Elogio della modernità – da Turner a Picasso
di Flavio Caroli
Milano, UTET, 2019
pp. 211
€ 9,99 (ebook)
€ 30,00 (cartaceo)
di Flavio Caroli
Milano, UTET, 2019
pp. 211
€ 9,99 (ebook)
€ 30,00 (cartaceo)
«L'arte moderna è grande perché affronta le facce del grande prisma della verità, cioè i misteri primari della vita. Ammetto però che il corpo a corpo con le facce della verità spesso è stato avviato proprio dalle avanguardie.» (p. 7)
Quindici capitoli e un indice delle illustrazioni, oltre che una preziosa nota biografica riguardo l'autore e un'appendice che riporta gli altri titoli pubblicati nel corso degli anni, costituiscono l'ossatura di questo libro, dentro al quale si snoda la grande storia mondiale dell'arte. Si parte dai romantici e, passando attraverso i più grandi movimenti che si sono succeduti nel corso del tempo – realismo francese, impressionismo, simbolismo, liberty, e così via – si arriva fino a quello che viene inserito nel testo come “Il quadro più bello della modernità”. Quale tela sarà stata scelta per fregiarsi di un titolo tanto importante? Non lo sveliamo qui, preferendo lasciare al lettore il gusto della scoperta.
Per la stesura si è scelto un approccio un pochino diverso rispetto al classico saggio in cui l'autore imposta quello che sostanzialmente è un monologo diviso in capitoli secondo un ordine deciso precedentemente (tematico, cronologico, e così via): la base su cui si innesta la spiegazione, infatti, è costituita da un dialogo tra zio e nipote. Il primo è voce narrante del libro e coincide giocoforza con l'autore delle spiegazioni.
Per la stesura si è scelto un approccio un pochino diverso rispetto al classico saggio in cui l'autore imposta quello che sostanzialmente è un monologo diviso in capitoli secondo un ordine deciso precedentemente (tematico, cronologico, e così via): la base su cui si innesta la spiegazione, infatti, è costituita da un dialogo tra zio e nipote. Il primo è voce narrante del libro e coincide giocoforza con l'autore delle spiegazioni.
Più precisamente, l'opera si concentra sulle avanguardie. Ma cosa si intende, esattamente, con questo termine? Il rigore che caratterizza l'argomentazione fa sì che, prima di illustrare i vari movimenti avanguardisti, Caroli spieghi l'origine del termine:
«Ma devo impugnare il problema dalle radici. La parola “avanguardia” riferita all'arte fu usata per la prima volta da Charles Baudelaire nel 1864 (nei “Diari intimi”) con esplicito riferimento al mondo militare, cioè a un reparto che precede, a scopo di esplorazione o di sicurezza, le truppe in movimento. Per il geniale poeta francese, ciò significava obbedire ad una pulsione creativa in contrasto con la tradizione e con il pensiero del corpaccio borghese dal quale proveniva, e il quale non era evidentemente in grado di capirlo.» (p. 7)
Il valore, nonché la necessità, dell'arte di questo periodo viene evidenziato molto bene da queste parole, sempre a p. 7:
«Per la prima volta, un artista desiderava essere non il cantore della propria società, ma il profeta solitario che avrebbe forse guidato le anime della società del futuro.»
Inizia così un viaggio appassionante all'interno della storia dell'arte, guidati dalle spiegazioni di questo zio, lo stesso autore, e le domande, piene di curiosità, della nipote, in un contesto che vuole essere informale.
Si inizia con Caspar David Friedrich, William Turner, per poi passare a Georges Seurat, Vincent Van Gogh, Pablo Picasso e altri ancora: nomi e immagini note scorrono tra le pagine, riportando alla luce le nozioni imparate sui banchi di scuola, rinnovandole e integrandole con nuovi e interessanti dettagli. Il libro è impreziosito dalle immagini delle opere che l'autore spiega di volta in volta.
Flavio Caroli, con all'attivo un impressionante elenco di pubblicazioni a tema artistico, nonché di prove narrative pubblicate in parallelo, è, ad oggi, uno dei più noti storici d'arte moderna e contemporanea; le sue lezioni, spesso televisive (particolarmente recente è la partecipazione come ospite fisso a Che tempo che fa, programma in cui teneva una rubrica in cui presentava ogni settimana un artista o un'opera degna di nota).
Cultore della bellezza artistica e profondo conoscitore della storia dell'arte, la vivacità intellettuale di Caroli e la profonda passione con cui egli comunica al pubblico le vicende degli autori e i significati delle opere fanno sì che le sue uscite siano sempre particolarmente apprezzate e che i suoi titoli riscuotano un grande successo tra il pubblico.
L'approccio divulgativo e al contempo rigoroso che caratterizza i suoi interventi, e questo libro, ha il merito di appassionare all'arte anche i non specialisti, facendo loro comprendere la meraviglia creativa dell'arte. Questo libro segue questa scia, inserendosi a pieno diritto nella lista di libri che qualsiasi appassionato di storia dell'arte può apprezzare e gradire.
Si inizia con Caspar David Friedrich, William Turner, per poi passare a Georges Seurat, Vincent Van Gogh, Pablo Picasso e altri ancora: nomi e immagini note scorrono tra le pagine, riportando alla luce le nozioni imparate sui banchi di scuola, rinnovandole e integrandole con nuovi e interessanti dettagli. Il libro è impreziosito dalle immagini delle opere che l'autore spiega di volta in volta.
Flavio Caroli, con all'attivo un impressionante elenco di pubblicazioni a tema artistico, nonché di prove narrative pubblicate in parallelo, è, ad oggi, uno dei più noti storici d'arte moderna e contemporanea; le sue lezioni, spesso televisive (particolarmente recente è la partecipazione come ospite fisso a Che tempo che fa, programma in cui teneva una rubrica in cui presentava ogni settimana un artista o un'opera degna di nota).
Cultore della bellezza artistica e profondo conoscitore della storia dell'arte, la vivacità intellettuale di Caroli e la profonda passione con cui egli comunica al pubblico le vicende degli autori e i significati delle opere fanno sì che le sue uscite siano sempre particolarmente apprezzate e che i suoi titoli riscuotano un grande successo tra il pubblico.
L'approccio divulgativo e al contempo rigoroso che caratterizza i suoi interventi, e questo libro, ha il merito di appassionare all'arte anche i non specialisti, facendo loro comprendere la meraviglia creativa dell'arte. Questo libro segue questa scia, inserendosi a pieno diritto nella lista di libri che qualsiasi appassionato di storia dell'arte può apprezzare e gradire.
Valentina Zinnà
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