Steve McCurry
Animals
a cura di Biba Giacchetti
Catalogo della mostra di Milano, Mudec–Museo delle Culture (16 dicembre 2018 – 31 marzo 2019)
Formato cm 25 x 29
cartonato
pp. 128
€ 25,00
“Animals ci invita a riflettere sul fatto che non siamo soli in questo mondo” spiega la curatrice della mostra Biba Giacchetti che prosegue “in mezzo a tutte le creature viventi attorno a noi. Ma soprattutto lascia ai visitatori un messaggio: ossia che, sebbene esseri umani e animali condividano la medesima terra, solo noi umani abbiamo il potere necessario per difendere e salvare il pianeta.”
L’iconografica cifra stilistica di Steve McCurry inaugura con la mostra “Animals” il nuovo spazio espositivo dedicato alla fotografia presso il Museo delle Culture di Milano: MUDEC PHOTO.
Membro della storica Agenzia Magnum, fondata da alcuni tra i più celebri fotografi della storia, come Henri Cartier Bresson, Steve McCurry ha contribuito nel corso degli anni a dar forma alla cultura contemporanea, arricchendola di un bagaglio emozionale unico ed intenso, che trae la sua forza da uno sguardo curioso sul mondo, a tratti sognante, assolutamente privo di giudizio. Considerato una delle voci più autorevoli del settore, ha fissato istanti della nostra storia che resteranno impressi in modo indelebile nelle coscienze, consegnando ai posteri una testimonianza vivida di ciò che siamo e siamo stati. La tragedia dell’11 settembre, vissuta dalla finestra di un albergo poco distante, gli uccelli morenti intrappolati nella catastrofe del petrolio disperso in mare, gli occhi ipnotici della ragazza afgana, immortalata per ben due volte a distanza di un lungo periodo. McCurry è l’indiscusso occhio contemporaneo sul mondo, che si muove libero dalle costrizioni del giudizio, senza mai distaccarsi dall’autentica passione artistica per un mezzo espressivo, che non rinuncia alla tecnica, alla poetica di un linguaggio di forme, colori e narrazione.
Membro della storica Agenzia Magnum, fondata da alcuni tra i più celebri fotografi della storia, come Henri Cartier Bresson, Steve McCurry ha contribuito nel corso degli anni a dar forma alla cultura contemporanea, arricchendola di un bagaglio emozionale unico ed intenso, che trae la sua forza da uno sguardo curioso sul mondo, a tratti sognante, assolutamente privo di giudizio. Considerato una delle voci più autorevoli del settore, ha fissato istanti della nostra storia che resteranno impressi in modo indelebile nelle coscienze, consegnando ai posteri una testimonianza vivida di ciò che siamo e siamo stati. La tragedia dell’11 settembre, vissuta dalla finestra di un albergo poco distante, gli uccelli morenti intrappolati nella catastrofe del petrolio disperso in mare, gli occhi ipnotici della ragazza afgana, immortalata per ben due volte a distanza di un lungo periodo. McCurry è l’indiscusso occhio contemporaneo sul mondo, che si muove libero dalle costrizioni del giudizio, senza mai distaccarsi dall’autentica passione artistica per un mezzo espressivo, che non rinuncia alla tecnica, alla poetica di un linguaggio di forme, colori e narrazione.
Mongolia - Courtesy of Steve McCurry © |
All’interno della mostra Animals, il focus dell’obbiettivo è il rapporto tra l’uomo e l’animale, un’antologia di sessanta immagini di grande impatto con cui Steve McCurry, grande esploratore del genere umano, ci offre un affascinante viaggio nella contiguità del pianeta animale. Storie che raccontano con grande empatia la condizione umana, a partire da quella dei più fragili e di etnie in via di estinzione, per arrivare al cuore della California. I contrasti cromatici accesi e a tratti violenti, sono il fil rouge di un dialogo costante tra l’uomo e la natura circostante, in cui l’animale talvolta è rispettato all’interno dell’habitat nativo, talaltra è addomesticato per il gusto della compagnia od il profitto economico.
Ogni scatto, afferma lo stesso McCurry, intrappola al suo interno un frammento di realtà, la cui percezione è spesso la somma della componente evocativa, che si lega all’immaginazione: accade così di subire il fascino del pensiero, che traduce un elefante accanto ad un giovane in un istante ricco di affetto, allo stesso modo di un grosso cane sul portapacchi di una bicicletta, che un solitario uomo conduce in una desertica terra. La verità che si cela dietro all’immagine ritratta è spesso lontana dalla suggestione della mente, elemento che ribalta la prospettiva d’osservazione, aggiungendo quel dettaglio di imprevedibilità, che aumenta il coinvolgimento dello spettatore e suggerendo un vero approfondimento, al fine di una lettura non superficiale dell’opera.
Elena Arzani
STEVE McCURRY ANIMALS inaugura Photo Mudec, il nuovo spazio espositivo presso il MUDEC, Museo delle Culture di Milano dal 16 dicembre 2018 al 31 marzo 2019
INFO UTILI:
SEDE ESPOSITIVA e DATE MUDEC – Museo delle Culture di Milano (Via Tortona, 56)
16/12/2018 – 31/03/2019
BIGLIETTI Intero € 8 | Ridotto € 6
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI www.ticket24ore.it | Tel. +39 0254917 | mudec.it