Come diventai monaca,
di César Aira
Fazi, 2019
Traduzione di Raul Schenardi
pp. 110
€ 16,00 (cartaceo)
€ 7,99 (ebook)
Come diventai monaca è la storia di un inganno, perpetuato dal narratore al lettore e dal narratore in prima persona al protagonista, cioè a se stesso. César Aira scrive un racconto lungo che in un fiato ti immerge nel suo mondo dall’immaginazione vorticosa e magnetica, ti spiazza e ti assorbe in un'ora di forsennata lettura che non vorresti finisse mai.
Così inizi a leggere e sei un bambino di sei anni, uno strano bambino morbosamente sensibile. Hai sempre vissuto a Coronel Pringles, nell'Argentina rurale, e quando i tuoi genitori decidono di andare a vivere a Rosario non puoi fare a meno di fantasticare sulla vita in una grande città: le strade, i palazzi, la gente. Fino al giorno in cui assaggi per la prima volta il gelato. Tuo padre te ne ha parlato fino allo spasimo, di questo gelato, tanto che ormai ti aspetti chissà che: invece, quando lui ti offre un bel cono alla fragola, scopri che il tanto decantato dolce fa veramente schifo. Allora tuo padre insiste, deluso dal tuo disappunto, ti forza a ingurgitare quel gelato alla fragola, fino a provocarti conati di vomito. Esasperato dal tuo ostinato rifiuto, lo assaggi e scopri che è immangiabile, guasto, marcio. Ne segue un alterco violento col gelataio, che finisce con tuo padre che con gli occhi iniettati di sangue sbatte la faccia del negoziante nella vaschetta del gelato alla fragola, fino a che l'uomo non si muove più. Lui finisce in prigione, mentre tu all'ospedale in gravi condizioni: avvelenamento da cianidi alimentari, sei l’ennesima vittima dei pazzi che in tutta l’Argentina stanno seminando il terrore con questi attentati di avvelenamento. Quando guarisci inizia la scuola, ma la inizi in ritardo scoprendo di essere l’unico ormai a non sapere né leggere né scrivere quando tutti gli altri ragazzi a quel punto avevano già imparato a farlo.
Proprio dall’incapacità di leggere in Come diventai monaca inizia il viaggio mentale di César che si costruisce un mondo tutto suo, in cui parla di sé al femminile, si isola creando una dimensione alternativa fatta di bugie e vicende immaginate e in cui l’unico legame con il mondo reale è dato dai programmi radiofonici che ascolta in compagnia della mamma tutti i pomeriggi e tutte le sere.
Aira è il più grande scrittore argentino e uno dei più geniali del Sudamerica. E dobbiamo ringraziarlo, non solo perché ci regala libri magnifici, ma anche perché ci consente di fare piazza pulita dello stereotipo del realismo magico sudamericano, uno dei luoghi comuni più stantii del panorama letterario internazionale. Qui siamo invece dalle parti di Baudelaire, delle avanguardie, del Surrealismo. Una raffica di suggestioni, di idee, di immagini folgoranti buttate là, gratis, pagina dopo pagina, mentre viviamo le bizzarre, visionarie avventure di Cesarito/a in questo sghembo romanzo breve di formazione. In patria, César Aira ha pubblicato decine di romanzi, ma in Italia questi faticano a trovare un pubblico di lettori ed editori che osano pubblicarli. Li vogliamo. Tutti.
PS: il titolo del libro nasconde un segreto, perché di suore nel romanzo nemmeno l'ombra. E quindi? Si tratta di un gioco di parole che però non spieghiamo per non rivelare di più sul romanzo. A voi scoprire da soli la genialità linguistica e stilistica di Aira.
Aira è il più grande scrittore argentino e uno dei più geniali del Sudamerica. E dobbiamo ringraziarlo, non solo perché ci regala libri magnifici, ma anche perché ci consente di fare piazza pulita dello stereotipo del realismo magico sudamericano, uno dei luoghi comuni più stantii del panorama letterario internazionale. Qui siamo invece dalle parti di Baudelaire, delle avanguardie, del Surrealismo. Una raffica di suggestioni, di idee, di immagini folgoranti buttate là, gratis, pagina dopo pagina, mentre viviamo le bizzarre, visionarie avventure di Cesarito/a in questo sghembo romanzo breve di formazione. In patria, César Aira ha pubblicato decine di romanzi, ma in Italia questi faticano a trovare un pubblico di lettori ed editori che osano pubblicarli. Li vogliamo. Tutti.
PS: il titolo del libro nasconde un segreto, perché di suore nel romanzo nemmeno l'ombra. E quindi? Si tratta di un gioco di parole che però non spieghiamo per non rivelare di più sul romanzo. A voi scoprire da soli la genialità linguistica e stilistica di Aira.
Federica Privitera
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