Una storia d'amore allo specchio: «L'amore capovolto», di Corrado Fortuna

L'amore capovolto
di Corrado Fortuna
Rizzoli, 2018

pp. 294
€ 17,50 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)



Corrado Fortuna, attore di talento (My name is Tanino, Baarìa sono solo due dei molteplici titoli che si trovano sul suo curriculum), regista e scrittore, è certamente un luminoso esempio di come si possano coltivare diversi talenti ed ottenere eccellenti risultati in ognuno dei campi sperimentati. Dopo la felice avventura di Un giorno sarai un posto bellissimo (Baldini&Castoldi, 2014), il poliedrico artista siciliano torna sugli scaffali delle librerie con una nuova uscita, dal titolo poetico e suggestivo, L'amore capovolto.
Il libro racconta la storia di Giacomo e Marta, due giovani ragazzi che, una volta diplomati, decidono di partire dalla Basilicata per andare a Firenze, dove frequenteranno l'università. Un vero e proprio passaggio all'età adulta, quello dei due protagonisti, i quali per la prima volta si trovano a fare i conti con le responsabilità della maturità.
Ebbi la sensazione che la vita fosse definitivamente diventata un'altra cosa quando un paio d'ore dopo sentii la presidente di commissione scandire a gran voce il mio nome: «Brancati Giacomo? Si può accomodare». (p. 44)
Ben presto i due fidanzatini si ritroveranno catapultati in una città vivace e multiforme, ben diversa dalla realtà del tranquillo paesino a cui erano abituati. Il passaggio dalla dimensione intima e familiare del piccolo borgo lucano a quella briosa ed effervescente del capoluogo toscano non è facile, ma ben presto i due ragazzi cominceranno ad immergersi nella fresca vitalità della cittadina. Tutto sembra procedere tranquillamente, tra studio, concerti improvvisati e nuove amicizie, fino a quando un evento inaspettato non farà cadere la fiducia che Giacomo riponeva in Marta. Quindi, che fare quando tutto crolla? Giacomo trascorre le giornate successive alla scoperta chiuso nel suo dolore, accompagnato solo da sé stesso. Sarà un amico del suo coinquilino Momi a regalare a Giacomo una cosa che gli cambierà letteralmente la vita. Un lavoretto da poco, una soffitta da ripulire ed ecco un pacco di lettere che spunta dal passato. Giacomo, spinto dalla curiosità, accetta quel dono, e comincia a leggere il contenuto delle missive. Ed è qui che la storia di Adele e Tino, finora portata avanti parallelamente da Fortuna, si unisce a quella di Giacomo e Marta: la corrispondenza appartiene ad una ragazza fiorentina, Adele, la quale indirizza le sue lettere a Tino, un ragazzo partito a seguito degli eventi bellici, e lo scambio epistolare porta a galla un amore che ha conosciuto altri tempi ed altri spazi, altri ostacoli ed altre difficoltà, e che proprio per questo riesce ad offrire a Giacomo un'altra prospettiva.
La storia di Adele e Tino mi faceva cambiare prospettiva e da quando avevo cominciato a leggere le loro parole era come se camminassi su un pavimento di vetro, come se quello che era accaduto al di là, in quel tempo e in quel mondo di cinquant'anni prima, si proiettasse su di me e sul mio tempo mettendo tutto sottosopra. Tutto capovolto. Anche il mio amore era capovolto. (p. 168)
La ricerca del resto delle lettere porterà il protagonista su una strada nuova e totalmente inaspettata, fino alla suggestiva conclusione.

Ciò che colpisce, fin da subito, è la straordinaria abilità di Fortuna, il quale riesce non solo a costruire e gestire perfettamente una storia dalla struttura complessa e molto articolata, ma anche a sfoggiare una capacità narrativa notevole. Le sue parole scorrono veloci sulla pagina, le frasi scivolano una via l'altra, e il lessico, deliziosamente esatto, riesce ad esprimere alla perfezione tutta la gamma di sentimenti e sensazioni che Fortuna mette in scena. Muovendosi agilmente sulla pagina scritta, egli riesce ad alternare le due vicende – quella di Giacomo e Marta, e quella di Adele e Tino – senza mai perdere di vista il focus narrativo. Inoltre l'abilità di scrittura di Fortuna dà luogo a delle parentesi liriche di chiara efficacia, estremamente delicate e puntuali, capaci di trasmettere la sensazione di una soave poeticità.
Adele non parla più. Fino a casa, per tutto il tragitto, guarda scorrere la strada accanto alla moto, l'erba sul selciato, il brecciolino, le pietre miliari, le fronde degli alberi, i muretti a secco, tutto fugge via come un acquerello sopra il quale piange il pittore che l'ha dipinto. (p. 123)
Altro punto a favore dello scrittore è la capacità di approfondimento psicologico che egli possiede. La sensibilità particolare mostrata nella descrizione dei suoi personaggi fa sì che essi risultino particolarmente vivaci e realistici, acquistando, pagina dopo pagina, sempre maggiore spessore.
Procedendo con estrema delicatezza e fedele realismo, Fortuna ci racconta dell'amore a vent'anni, di quando i sogni sembrano a portata di mano, pronti per essere colti: l'ardore con cui ci si apre ad un sentimento nuovo, la passione e il desiderio di tenersi per mano, per percorrere assieme la strada della vita. Tutti i sentimenti che Fortuna racconta vengono messi in primo piano, mentre sullo sfondo imperversa la tempesta della Storia. Le vicende belliche che toccano entrambe le vicende, seppur in modo completamente diverso, costituiscono un forte punto di contatto tra le due storie d'amore, prestando il fianco a tutta una serie di interconnessioni e rimandi intratestuali che appaiono chiari solo alla fine del libro. Come ogni scrittore di talento, infatti, Fortuna sfodera la carta migliore solo nella conclusione, chiudendo il libro con un colpo di scena finemente architettato, elevando il caso a destino, e chiudendo il cerchio sulla storia del protagonista.
La dolcezza struggente che si respira durante tutto il libro è uno dei punti di forza del racconto, regalando un'opera affascinante e appassionante.
Si può concludere riportando una famosa citazione che circola da qualche tempo e che recita: «Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla» (A. Baricco, Novecento). E ciò vale certamente per Fortuna, al quale auguriamo di non abbandonare mai la carta stampata.
  
Valentina Zinnà


Giacomo e Marta, due giovani ragazzi appena diplomatisi decidono di partire per Firenze, dove si iscriveranno all'università. Ben presto i due fidanzatini si ritrovano immersi nella fresca vitalità del capoluogo toscano, fino a quando un evento inaspettato non farà crollare tutte le certezze di Giacomo. Sarà un regalo inaspettato da parte di un amico del suo coinquilino a fargli cambiare propettiva e a fargli vedere la propria vicenda da un altro punto di vista. "L'amore capovolto" è un romanzo che si legge d'un fiato, trascinati dall'abilità di Corrado Fortuna, straordinario narratore. Un libro che mescola presente e passato, ieri e oggi, in una storia senza tempo. Prestissimo su #criticaletteraria la recensione! #Corradofortuna #Lamorecapovolto #rizzoli #recensione #recensire #instabook #bookstagram #blue #nofilter #libri #booklover #lettura #leggere #Firenze #amore @corradofortuna @rizzolilibri #rizzolilibri
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