Buongiorno Lettori,
a che punto siete con i regali di Natale? Noi anche quest'anno regaleremo libri a chi amiamo, e come ogni anno eccoci con la nostra rubrica dei #LibriSottoLAlbero, per aiutarvi a scegliere libri sempreverdi come i pini natalizi, o nuove e appena sbocciate come le stelle di Natale che regaleranno giorni di colore.
Se vi siete persi la prima puntata della rubrica, cliccate qui!
E intanto buona lettura, oggi e sempre,
La Redazione
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Alessandra consiglia:
"Torpedone trapiantati" di Francesco Abate (Einaudi)
Perché: anche se l'anno ancora non si è concluso, è certamente uno dei migliori libri letti nel 2018. Una trama semplice con un messaggio straordinario (l'inno alla vita) saprà conquistare tutti, tra una risata e una lacrima di commozione. Certe frasi accarezzano il cuore e riecheggiano nella mente anche dopo mesi dalla lettura per quanto sono sagaci, emozionanti e divertenti. Una piccola grande storia che non si scorda facilmente e che non lascia indifferenti.
A chi: alle persone più care, agli amici e ai parenti. Alle persone sensibili, ma anche a quelle scettiche e ciniche affinché bevano un abbondante sorso di realismo shakerato con un po' di ironia. A chi non ha rispetto per la vita affinché si renda conto che c'è chi lotta ogni giorno per un giorno in più. Alle persone (e sono tante purtroppo, molte di più di quello che pensiamo) che per qualsivoglia motivo entrano ed escono dagli ospedali con una frequenza disarmante affinché si sentano meno sole, meno aliene e più comprese e capite. Ultimo ma non meno importante, a quelle persone che per un'unghia rotta si sentono addosso la fine del mondo affinché comprendano che ci sono sfide e imprevisti nella vita ben più complessi.
Barbara consiglia:
"Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Italo Calvino (Mondadori)
Perché: con il Natale si avvicina un nuovo anno: il 2019 è, all'ombra del vostro abete addobbato, un enorme foglio bianco da riempire. Un nuovo inizio, un incipit immaginifico, che può spaventare o eccitare. Ecco perché il libro migliore per affrontare questo momento è il romanzo-incipit per eccellenza, il capolavoro di Calvino dedicato al piacere del cominciare.
A chi (o a chi regalarlo): a tutti coloro che hanno già in cantiere meravigliosi progetti per il nuovo anno; a coloro che apprezzano la lettura consolatoria e rassicurante di un grande classico, dotato però di leggerezza e originalità.
Carolina consiglia:
"La bambina ovunque" di Stefano Sgambati (Mondadori)
Perché si sprecano oggi i romanzi sulla genitorialità, ma non sono tanti quelli che provano a metterne in luce le difficoltà, gli ostacoli. Sgambati ci mostra che non sempre si nasce genitori, non sempre si è portati, non sempre si è predisposti. A volte i mesi dell'attesa e la nascita di un figlio ti travolgono, ti vanno stretti, richiedono un vero e proprio percorso di adattamento e accettazione. E questo vale soprattutto, ma non esclusivamente, per i padri. Eppure c'è qualcosa che alle fine riscatta la fatica e il sacrificio: ed è l'immagine deprimente di un mondo in cui la bambina (o il bambino) non siano ovunque.
A chi: ai padri che hanno fatto fatica ma poi hanno imparato; alle madri che vorrebbero tanto tornare a dormire la notte e non pensano che la pupù della loro creatura sia necessariamente santa; alle donne che sono stufe di sentirsi chiedere "Ma allora, a quando un bel bebè?"; a quelli che sono felici che il loro bambino sia "ovunque" e a quelli che non lo sono. Ai genitori con la vocazione, e a quelli che non ce l'hanno, ma si impegnano al massimo giorno dopo giorno.
Cecilia consiglia:
"Nerd senza macchia" di Daniele Saccò e con illustrazioni di Claudia Petrazzi (SEM)
Perché: perché "nerd" significa tutto fuorché "sfigato", e anzi sta a indicare qualcuno che ha fatto e continua a fare quei grandi sogni che sono l'anima di ogni lieta ricorrenza; perché in una società che tende a bullizzare o emarginare chi viene considerato stravagante o semplicemente diverso c'è sempre bisogno di tenere a mente che la varietà può essere solo una ricchezza, vero e proprio "dono" da apprezzare a prescindere dall'involucro.
A chi (o a chi regalarlo): a chi vive con fierezza la propria nerditudine o, meglio, ha un amico o un parente "nerd" a cui non sa mai che cosa comprare per Natale: sfogliando questo libro non potrà che sentirsi "ennesimo tra cotanto senno"!
Debora consiglia:
"Charlotte Brönte. Una vita appassionata" di Elizabeth Gaskell (Castelvecchi)
Perché: è una biografia puntuale e coinvolgente, il ritratto di un’epoca e di una donna fuori dagli schemi, dal cuore appassionato.
A chi regalarlo: ai lettori delle sorelle Brönte, a chi ama le biografie accurate ma non didascaliche. A chi vuole provare a scoprire la donna dietro la scrittrice.
Federica consiglia:
Federica consiglia:
"Japonisme" di Erin Niimi Longhurst (Harper Collins)
Perché: si sente spesso parlare di filosofia orientale, ma non si ha mai la percezione di cosa significhi applicarla alla vita di tutti giorni. Con l’unione armoniosa di indicazioni, regole, spiegazioni e immagini Erin Niimi Longhurst ci consegna un manuale di sopravvivenza alla frenesia contemporanea.
A chi (o a chi regalarlo): ama il Giappone e desidera immergersi ancora di più nella sua cultura; a chi sta attraversando un momento di smarrimento o una tempesta di difficoltà per trovare semplici rimedi per superare le avversità.
Giulia consiglia:
"Hygge, il metodo danese per la felicità" di Meik Wiking (Mondadori)
Perché: perché a Natale il senso di casa, di piacere delle piccole cose e di rinnovata intimità familiare si fa sentire più del solito. Nulla crea più atmosfera e tepore delle semplici gioie che si possono trovare seguendo il metodo Hygge: rallentate, rilassatevi e staccatevi dal telefono. Trovate la felicità anche solo nel sorseggiare un po' di tè mentre fuori piove.
A chi regalarlo: a chi è sempre di corsa (cioè quasi tutti!). Anche solo sfogliare le pagine di questo volume regalerà un senso di pace e tranquillità
Gloria consiglia:
"Uomini e animali nel Medioevo" di Chiara Frugoni (Il Mulino)
Perché: gli animali sono sempre stati al centro della vita dell'uomo, ma non certo come intendiamo noi oggi! Questo meraviglioso saggio, attraverso i testi di Chiara Frugoni e tante immagini (in splendida risoluzione) di manoscritti, quadri, affreschi, strutture architettoniche, arazzi,..., ci mostra un Medioevo in cui tra uomo e animale c'è un rapporto non di dipendenza affettiva, ma spesso di vita o di morte. Splendido libro ma anche splendido oggetto d'arte, finemente stampato, è un bellissimo regalo per stupire i parenti e gli amici con un regalo non scontato!
A chi regalarlo: certamente gli amanti di storia e dell'arte apprezzeranno particolarmente questo percorso visivo e testuale, ma anche chi semplicemente trova ormai impensabile vivere senza il suo animale domestico accanto. Vedrete quante sorprese!
Sabrina consiglia:
"Sostiene Pereira" di Antonio Tabucchi (Feltrinelli)
Perché: perché ogni tanto è bene uscire un po' dal flusso delle novità in libreria e tornare a splendidi libri, che rischiano di essere ricoperti dalla polvere del tempo. Metaforica e no. E perché questo libro è un capolavoro, di scrittura, di caratterizzazione dei personaggi (indimenticabile il giornalista che fu portato sul grande schermo da un appesantito, ma pur sempre bellissimo Marcello Mastroianni), di costruzione della storia, che parte lentamente, in puro stile portoghese, e acquista sempre più velocità fino ad arrivare a un climax non così scontato.
A chi regalarlo: A chi desidera riscoprire un bel libro, a chi ama leggere i classici perché questo lo diventerà senz'altro. All'amica che ha visto Lisbona e se ne è innamorata. E vedrete che correrà a riprendersi tutta la produzione di Tabucchi.
Samantha consiglia:
"Berta Isla" di Javier Marías (Einaudi)
A chi: Agli amanti, a coloro che vivono l’amore con la paura di non sapere abbastanza dell’altro, ossessionati dall’idea di possesso, dalla conoscenza di ogni singolo giorno della vita di chi gli sta accanto. Ma anche a coloro che sanno aspettare e accogliere, nonostante tutto.
Perché: Perché non sapere è uno dei modi per alimentare la magia dei nostri incontri, perché nel non detto spesso ci sono più verità che dentro mille parole, e solo la forza di una grande penna può restituirci uno sguardo magistrale sulla vita, l’amore e i suoi misteri.
Valentina consiglia:
"Sisu - la via finlandese al coraggio, al benessere, alla felicità", di Katja Pantzar (Sonzogno)
Perché: ghiaccio, neve, temperature in picchiata: durante le vacanze di Natale è molto frequente regalarsi una tazza di cioccolata in più o aggiungere una coperta nel tentativi di ripararsi dal gelo. E se scoprissimo, invece, che il freddo ha un vero e proprio potere rigenerante su mente e corpo? Basta sfogliare le prime pagine del libro della Pantzar per accorgersi che alcune delle abitudini finlandesi (il nuoto invernale e l'utilizzo della bicicletta in ogni stagione, ad esempio) si basano su questo assunto. Oltre a ciò, il libro passa in rassegna tutte le consuetudini finlandesi: sarà molto divertente capire le ragioni -corredate da dati statistici e indagini scientifiche- per cui i finlandesi sono, assieme ai danesi, una presenza ricorrente nelle classifiche dei paesi più felici.
A chi (o a chi regalarlo): a chi sta già pensando alle mete delle prossime ferie, all'appassionato di cultura nordica, o anche solo... all'amica freddolosa!
Valentina consiglia:
"Sarah" di Lorenza Tonani (testi) e Roberta Zeta (illustrazioni) (Hop! edizioni)
Perché: Sarah Jessica Parker, protagonista del serial Sex and the city, è un'icona di stile e Carrie Bradshaw, l'attrice che la interpreta, è diventata in breve tempo un vero e proprio mito mondiale. La sua storia personale, però, non è molto conosciuta: la vita della Bradshaw, costellata di difficoltà e con scenari degni di una novella di Dickens, è un esempio di resilienza e costanza.
A chi regalarlo: all'amica che non si è persa una puntata della serie tv, all'aspirante attrice che non vede arrivare la tanto aspirata svolta e infine a tutti coloro i quali vogliono leggere una bella storia che racconti di una storia... "per aspera ad astra"