La vita e le avventure di Andy Warhol
di Typex
Bao Publishing, 2019
pp. 562
€ 29,00
Monumentale, ambiziosa, un po' folle: questa è l'opera di Typex – volutamente si sceglie di chiamarla così, perché più che un graphic novel si tratta di un'opera d'arte essa stessa, una straordinaria dimostrazione di virtuosismo e un omaggio al genio sensibile, versatile "e un po' tonto" (p. 142) che è stato Andy Warhol. Dieci albi dedicati a dieci diversi periodi della vita dell'artista, dieci stili differenti, dieci diverse tecniche di illustrazione e tipi di colorazione per restituire il carattere in evoluzione e le fasi creative di Warhol, in un'opera tutta pop, con una veste grafica che rimanda ai cartoni del detersivo Brillo, tanto di istruzioni per l'uso ("Per il massimo godimento si raccomanda di non leggere più di un capitolo alla volta") e figurine da ritagliare dedicate ai principali comprimari ("Gratis all'interno 120 celebrità. Collezionatele tutte!").
Sempre scandalosa e controcorrente, la biografia di Andy offre materiali in abbondanza al volume, che rivela in ogni pagina l'enorme lavoro di scavo, di studio e di preparazione che si nasconde – ma neanche troppo – dietro a ogni singola tavola. Così anche il lettore deve impegnarsi e mettersi nella stessa attitudine dell'autore, con curiosità e passione genuine, disponibilità a lasciarsi avvolgere dalla narrazione e farsi trascinare in un vortice di spunti e dettagli, tempo da investire nella conoscenza di uno degli artisti segnanti del Novecento.
Sempre scandalosa e controcorrente, la biografia di Andy offre materiali in abbondanza al volume, che rivela in ogni pagina l'enorme lavoro di scavo, di studio e di preparazione che si nasconde – ma neanche troppo – dietro a ogni singola tavola. Così anche il lettore deve impegnarsi e mettersi nella stessa attitudine dell'autore, con curiosità e passione genuine, disponibilità a lasciarsi avvolgere dalla narrazione e farsi trascinare in un vortice di spunti e dettagli, tempo da investire nella conoscenza di uno degli artisti segnanti del Novecento.
Il primo albo ci racconta, di Andy, un'infanzia non semplice da figlio di immigrati, additato e spesso maltrattato e deriso, che vive con ansia ancora maggiore la sua condizione per via di una accentuata sensibilità, e al tempo stesso riesce temporaneamente a evadere grazie ad una fantasia visionaria. È nell'infanzia che si radicano alcuni dei miti e delle immagini che poi diventeranno ricorrenti nella sua arte (la zuppa di pomodoro, la passione per il cinema – a questa altezza incarnato dalle fossette di Shirley Temple –, la suggestione del mito americano). Una scala fredda di grigi rende, con tratti nervosi e fitti, e sporadiche quanto inattese macchie di colore, il clima claustrofobico delle periferie di Pittsburgh dove la famiglia Warhola affronta unita le difficoltà economiche, la malattia del padre, le notizie inquietanti che arrivano dai fronti della seconda guerra mondiale.
Il colore arriva nella seconda sezione, insieme all'età adulta, le prime tormentate relazioni amorose, le difficoltà a inserirsi in una scena artistica chiusa in se stessa e poco aperta alle novità. Per ora sono sfumate tinte pastello, associate a incarichi ancora modesti di disegnatore per le riviste di moda, ma acquisteranno presto consistenza, sfociando nella terza sezione nell'esplosione della pop art. Tinte sempre più fluo accompagnano la crescita artistica di Andy, la sua inesausta ricerca di qualcosa di nuovo: dalla celebrazione pop dei simboli del consumismo, alla rappresentazione delle maggiori paure delle masse, come la morte e gli incidenti stradali, dalle serigrafie più note ai primi esperimenti di regia.
Intorno a Warhol vortica una galassia di personaggi più o meno illustri: amici, amanti, rivali, tutti caratterizzati individualmente, presentati nelle loro personalità originali e complesse, nelle loro esistenze spesso irrisolte o conflittuali. Anche loro meritano uno spazio: alle fantasie western della bella e fragile Edie Sedgwick è affidata la narrazione di un intero capitolo, alle violente esternazioni antipatriarcali di Valerie Solanas la prospettiva "dall'interno" sull'attentato a Andy – passato in secondo piano perché seguito da vicino da quello a Kennedy (sopravvissuto a fatica, Warhol rimpiangerà di non aver avuto per poco la copertina di Life). Dalla creazione della Silver Factory, a cui allude anche il taglio argentato delle pagine del volume, le tavole di affollano delle Superstar di Andy, i cui nomi ancora oggi spesso risuonano e che contribuiscono quanto l'artista a ricreare l'affresco di un'epoca in cui si è scritta la storia dell'arte pop, ma non soltanto.
Amante della musica e dell'arte, il disegnatore olandese Typex – già famoso in Europa per la sua biografia illustrata di Rembrandt – si è volto ora alla contemporaneità, con un'opera che ha richiesto cinque anni di lavoro e che rappresenterà un riferimento imprescindibile per gli appassionati. A loro infatti si rivolge principalmente il volume, pieno di allusioni che solo chi conosce davvero la vita e l'opera dell'artista riuscirà a valorizzare pienamente. A tutti coloro che affrontano il graphic novel da profani, come la sottoscritta, rimane comunque un profondo senso di fascinazione per il personaggio di Warhol, e il desiderio di saperne ancora di più per poter essere all'altezza di una lettura più consapevole.
Carolina Pernigo
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