Io e te
di Niccolò Ammaniti
Letto da Sergio Albelli
Regia di Flavia Gentili
Emons audiolibri, 2018
Tempo di ascolto: 2h 32m
€ 14,90 (cd)
€ 8,94 (file mp3)
Le cose, una volta pensate, che bisogno c'è di dirle?Il mio primo approccio con Niccolò Ammaniti lo ricordo benissimo. Andavo alle scuole medie (forse in seconda) e la prof di italiano ci fece vedere in classe un film entrato di diritto nella mia personalissima top ten: Io non ho paura (2003).
La pellicola aveva la regia di Gabriele Salvatores ed era basata sull'omonimo romanzo dello scrittore romano (Einaudi, 2001), che lessi avidamente appena dopo aver amato ogni singolo fotogramma del film.
Da allora Niccolò Ammaniti è divenuto uno dei miei autori italiani contemporanei preferiti, tanto da spingermi a leggere ogni suo romanzo. Ovviamente non amo tutti i suoi scritti allo stesso modo, ma tra quelli che mi hanno conquistata c'è stato sicuramente Io e te (Einaudi, 2010).
Appena saputo che la Emons ne aveva fatto un audiolibro letto dall'attore toscano Sergio Albelli mi sono fatta prendere dalla frenesia di ascoltarlo, e le aspettative non sono state deluse.
«Lorenzo tu sei come le piante grasse, cresci senza disturbare, ti basta un goccio d'acqua e un po' di luce».Questo romanzo breve ha per protagonista (come quasi tutti i libri di Ammaniti) un ragazzino romano di 14 anni, Lorenzo Cuni, il quale fa credere alla madre di essere in settimana bianca, mentre in realtà si prepara a trascorrere 7 giorni nel chiuso della sua cantina, tra libri e generi di conforto, lontano dalla scuola e dalla civiltà. Ben presto, però, la sorellastra Olivia fa irruzione nel "bunker" e rivoluziona tutte le sue certezze, costringendolo a confrontarsi con il mondo esterno e con le sue fragilità.
La caratteristica che da sempre apprezzo in Ammaniti è la capacità di creare con pochi elementi delle storie di formazione che hanno lasciato il segno sia nell'adolescente che sono stata che nell'adulta che sono oggi.
In questa piccola grande storia ci sono tanti dei temi cari all'autore: il perbenismo, il desiderio di omologazione, la droga, il pregiudizio, la solitudine e l'alienazione dal mondo.
Nelle inquietudini di Lorenzo ci possiamo riconoscere tutti, nei suoi dubbi, nelle incertezze e nelle fragilità dell'adolescenza, nella paura di non essere apprezzati dal mondo io ci vedo tantissimo della ragazzina che sono stata e della donna che sono oggi.
L'autore riesce a prenderci per mano e a farci vivere le sensazioni che prova Lorenzo, ma allo stesso tempo è capace anche di farci immedesimare nel dolore di Olivia e nella sua forza incredibile, nella sua lotta contro la droga, nel suo sprone nei confronti del fratello minore a vivere la vita.
Nel 2012 il grande regista Bernardo Bertolucci diresse un bellissimo film basato su questa storia e, ancora una volta, emerse tutta la potenza della vicenda immaginata da Ammaniti.
Svelare altri dettagli di questo racconto potrebbe togliere il gusto della scoperta a quanti ancora non lo conoscessero. Quello che posso fare è consigliare vivamente l'ascolto dell'audiolibro Emons sia a chi già avesse letto il libro che a quanti ancora non lo avessero fatto: tutti possono fare un nuovo e incredibile viaggio nelle storie di Nicolò Ammaniti grazie alla voce di un attore che interpreta magistralmente le avventure di Lorenzo e Olivia.
Più inscenavo questa farsa, più mi sentivo diverso. Da solo ero felice, con gli altri dovevo recitare. Questa cosa, alle volte, mi impauriva. Avrei dovuto imitarli per tutto il resto della vita?Ilaria Pocaforza