Amore mio illuminato
illustrazioni di Giulia Rosa
testi di Lorenza Tonani
Hop Edizioni, 2019
€ 18,00
Una coppia – un lui e una lei – si bacia davanti a noi sulla copertina di Amore mio illuminato. Non ci è dato sapere se gli occhi dei due partner siano aperti o chiusi – il che aggiungerebbe di certo alcune cose sulla natura di quel sigillo labiale – perché un grande libro poggiato sulle rispettive fronti nasconde strategicamente le loro ciglia e si apre per dare sfogo alla forza degli elementi più melodrammatici tra i classici quattro: l’aria e l’acqua. Tutto si agita: le pagine – bianche, ancora da scrivere – vengono mosse dallo stesso vento che solleva un’onda altissima di orientale memoria, e alcune, addirittura, volano via leggere, subito prese al becco con molta grazia da tre uccellini, variopinti conoscitori delle correnti. Quasi fosse un proiettore cinematografico, il volume spalancato emette un fascio luminoso che rivela un cielo velato di nubi, mentre altri bagliori radiografici rischiarano dall’interno le sagome dei due corpi stretti in un abbraccio più che mai terrestre, che li fa riconoscere l’un l’altro in virtù della comune infiorescenza. Quanto al fuoco, quello lo si percepisce in absentia: il suo calore, del resto, dipenderà anche dalla forza del vento, che, come insegna anche la canzone, è solito spegnere quelli piccoli e accendere quelli grandi.
Per inaugurare la nuova collana “20”, pensata per un target adulto e amante della bellezza, la casa editrice Hop! Edizioni ha scelto la tematica amorosa, raccontando con parole e immagini alcune tra le più importanti relazioni che hanno segnato la storia della cultura e delle arti. Ai testi, come sempre accade quando si tratta di restituire con efficacia una materia biografica eccellente, c’è Lorenza Tonani, già autrice per l’intero progetto “Per Aspera Ad Astra”; le tavole, invece, sono opera dell’illustratrice Giulia Rosa, colei che più di tutte (anche ma non solo nel suo lavoro dedicato a Marina Abramovic) si è distinta per uno stile capace di equilibrare a perfezione elementi erotici, cerebrali e onirici. Il senso della pubblicazione è tutto nelle parole di presentazione, una citazione che vale la pena riportare per intero:
Tanto ispirato quanto intenso, Amore mio illuminato è il libro perfetto da regalare a San Valentino, e ciò vale sia per chi crede alle ricorrenze da calendario sia per chi non cede alle loro implicazioni consumistiche di circostanza. In questa ultima uscita Hop!, difatti, non si trova certo la quintessenza melensa di un sentimento ridotto a posa, a carillon o a mero basso corporeo. Se ciò accade è perché l’illuminazione a cui fa riferimento il titolo implica necessariamente il suo contrario, vale a dire tutte quelle ombre e tutto quel buio che fanno da contraltare ai lampi e agli arcobaleni canonicamente associati allo slancio per eccellenza verso un altro individuo – per non parlare della vera e propria cecità causata da certe passioni indifferenti alle convenzioni, alle regole e al buon senso. E sebbene non ci siano dubbi che le venti storie così ben rievocate da Lorenza Tonani e Giulia Rosa già risplendessero di luce propria, anche questo riuscito omaggio editoriale, in fondo, equivale a un ulteriore atto d’amore: dedicato a chi illumina, a chi si lascia illuminare (Lorenza) e agli attimi prima d'un bacio, a chi ama... anche d'inverno (Giulia).
Cecilia Mariani
illustrazioni di Giulia Rosa
testi di Lorenza Tonani
Hop Edizioni, 2019
€ 18,00
Una coppia – un lui e una lei – si bacia davanti a noi sulla copertina di Amore mio illuminato. Non ci è dato sapere se gli occhi dei due partner siano aperti o chiusi – il che aggiungerebbe di certo alcune cose sulla natura di quel sigillo labiale – perché un grande libro poggiato sulle rispettive fronti nasconde strategicamente le loro ciglia e si apre per dare sfogo alla forza degli elementi più melodrammatici tra i classici quattro: l’aria e l’acqua. Tutto si agita: le pagine – bianche, ancora da scrivere – vengono mosse dallo stesso vento che solleva un’onda altissima di orientale memoria, e alcune, addirittura, volano via leggere, subito prese al becco con molta grazia da tre uccellini, variopinti conoscitori delle correnti. Quasi fosse un proiettore cinematografico, il volume spalancato emette un fascio luminoso che rivela un cielo velato di nubi, mentre altri bagliori radiografici rischiarano dall’interno le sagome dei due corpi stretti in un abbraccio più che mai terrestre, che li fa riconoscere l’un l’altro in virtù della comune infiorescenza. Quanto al fuoco, quello lo si percepisce in absentia: il suo calore, del resto, dipenderà anche dalla forza del vento, che, come insegna anche la canzone, è solito spegnere quelli piccoli e accendere quelli grandi.
Per inaugurare la nuova collana “20”, pensata per un target adulto e amante della bellezza, la casa editrice Hop! Edizioni ha scelto la tematica amorosa, raccontando con parole e immagini alcune tra le più importanti relazioni che hanno segnato la storia della cultura e delle arti. Ai testi, come sempre accade quando si tratta di restituire con efficacia una materia biografica eccellente, c’è Lorenza Tonani, già autrice per l’intero progetto “Per Aspera Ad Astra”; le tavole, invece, sono opera dell’illustratrice Giulia Rosa, colei che più di tutte (anche ma non solo nel suo lavoro dedicato a Marina Abramovic) si è distinta per uno stile capace di equilibrare a perfezione elementi erotici, cerebrali e onirici. Il senso della pubblicazione è tutto nelle parole di presentazione, una citazione che vale la pena riportare per intero:
«venti storie d’amore iconiche, affascinanti, a volte tormentate, quasi sempre invidiabili. Venti modi di amare, diversi e preziosi. Artisti, letterati, attori, registi, stilisti, cantanti, politici hanno unito le loro sorti creando sodalizi umani e professionali unici, hanno creato insieme, ispirandosi vicendevolmente. Spesso si sono imposti in coppia prima che individualmente, a volte si sono reinventati attraverso un amore sopraggiunto. Hanno ricevuto dall’amore uno slancio nuovo, grazie a esso hanno cambiato il loro modo di vivere, pensare, produrre, amare. Lo scambio sentimentale si è intrecciato con lo scambio intellettuale e ha illuminato la loro strada, la loro esistenza, per un breve periodo o per la vita intera. La creatività reciproca si è alimentata della presenza di un’altra identità, che ne ha amplificato la forza. Insieme hanno dato vita ad alcune delle più importanti pagine della cultura mondiale. A loro e all’idea, o all’ideale di amore che ci hanno lasciato, un ringraziamento speciale».Sarebbe facile, a questo punto, passare alla presentazione delle coppie. Tuttavia, anche per avvalorare il presupposto concettuale all’origine della pubblicazione, il presente commento preferirà non nominarle, enunciando in compenso le tipologie d’amore in questione e lasciando al lettore l’esercizio immaginativo. Tra le molte sembianze che il sentimento può assumere, Lorenza Tonani e Giulia Rosa hanno privilegiato l’amore degli opposti, l’amore paziente, l’amore “isola”, l’amore autorappresentato, l’amore folle, l’amore inizio e fine di tutto, l’amore che non salva, l’amore necessario, l’amore competitivo e l’amore materno, paterno, filiale; e poi ancora l’amore indomito, l’amore provvisorio, l’amore erotico, l’amore “cura”, l’amore mistico (e contro tutti), l’amore fusione, l’amore “protettore”, l’amore… della libertà, l’amore maturo e l’amore che ti cambia. Per corredare ogni racconto, nella certezza che ogni storia farà nascere un desiderio di approfondimento, Lorenza Tonani ha poi aggiunto di volta in volta il suggerimento di un libro, di una canzone o una musica, di un’opera d’arte o teatrale, di un film o un docu-film: ulteriori cornici narrative, colonne sonore e sceneggiature fisse e in movimento, il tutto in omaggio a biografie talmente straordinarie da risultare automaticamente sceneggiabili. A sua volta perfetto il lavoro di Giulia Rosa, che nel puntare un’unica fiche su coppie che meriterebbero interi albi ha evidentemente ponderato a lungo ciascuna tavola. Oltre la corrispondenza fisiognomica, l’illustratrice è stata abile nel cogliere ogni volta la cifra dei venti sodalizi, e su tutto – ovvero sulla riconoscibilità di uno stile che ama far fluttuare le figure nello spazio, (con)fonderle con le ambientazioni, giocare con i pieni e i vuoti e con le conseguenze di una naturale surrealtà – spiccano i sofisticati giochi di sguardi, che tanto spesso (se non sempre) fanno sì che gli amanti non si trovino con gli occhi: ora nel chiuderli, ora nel darsi le spalle, ora nello stringersi in un abbraccio che implica necessariamente orizzonti e prospettive divergenti.
Tanto ispirato quanto intenso, Amore mio illuminato è il libro perfetto da regalare a San Valentino, e ciò vale sia per chi crede alle ricorrenze da calendario sia per chi non cede alle loro implicazioni consumistiche di circostanza. In questa ultima uscita Hop!, difatti, non si trova certo la quintessenza melensa di un sentimento ridotto a posa, a carillon o a mero basso corporeo. Se ciò accade è perché l’illuminazione a cui fa riferimento il titolo implica necessariamente il suo contrario, vale a dire tutte quelle ombre e tutto quel buio che fanno da contraltare ai lampi e agli arcobaleni canonicamente associati allo slancio per eccellenza verso un altro individuo – per non parlare della vera e propria cecità causata da certe passioni indifferenti alle convenzioni, alle regole e al buon senso. E sebbene non ci siano dubbi che le venti storie così ben rievocate da Lorenza Tonani e Giulia Rosa già risplendessero di luce propria, anche questo riuscito omaggio editoriale, in fondo, equivale a un ulteriore atto d’amore: dedicato a chi illumina, a chi si lascia illuminare (Lorenza) e agli attimi prima d'un bacio, a chi ama... anche d'inverno (Giulia).
Cecilia Mariani