Dal Nulla al Sogno. Dada e Surrealismo - dalla collezione del Museo Boijmans Van Beuningen
Fondazione Ferrero, Alba
dal 27 ottobre 2018 al 24 febbraio 2019
Ingresso libero
È consigliata la prenotazione su www.fondazioneferrero.com
Una mostra assolutamente da non perdere, e per la quale restano ancora pochi giorni di visita, è quella che celebra il passaggio dal Dadaismo al Surrealismo, presso la Fondazione Ferrero di Alba (CN). In una sequenza mirabilmente curata da Marco Vallora, la mostra si suddivide in nove sezioni, all'interno delle quali si susseguono opere di grande pregio e dal forte impatto. Le opere, poste in un dialogo continuo, che va dall’armonico al contrastante, seguono una progressione prevalentemente tematica, pur non trascurando un’aderenza alla cronologia degli eventi.
I capolavori, provenienti dalla collezione del Museo Boijmans Van Beuningen, e per la maggior parte mai esposte in Italia, riflettono alcune delle problematiche e dei temi che contribuiscono a segnare i confini tra la poetica nichilista del movimento Dada e quella più propositiva tipica del Surrealismo: il caso, la bruttezza estetica, il sogno, l'inconscio, la relazione con l'arte antica, il legame tra arte e ideologia.
Il museo Boijmans Van Beuningen, che ha sede a Rotterdam, prende il nome da due importanti collezionisti: Frans Boijmans e Daniël George van Beuningen, e vanta una vastissima collezione di dipinti che vanno dall’Alto Medioevo ai giorni nostri, con una vastissima sezione dedicata al Surrealismo. Svariate opere erano originariamente proprietà del collezionista britannico Edward James, il quale fu per diversi anni il patrono di Dalì e di Magritte. Lo ritroviamo ritratto nel celebre dipinto La reproduction interdite, in mostra in una delle sale.
La mostra, completamente gratuita, e per cui è consigliabile la prenotazione, è introdotta da un breve video che ripercorre gli anni del Dadaismo, spiegando l’anima del movimento, analizzandone i temi e i protagonisti, ed arrivando infine alla svolta data dal Surrealismo. Spiccano, tra gli artisti in mostra, i nomi di Duchamp, Man Ray, Arp e Francis Picabia fino ad arrivare ai contributi artistici di Dalì e Magritte, con opere non solo pittoriche (bozzetti preparatori, disegni, illustrazioni, oggetti simbolo). Nella sezione marcatamente surrealista, tutto inneggia al sogno come valore assoluto, cifra stilistica e possibilità di fuga.Tutto ciò finisce per riflettersi nei dipinti di Yves Tanguy, nelle creazioni visionarie di Victor Brauner, nelle bambole sadomasochistiche di Hans Bellmer, nelle fotografie di Claude Cahun, e nelle teche di un poeta-artigiano quale Joseph Cornell.
In piena filosofia Ferrero, sono ex dipendenti in pensione che da volontari accompagnano i turisti nel percorso e non mancano i percorsi didattici gratuiti, dedicati a studenti di ogni età, che permettono di approfondire le due correnti artistiche rappresentate, il Dadaismo e il Surrealismo, oppure di concentrarsi su un autore specifico, Salvador Dalì o René Magritte. Il bellissimo catalogo della mostra è a cura di Silvana editoriale.
Samantha Viva