Lettori – Variazioni
sul tipo
di Giovanni Previdi e Alessandro SannaGallucci, dicembre 2015pp. 64€ 10,00 (cartaceo)
Il lettore insonneGracchia la cornacchia, cigola l'altalena, si frantuma una bottiglia, gemono gli amanti, tuona il cielo, sbatte una persiana, l'aria dice pioggia, un uomo pesta un rospo, vola un sacchetto, un topo attraversa la strada.Mentre fuori si fa il nuovo giorno, il lettore notturno dimentica di dormire, perso in una vecchia storia.
Sono trenta i profili descritti da Giovanni Previdi e disegnati da Alessandro Sanna. Sono i profili di lettori tipo e come si può facilmente intuire anche dalla copertina e dalla sinossi, sono uno più audace, provocatore e sarcastico dell'altro.
di Giovanni Previdi e Alessandro SannaGallucci, dicembre 2015pp. 64€ 10,00 (cartaceo)
Il lettore insonneGracchia la cornacchia, cigola l'altalena, si frantuma una bottiglia, gemono gli amanti, tuona il cielo, sbatte una persiana, l'aria dice pioggia, un uomo pesta un rospo, vola un sacchetto, un topo attraversa la strada.Mentre fuori si fa il nuovo giorno, il lettore notturno dimentica di dormire, perso in una vecchia storia.
Sono trenta i profili descritti da Giovanni Previdi e disegnati da Alessandro Sanna. Sono i profili di lettori tipo e come si può facilmente intuire anche dalla copertina e dalla sinossi, sono uno più audace, provocatore e sarcastico dell'altro.
Troviamo il lettore
ossessivo, descritto e rappresentato come un cane da tartufo
quando entra in libreria, che si riconosce perché non chiede mai
aiuto al libraio e segue una sua lista mentale per l'acquisto
compulsivo di più volumi. Salvo entrare dopo poche ore e acquistare
altri libri ancora. Come un raffinato tossicodipendente di cultura.
Alessandro Sanna con uno stile artistico essenziale lo raffigura
inchinato mentre annusa un libro. Proprio come se fosse un pregiato
animale a caccia di prelibatezze.
Il lettore da bar
è alquanto diffuso e contemporaneo. Spesso troppo occupato a
dedicarsi ad altri hobby come uscire con la fidanzata, portare il
cane a fare una passeggiata o a consultare i social network, punto da
vaghezza alle volte, la domenica mattina legge parzialmente il libro
più in voga in quel momento. Sì, ma “solo il primo capitolo,
quello centrale e l'ultimo”. Quando per caso, al bar con amici o in
un social network si discute del suddetto libro, ha pronta una frase
standard: “è scritto benissimo, la trama è esplosiva, forse cala
nella parte centrale, ma poi si riprende. Ecco, il finale me lo
aspettavo diverso”. Se per caso il libro menzionato dagli amici gli
fosse sfuggito, cita il film. Alle volte, quando la domenica mattina
splende un sole accecante, impara a memoria il titolo e l'autore di
un libro. A quanto pare, per certi incontri e certe conversazioni, è
più che sufficiente. L'illustratore lo immagina al bar che anziché
bere cocktail, ordina e “ingurgita” libri.
Il lettore
“abbandonalibri” è un'esplicita presa in giro agli adepti
del BookCrossing. Poiché in genere loro considerano il libro il
migliore amico dell'uomo, lo leggono, lo amano e poi, al primo
autogrill, al primo rifornitore di benzina, lo posano augurandogli di
trovare un altro essere umano in grado di amarlo quanto loro. Con la
convinzione che sia loro che il libro, troveranno nuovi amici. Sanna
stavolta ci mostra una sofisticata donna che tiene in braccio un cane
e al guinzaglio un libro.
Il lettore da tartufi
invece è colui che non cura la propria immagine sacrificando il
mangiare e il vestiario a favore dei volumi rari e introvabili,
quelli che fiuta magari nelle bancarelle di libri usati. È
in grado di riconoscere la prima edizione di Cent'anni di solitudine
e ha una personalità decisamente solitaria e misantropa. Gli unici
suoi amici sono i ritrovamenti umani (capelli, ciglia, unghie, ecc)
nelle pagine dei libri usati. Previdi ipotizza siano gli unici
contatti umani di tale profilo. E accanto a questa descrizione,
osserviamo l'illustrazione di una donna emaciata, occhialuta e poco
curata sommersa dai libri, intenta a sfogliarne uno concentrata.
Il lettore da rimorchio
[…] Il venerdì successivo comincia l'assalto in libreria. Rintraccia la preda, l'avvicina con nonchalance e prende a disquisire sulle medesime letture. La lettrice rimane esterrefatta della coincidenza (quale miglior inizio per un'avventura amorosa...) e si mostra da subito disponibile alla chiacchiera. Il lettore non perde tempo e la invita all'aperitivo. Finiscono a letto. Il mattino dopo, uscito dalla doccia, lui vuole strafare e le dice: “Adoro il Gattopardo di Calvino. L'hai letto?”
Lei si riveste e scappa via. Non si rivedranno mai più.
Il
lettore scrittore è
meritevole in egual modo di nota rispetto ai precedenti profili.
Perché, come evidenzia Giovanni Previdi, è sempre più frequente
che un lettore accanito decida di improvvisarsi scrittore. Così
tedia gli amici affinché leggano i suoi scritti. Gli stessi amici
non lo inviteranno più alla cena del venerdì di sushi. Ma il
lettore scrittore trova giovamento da ciò, ritenendo la solitudine
una condizione necessaria per produrre opere migliori. Così, come
Hemingway, adotta un gatto. La moglie intanto si trova un amante. E
così ricomincerà a chiedere agli ex amici di leggere quanto ha
amaramente scritto.
“Anche
così, oggidì, muoiono i lettori: per via di questa strana idea di
diventar scrittori”.
Abbiamo
appena citato il lettore scrittore che si contrappone giustamente
allo scrittore lettore.
Si tratta di un individuo che tesse le lodi ovunque dei suoi
predecessori morti, come per esempio Dostoevskij, salvo poi ammettere
tra se e se che solo lui potrebbe replicare i suoi successi. Sia mai
che ciò accada verso i colleghi contemporanei, dei quali invece
evidenzia le mancanze, gli errori, le pecche. E se per caso potesse
morire per poi risorgere lo farebbe volentieri per sfruttare tutta la
popolarità e i vantaggi che ne deriverebbero. Una visione cinica e
sagace, descritta visivamente dall'illustratore Sanna con un uomo in
una bara, soffocato da un libro e con un gatto nero accanto alla
gamba destra.
Il lettore immaginario
(Si parte dallo scrittore che scrive un libro per un determinato lettore immaginario)
[…] Ad alta voce chiedono: “Chi leggerà il mio libro?” Tuttavia, la domanda è un'altra: “Chi comprerà il mio libro?”
Non appena il lettore immaginario è stato messo a fuoco: Bang! Bang! Esplodono il colpo narrativo che, qualche volta, va a segno.
In realtà, diceva Giorgio Manganelli, gli scrittori sono convinti segretamente di essere letti da Dio ma ciò, non essendo Lui munito di portafogli, non basta. Allora abbassano il tiro, contro il povero lettore in carne e ossa.
Usando
sempre la lingua biforcuta della sagacia e della satira potremo
leggere tanti altri profili delineati in maniera divertente da
Previdi e Sanna, rispettivamente scrittore e libraio uno,
illustratore e pittore l'altro. Non vanno infatti trascurati il
lettore da spiaggia, il lettore a specchio, il lettore onnileggente,
il lettore annusatore e il lettore dandy. Altri invece sono frutto di
una caricatura
esagerata, dove i
tratti pesanti li allontanano troppo dall'identificazione quotidiana,
ma sono elementi questi che fanno parte del sarcasmo e della satira
espressi su due livelli (verbale e visivo) del pamphlet. Certo è che
il libraio Previdi ha superato lo scrittore Previdi, fornendo in
alcuni casi identikit che solo un individuo che lavora in tale
settore può corredare. Si è adeguato invece l'illustratore Sanna
che abbina spesso come epiteto visivo ricorrente del lettore, un
gatto nero o un cane. In pratica gli animali domestici in questo caso
accompagnano spesso il lettore tipo.
Assicurate
le risate per alcuni profili dove, non c'è alcun dubbio, è
possibile ritrovare la propria “caricatura”, per altri rimane una
risata amata per la volontà di esacerbare alcune caratteristiche
improbabili.
Si
tratta comunque di una lettura leggera, volta a strappare un sorriso
anche ai lettori più devoti e seri, lettura che certamente regala
una mezz'ora di svago tra un classico e un best seller primo in
classifica (in qualsiasi profilo vi riconosciate, ovviamente).
Buona
lettura, anzi buona identificazione e buona risata!
Alessandra
Liscia