di Enrico Giovannini e Donato Speroni
Laterza, 5 settembre 2019
Immagini a cura di Manuela Fugenzi
pp. 252
€ 24 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)
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Il libro è stato realizzato in collaborazione con Enel, la versione epub del volume potrà essere scaricata gratuitamente da studenti e insegnanti a partire dal 25 settembre a questo indirizzo: www.unmondosostenibile.it
C'è un modo più efficace delle immagini per catturare l'attenzione degli adolescenti? Sappiamo quanto è difficile parlare di sostenibilità davanti a una classe annoiata che guarda fuori dalla finestra e non si rende conto che quel che vede - gli alberi, il colore del cielo, le nuvole - potrebbero cambiare se non facciamo qualcosa. Ad aiutarci nel nostro compito di insegnanti, ma anche di genitori o semplicemente di cittadini che vogliono essere informati, arriva in libreria per Laterza Un mondo sostenibile in cento foto, un volume decisamente utile e di prima qualità che mescola la forza delle immagini alla potenza (forse meno evidente di primo acchito ma soverchiante) dei dati e delle statistiche.
Passato, presente e futuro si mescolano efficacemente, mostrandoci lo stato attuale della Terra (con dati aggiornatissimi) e le possibilità che ci restano, seguendo i vari obiettivi che si è prefissata l'agenda 2030 per la sostenibilità. Se in questi ultimi anni si sente spessissimo parlare di immigrati e di rifugiati, spesso ignoriamo i "migranti climatici": tra il 2008 e il 2016 circa 25,3 milioni di persone all'anno hanno dovuto abbandonare i propri Paesi per le condizioni climatiche che rendevano ormai inospitale la loro terra. E così ci sono dati che spaventano e fanno decisamente riflettere sulla fortuna che abbiamo (per ora): ancora il 13% della popolazione mondiale, ad esempio, vive senza elettricità, sfruttando al massimo carburanti pericolosi quali il carbone e il petrolio, con costante rischio di intossicazione.
Ma quale sarà il nostro futuro energetico? Se ne discute ormai ovunque, ma in questo volume le varie possibilità (dalle auto ibride allo sfruttamento del gas naturale come combustibile di transizione verso l'energia pulita, fino alle varie forme di energia rinnovabile o alle case ecologiche) prendono forma e immagine.
Il secondo blocco del volume è dedicato alla povertà, altra piaga che affligge 700 milioni di persone, costrette a vivere con meno di 1,90 dollari al giorno! E se 1 persona su 9 vive nella fame, dall'altro lato c'è chi si nutre eccessivamente. La piaga dell'obesità è in crescita e si pensa che entro il 2030 aumenteranno i casi di cattiva ed eccessiva nutrizione, alimentando così la disuguaglianza sociale. Ma a questo si aggiungono altri gravi problemi legati alla povertà, come il fenomeno delle spose bambine o quello dei bambini lavoratori.
Proprio al mondo del lavoro e alla necessità di un'economia circolare è dedicata la terza sezione del libro, che si apre con l'urgenza di trovare una collocazione per i tanti giovani in cerca di un'occupazione: nel mondo ci sono 1,8 miliardi di ragazzi tra i 10 e i 24 anni e si conta che ogni mese 10 milioni di loro raggiungono l'età da lavoro. Come garantire loro un futuro? Si pensa che i bambini di oggi svolgeranno un giorno lavori che ancora non conosciamo, ma la delega continua alla tecnologia racchiude dei pericoli non indifferenti, come vediamo nel libro.
Strettamente connesso al futuro dei nuovi lavoratori è infatti anche la necessità di un'economia diversa, che non continui a produrre ex novo, ma che trasformi i rifiuti in risorse, ovvero che reimpieghi i materiali scartati all'interno di un nuovo processo produttivo. La sfida è chiaramente grande, ma la parola-chiave "riutilizzo" deve guidarci sia nella vita lavorativa sia a casa.
Infatti, anche nella vita privata ci sono molti obiettivi da perseguire: tanto per cominciare, è aumentata l'aspettativa di vita, ma con differenze enormi nelle varie parti del mondo. Tra gli obiettivi dell'agenda 2030 compare il desiderio di abbattere ulteriormente il tasso di mortalità infantile, che da qui al 2030 colpirà ancora 56 milioni di bambini di età inferiore ai 5 anni. Sono numeri enormi, soprattutto se consideriamo quanto potremmo fare con piccolissime rinunce. Ma le sfide sanitarie sono tante, a cominciare dall'assistenza sanitaria tanto debole in Africa (circa 1 medico ogni 30.000 persone!), dove imperversano malattie quali AIDS, tubercolosi e malaria. Anche nel mondo occidentale non si dormono sonni tranquilli, con la crescita delle malattie mentali a cui bisogna trovare una soluzione. E nei paesi con l'aspettativa di vita più alta (come in Italia) bisogna preoccuparsi di come assistere gli anziani, perché è chiaro che non siamo ancora pronti all'arrivo di tanti pensionati.
E che dire dell'istruzione? Sono circa 190 milioni i bambini che non possono frequentare la scuola (soprattutto in Africa) e in alcuni paesi (come l'India) si registra una regressione. E in particolare dei 758 milioni di analfabeti, due terzi sono di sesso femminile: basta guardare l'immagine qui accanto per rendersi conto di come andare a scuola spesso comporti fatiche immense, rischi e quindi richieda una forte motivazione, come questa bambina vietnamita che naviga sulle rive del Saigon con una zattera di polistirolo per riuscire a raggiungere la sua scuola. Ma questi sono solo i casi-limite trattati nel libro: ci sono anche suggestioni più positive, come l'invito al lifelong learning per non restare emarginati o allo studio delle lingue per favorire la comunicazione tra i diversi paesi.
Si passa quindi alla sezione dedicata a come salvare la Terra, prezioso strumento per smuovere anche i più scettici a una maggiore tutela delle nostre acque, delle foreste, alla salvaguardia della biodiversità e alla ricerca di forme più sostenibili d'agricoltura. Purtroppo, fenomeni come il bracconaggio e la caccia di specie proibite alimentano il rischio d'estinzione, e non mancano le foto di specie ormai introvabili.
Infine, l'ultimo capitolo è dedicato all'importanza di decidere e di agire insieme, perché la cooperazione è l'unica speranza di farcela, a cominciare dalla creazione di "città intelligenti", fondamentali per ripensare l'idea di città stessa e di vita comunitaria. Battaglie contro le più disparate forme di disuguaglianza sociale, contro l'emarginazione e l'eccessiva disparità di risorse sono solo alcuni dei capisaldi di un futuro più sostenibile, più rispettoso delle generazioni che verranno.
Ecco perché questo questo libro è uno strumento prezioso da portare in classe: con i suoi dati aggiornati e affidabili e le immagini di così grande impatto, può diventare strumento di studio, ma soprattutto di riflessione, di dibattito in più materie. Cosa c'è, d'altra parte, di più interdisciplinare che occuparsi del nostro presente e del futuro nostro e di chi verrà dopo di noi?
GMGhioni