di Alessia Gazzola
Longanesi, 21 ottobre 2019
pp. 343
€ 18,60 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)
Dove sono andati a finire i sogni di Costanza, da quando è diventata mamma di Flora? A ventinove anni e con una figlia di tre, lei, giovane medico di Messina, deve lasciare la sua città e gli affetti - il padre e il fratello Michele, tanto grande di corporatura quanto ancora bambino mentalmente - per raggiungere la fredda e piovosa Verona. Ad aspettare Costanza c'è sua sorella Antonietta, che ha preparato per lei e la nipotina Flora un appartamentino in affitto; e poi c'è il tanto fantomatico motivo per cui la protagonista è partita: un lavoro! Infatti, dopo aver sperato che la sua specializzazione le portasse qualche proposta in Sicilia, Costanza è stata costretta a guardarsi attorno e, tanto per provare, ha partecipato al bando della sezione di Paleopatologia dell'Università di Verona. E... a sorpresa, a vinto! Certo, era la seconda classificata (su due partecipanti al bando), ma la prima candidata ha rifiutato, e dunque ecco Costanza a passeggiare per Piazza San Zeno e a familiarizzare con gli spifferi della città veneta.
Anche per Flora, abituata a stare insieme al nonno e allo zio, non è semplice riambientarsi, ma la bimba è tenace e ha una fonte inesauribile di svaghi; peccato che quasi tutti mettano a dura prova la pazienza di mamma Costanza e di zia Antonietta (nonché l'incolumità della nuova casa)!
E al lavoro le cose non vanno meglio: Costanza si sente un pesce fuor d'acqua, non conosce quasi nulla della paleopatologia (che, d'altra parte, non sembra neanche interessarle molto), e di certo qualche manuale non potrà fare miracoli! I suoi compagni di lavoro, Sarah e Anselmo, sono ugualmente molto accoglienti, mentre il capo, Melchiorre, capisce fin dal principio che la dottoressa Costanza Macallè è lì solo per sbarcare il lunario. Neanche il ritrovamento di uno scheletro medievale, sepolto insieme a una lunga treccia di capelli rossi, sembra appassionare granché Costanza, mentre i suoi colleghi sono a dir poco esaltati dal ritrovamento. Storia, antropologia, chimica, medicina si intrecciano, per cercare di ricostruire l'identità del cavaliere - di certo di rango importante - ritrovato nella chiesetta di Montorio, nel veronese. Dunque, che dire? Costanza passa il tempo a sperare che le arrivi una tanto sospirata mail per trasferirsi a Londra - città dei suoi sogni -, altro che pensare a ossa polverose!
Come se non bastassero già le complicazioni, finalmente Costanza riesce anche a scoprire il recapito del padre di Flora: è dunque giunto il momento per fare chiarezza e comunicare al bel Marco che la loro passione travolgente a Malta, quattro anni prima, ha regalato qualcosa? E come fare, visto che lui ha la sua vita?
Come vedete, la nuova eroina di Alessia Gazzola è anche lei un'"allieva": una mamma-allieva, una paleopatologa-allieva, ma anche un'allieva dell'amore! Le sue relazioni amorose sono sempre state un colabrodo e adesso Costanza deve pensare che ad andarci di mezzo c'è la piccola Flora: è quindi fondamentale non agire d'impulso, venire a patti con tutto, anche con i propri sogni e le pulsioni che la spingerebbero a cedere di nuovo a Marco. Insomma, Costanza è infinitamente meno libera della Alice Allevi che molti di noi hanno amato nelle pagine dell'Allieva, ma è anche altrettanto verosimile e realistica, con le sue imperfezioni, che ce la rendono amica fin dalle prime pagine.
Molto interessante e inedita è la voce di Alessia Gazzola che si infila nel racconto storico: infatti, i capitoli sulle indagini e gli studi delle ossa ritrovate vanno di pari passo con pagine ambientate nel Medioevo, che ci presentano in presa diretta le vicende vissute dal cavaliere e non solo... Addirittura da due delle figlie dell'imperatore Federico II!
La curiosità è tanta e, anche grazie alla consueta vena ironica, Alessia Gazzola porta i lettori a precipitarsi verso la fine del suo romanzo: Costanza riuscirà a prendere una decisione lavorativa? Abbandonerà davvero la paleopatologia o nascerà l'amore per questa disciplina così di nicchia? E come prenderà Marco la notizia di avere una figlia?
Insomma, la suspense si mescola alla sensazione di conoscere da sempre Costanza e la sua famiglia: sentiamo che anche Questione di Costanza sarà l'inizio di una nuova appassionante saga.
GMGhioni
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