a cura di Antonella Ranaldi, Paolo Savio, Annamaria Terafina
Collana: Architettura
Dimensioni: 21 x 21 cm
Pagg 120
€ 22,00 (brossura)
Situato nel cuore di Brera, cuore della memoria storico-artsitica di Milano, palazzo Citterio torna a risplendere in tutto il suo fascino, dopo un travaglio di circa 40 anni, periodo durante il quale si sono succedute diverse proposte di progetto per il restauro architettonico.
Il libro, Palazzo Citterio verso la Grande Brera, edito da Skira, segue il precedente dal titolo “Il caso Palazzo Citterio” (Skira, Milano 2014), mostrando con un’ampia sezione di immagini, il percorso di ricostruzione e rifunzionalizzazione, che ha sapientemente concluso questo “caso”, restituendo alla città un’ampio spazio di cui godere, la Pinacoteca nelle cui sale era esposta la famosa collezione di Emilio Jesi, è parte centrale del palazzo, candidato ideale di continuità spaziale con il palazzo di Brera, attraverso il giardino e l’ampio orto botanico.
Palazzo Citterio ha riaperto le porte al pubblico il 18 aprile 2018, in occasione del Salone del Mobile di Milano, con una conferenza di presentazione del libro e del progetto, durante la quale sono intervenuti Andrea Kerbaker, scrittore e direttore di “Tempo di Libri", Lorenzo Degli Esposti, architetto e autore di MCM. Milano capitale del moderno , Carolina Di Biase, del Politecnico di Milano e Antonella Ranaldi, Soprintendente ABAP Milano.
Edificato nel 1764, già Furstenberg, poi Rosenberg Colorni, dal 1972 proprietà dello Stato, modificato nell’ottocento, ha subito diverse variazioni dopo la seconda guerra mondiale. I restauri degli anni ’70 sono documentati nelle immagini del libro, dall’avvio dei lavori promossi da Franco Russoli. Il difficile percorso per consegnare il Palazzo alla collettività, il progetto, il cantiere, la lunga stagione di restauri dagli anni Settanta a oggi vengono documentati attraverso le molte fotografie, i contributi di Carla Di Francesco, Caterina Bon Valsassina, Alberto Artioli, Amerigo Restucci, Giovanni Carbonara, Antonella Ranaldi, la sezione Dopo i lavori illustrata dalle fotografie di Maurizio Montagna e la Cronologia di Annamaria Terafina.
Palazzo Citterio verso la Grande Brera mostra il percorso di un restauro difficile sotto molti profili: tecnico, legale e finanziario, in cui il desiderio di restituire alla collettività un gioiello e i suoi spazi ha portato a compimento un’opera di grande impatto, di gusto e concezione moderna, dotato di servizi e spazi per ospitare collezioni d’arte. Nel 1984 la Triennale di Milano ha ospitato una mostra, concentrando ed esibendo i vari progetti architettonici che hanno partecipato al concorso per il restauro.
Elena Arzani
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