di Elizabeth Macneal
Einaudi, ottobre 2019
Traduzione di Giovanna Scocchera
pp. 400
€ 21 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)
Prendiamoci il tempo per un tuffo nel passato: nella Londra della Grande Esposizione del 1851, Elizabeth Macneal fa muovere personaggi memorabili dal passato misterioso e impietoso. Tanto per cominciare, la protagonista, Iris, è una ragazza che non rispetta i canoni ottocenteschi: non sarebbe di certo brutta, se solo non fosse troppo alta e asimmetrica, per via della clavicola che si è rotta durante il parto; sarebbe una pittrice di talento, se solo potesse coltivarlo, anziché stare chiusa in una bottega a dipingere bambole di ceramica; potrebbe anche amare, se solo non restasse ancorata alla gemella Rose, in un rapporto di amore e odio. Rose, certo, lei sa cos'è l'amore, ha provato anche la passione carnale, prima che il vaiolo le deturpasse il volto e le togliesse l'uso di un occhio. Adesso le due restano schiave di una datrice di lavoro imperiosa, vivono lì al negozio e sembra che la loro esistenza solitaria e reclusa sia tutto ciò che ha in serbo il destino per loro.
La creazione dell'autrice per Gloria Ghioni |
Da un lato, Silas non può sopportare che la sua Iris, l'amica che ha pensato di amare fin dal primo sguardo, si dedichi a quel pittorucolo da quattro soldi; dall'altro, le lunghe ore in posa portano Louis a notare la spontanea regalità della sua modella.
Tra scheletri osannati, cadaveri impagliati per la Grande Esposizione da parte di un Silas che contempla le sue opere straordinarie contro la corruzione del tempo, prende il via un romanzo che promette svolte piene di suspense: un uomo come lui, che conserva maniacalmente quel che ama, cosa potrebbe fare a una donna? Il suo passato non è certamente limpido. D'altra parte, non lo è neanche quello di Louis, e Iris lo scoprirà a sue spese, proprio quando inizia a fidarsi del suo maestro. D'altra parte, Iris non ha sempre fatto che donare amore istintivamente, anche ad Albie, il ragazzino sdentato e senza guida che cerca di rimediare qualche soldo cucendo vestitini per le bambole di ceramica del negozio o procurando esemplari per Silas. È stato proprio lui, quel giorno lontano, a presentare Iris a Silas, e da allora non sa darsi pace, conscio che l'uomo si è comportato male in passato. Ma cosa può fare un ragazzino davanti alla violenza di un folle? Louis e Iris si accorgeranno del pericolo che incombe?
A queste domande troveremo risposta in pagine piene di suspense, alternate ad altre in cui ci si abbandona tra le dolcezze dei sogni, come diventare un grande pittore o trovare finalmente l'amore. Elizabeth Macneal ha scelto per il suo esordio un romanzo decisamente complesso, in cui mostra grandi potenzialità: anche lei ceramista e pittrice, non solo ambienta la vicenda ai tempi dei preraffaelliti, ma ci porta decisamente dentro al loro mondo e fa rivivere discussioni tra i membri del gruppo, dibattiti della stampa, aspettative e idee, in vista della Grande Esposizione. Meritano un applauso le sequenze riflessive, arma vincente per farci entrare nella testa dei personaggi e di rendere verosimili i loro desideri.
GMGhioni
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