzione dei sensi
di Franco Faggiani

Fazi Editore, 2018


pp. 250



16,00 € (cartaceo)

7,99 € (e-book)





Come raccontare una storia di vita, per quanto aspra e segnata da difficoltà, in maniera lieve e delicata. Franco Faggiani ci è riuscito in questo bel romanzo dalla meravigliosa copertina (nota di merito per Fazi che ha deciso di puntare, oltre che sulla qualità del testo narrato, anche sulle immagini delle copertine, un puro piacere per gli occhi e il giusto riconoscimento al libro come un oggetto bello, in tutti i sensi).
Leonardo è un giornalista, né giovane né vecchio, ha da poco superato i cinquant'anni, ma ha già ricevuto dalla vita uno schiaffo, uno di quelli da cui non è facile riprendersi: Chiara, la moglie tanto amata, con la quale c'erano ancora progetti e cose da fare, un mattino non si è più risvegliata. E Leo non c'era, era in viaggio per lavoro. Non c'era nemmeno la loro figlia, allora piccola, ospite da un'amichetta. Da quel tragico giorno sono passati ormai anni... Chiara ha lasciato dietro di sé tanti ricordi, un forte senso di incompiuto, un uomo distrutto, indeciso, titubante, ferito, senza più sicurezze né appoggi. Ma Chiara ha lasciato anche una figlia uguale a lei, Nina. Energica, volitiva, positiva, ottimista, determinata. Che in un sol colpo riuscirà a rimettere in carreggiata il padre e a riformare una famiglia, portando in casa un bambino in affido, Martino. Silenzioso, un po' chiuso nel suo mondo, refrattario ai gesti di affetto, intelligente, acuto, geniale in certe materie, un disastro in altre. Fino a che, alle scuole medie, una psicologa butterà lì un nome: Sindrome di Asperger. Niente di irreparabilmente drammatico, ma sicuramente un qualcosa con cui fare i conti, un lontano parente dell'autismo da ospitare in casa in pianta stabile.

Nel mezzo di una vita quasi alla deriva, con Nina, ormai adulta, che nel frattempo ha accettato un lavoro a Boston, Martino oggetto di episodi di bullismo a scuola, il lavoro che è diventato precario e da rincorrere, una città, Milano, tentacolare e ostile, amici zero... ecco che Leo prende la decisione che cambierà radicalmente la vita sua e soprattutto quella di Martino: trasferirsi in montagna, sulle Alpi torinesi, in una casa che Leo e Chiara avevano visto da giovani, mezzo rudere cadente, e in cui sognavano di trascorrere la seconda parte della loro vita. Seconda parte che per Chiara non sarebbe mai arrivata. Nonostante lei, architetto, avesse già preparato tutti i progetti di restauro.
Quando avevo visto la casa completata l'avevo subito considerata la solida fortezza della mia famiglia, capace di proteggerci da tutto. Era proprio come Chiara l'aveva sognata e progettata, anche se erano state necessarie alcune piccole modifiche, per soddisfare soprattutto le esigenze di Martino. Ma lei di sicuro avrebbe approvato.
Inizia da questo punto la seconda parte della vita di Leo, che non sarà con Chiara, ma con Martino.
E qui il libro prende il volo: vivendo giorno per giorno, seguendo l'alternarsi delle stagioni, adeguandosi al ritmo di una vita naturale, padre e figlio impareranno a conoscersi e ad amarsi. Leo imparerà a convivere con le difficoltà di Martino, imparerà ad accettare i lati più spigolosi della sua personalità, imparerà a difendere ciò che davvero è importante. E quanto gli sembrerà vana e assurda la sua precedente vita milanese, tutta un vai e vieni, senza nemmeno il tempo di un saluto. Nemmeno a Chiara, quel giorno prima di partire...
Martino, dal canto suo, imparerà a fidarsi, ad aprirsi, conoscerà Augusto, che diventerà quel nonno che non ha mai avuto e che tanto gli insegnerà. Imparerà a crescere, finalmente senza forzature e stress. Senza ansie competitive, accettato per ciò che è. E imparerà anche a confrontarsi con il dolore. Bellissimo il modo con cui l'autore dipinge il rapporto tra quasi nonno e quasi nipote: poche, pochissime parole tra loro, ma un legame fortissimo che va oltre la natura e i vincoli di sangue.
Sarà insomma una lenta marcia di avvicinamento tra due solitudini, padre e figlio che a Milano erano «due disadattati sotto lo stesso tetto», come li aveva definiti Nina.
Con loro la montagna, che non è puro ambiente naturale, non semplice ambientazione del romanzo, ma vera e propria protagonista: la neve, le piogge, il freddo, il sole scintillante, l'erba nuova, gli animali, l'isolamento, i boschi, le camminate, le amicizie solide e un po' ruvide, il legno, il vino, le sere davanti al camino a leggere, il silenzio, il prato dove c'è Chiara...
Lungi dall'essere un racconto bucolico volto a celebrare la vita in solitaria nel verde dei boschi (Leo è pur sempre giornalista, ha anche il tempo per vivere un paio di storie, la casa è connessa tecnologicamente con il mondo, Martino va a scuola), l'autore però sa cogliere lo spirito positivo di un'esistenza cadenzata al ritmo della natura, un modo di vivere che ha privilegiato l'essenziale e ha lasciato scivolar via ogni superfluo. E in questa solida concretezza, in questa solitudine creativa Leo e Martino impareranno l'arte della manutenzione dei sensi.
Un libro che lascia tanta serenità, facendo al contempo riflettere, un romanzo che l'autore ha scritto con molta tranquillità e autenticità, senza la pretesa di spiegare come devono andare le cose, ma con tanta partecipazione e tanta delicatezza, seguendo le asperità della vita, i tentativi di aggiustarla e accompagnando la lenta risalita di un uomo e di un ragazzo già bacchettati dalla sorte.




“Lassù, sui pascoli alti da cui si poteva vedere la nostra nuova casa, le ghirlande di neve erano il trait d’union tra il verde intenso dell’erba nuova e il blu del cielo”. “La manutenzione dei sensi” di Franco Faggiani (Fazi Editore) è l’ultimo libro arrivato in casa di @sabrymiglio68 e si è posizionato proprio in cima alla lista dei “libri da leggere subito”... La storia? Leonardo è vedovo, ha poco più di 50 anni, Martino è un adolescente, un po’ problematico, in affido temporaneo. Si trasferiscono in montagna, in una grande casa in mezzo ai boschi dove impareranno a costruire un legame ... Sabrina non vede l’ora di iniziarlo.. la recensione a presto sul sito. #fazieditore #lamanutenzionedeisensi #francofaggiani #libridimontagna #montagna #montagne #romanzo #narrativa #scrittori #bookstagram #bookaddict #bookish #books #ilovebooks #ilovereading #libri #libridaleggere #librisulibri #librichepassione #instabook #bookquotes
Un post condiviso da CriticaLetteraria.org (@criticaletteraria) in data: