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La semplice perfezione della vita e l'equilibrio dell'Universo nel nuovo romanzo di Jostein Gaarder

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Semplicemente perfetto
di Jostein Gaarder
Longanesi, 28 marzo 2019

Traduzione di Ingrid Basso

pp. 132
€ 14,90 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)


Non tutto si può spiegare: come i misteri dell'Universo, che sono state studiate senza però riuscire ad arrivare alle cause ultime; o come le scelte che può vagliare un uomo che ha appena scoperto di avere i giorni divorati inesorabilmente da una malattia inguaribile. 
Albert, professore che vive con gioia la sua professione, marito, padre e nonno affezionato alla sua famiglia, si trova ad affrontare da solo una scoperta sconfortante: i disturbi al braccio non sono trascurabili come ha pensato; gli viene infatti diagnosticata la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Ecco che allora Albert decide di approfittare della lontananza della moglie Eirin, per lavoro in Australia, e si ritira nella Casa delle fiabe, la baita che ha visto nascere il loro amore, anni prima, e che ha conservato molti ricordi della loro storia famigliare. Gli episodi salienti, poi, sono tutti scritti o disegnati su una sorta di "libro di famiglia", dove adesso Albert si trova a ricapitolare la sua esistenza.  Dunque, è vero che Albert ha deciso di togliersi la vita, escludendo tutti dalla sua decisione? 
La scelta è tutt'altro che facile, e lo dimostra il ripercorrere a zig-zag la storia dell'amore con Eirin, costellata però di segreti anche gravi, che potrebbero compromettere la vita altrimenti limpidissima di Albert. 
Ma a trattenerlo e a farlo riflettere c'è ben altro rispetto alla sua limitata esistenza: si tratta della meraviglia del mondo, che lui ha sempre studiato accostandosi alla fisica e all'astronomia come un appassionato amatore. Se già nel Mondo di Sofia Gaarder partiva dalla vicenda di base per poi divulgare la filosofia con semplicità e pregnanza e nel Mondo di Anna al centro vi erano invece gli allarmi ambientali a partire dal cambiamento climatico, è ora la volta di avvicinarsi alle bellezze dell'universo, alla sua infinitudine, sempre però contrapposta alla piccolezza dell'uomo. La straordinarietà di ciò che abbiamo intorno affascina e abbaglia Albert oggi come alle sue prime letture, ma la consapevolezza dell'uomo e i passi avanti nella scienza sono un'arma a doppio taglio:
Tanto più la nostra visione delle cose è profonda, ampia e intima, tanto maggiore è la consapevolezza del prezzo che dovremo pagare. Dovremo saldare il debito per aver avuto un modo intero nel quale ci è stato concesso di vivere le nostre splendide vite, qui ci siamo inebriati del piacere di esistere, anche se solo come un'efemera. E non avremo mai la possibilità di fare di nuovo capolino per un saluto.
Nella specie umana, solo il cervello del bambino è adatto alla pura e semplice gioia di vivere. al gioco, così come avviene negli "anni magici". Qualcosa dentro di noi si spezza quando arriviamo a una certa età e non apparteniamo più al "popolo misterioso" - come descrive i bambini un cantautore svedese. (pp. 98-99)
Eppure, in tutto quanto c'è un equilibrio semplicemente perfetto: dalle dimensioni del cervello umano nel cranio alle più piccole e al tempo stesso sorprendenti proporzioni che il mondo ha ordinato e distribuito. Albert, d'altro canto, è un uomo laico e non va a cercare spiegazioni oltre questo mondo, ma questo gli basta per estasiarsi a ogni nuova scoperta.  
Quindi che fare? Il presente della sua sentenza di morte ticchetta tra pagine dedicate al passato, con flashback delicati che intrecciano la sua storia d'amore con... la fiaba di Riccioli d'oro, mentre di tanto in tanto i paragrafi abbandonano la narrazione per dedicarsi alla speculazione esistenziale, astronomica, fisica, con approdi alle neuroscienze. Il tutto sempre con il tono volutamente semplice (ma mai semplicistico) di uno scrittore che ha creato storie particolari per la capacità di muoversi con disinvoltura sul crinale altrimenti minato che divide la narrativa dalla saggistica. Gaarder ci cammina a suo agio, in un modo semplicemente perfetto e ancora una volta i lettori che amano le sue opere resteranno coinvolti dalla storia e avvolti dalle domande e dal fascino dell'indagine speculativa.

GMGhioni

Non tutto si può spiegare: come i misteri dell'Universo, che l'uomo ha studiato senza però riuscire ad arrivare alle cause ultime; o come le scelte che può vagliare un uomo che ha appena scoperto di avere i giorni divorati inesorabilmente da una malattia inguaribile. Cosa farà Albert, che ha scoperto di avere i giorni contati? Intanto si è ritirato nella baita di famiglia, dove ripercorre gli anni della sua vita, ma non solo: come ci ha sempre abituati Gaarder, la narrativa va di pari passo con la divulgazione. Questa volta fanno capolino astronomia, fisica, l'esaltazione senza fine per le scoperte scientifiche e la straordinarietà del cervello umano, per citare solo alcuni dei tanti temi affrontati in chiave esistenziale, dal punto di vista di Albert. Presto sul sito la recensione di @gloriaghioni! #Longanesi #instalibri #instabook #Criticaletteraria #inlibreria #Gaarder #JosteinGaarder #Semplicementeperfetto #scienze #bookish #bookstagram #inlibreria #novità
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